venerdì 14 marzo 2014

Chinook, Willamette e Columbus da fare crescere.

Ciao a Tutti, da qualche mese ci frullava in testa la possibilità di coltivare da se il luppolo da utilizzare nelle nostre birre. L'impresa non è semplice, più che altro, visto il volume di birre che facciamo, il quantitativo di luppolo fresco da produrre, è impegnativo.
Inizialmente pensavamo di utilizzare luppolo selvatico dele nostre zone. Così l'anno scorso ero andato, purtoppo da solo, Andrea era ancora giù in riviera fare il bagnino, alla ricerca di zone con luppoli selvatici idonei all'utilizzo. Purtroppo, nonostante l'impegno profuso, oltre a non essere in grado di capire quando raccogliere e come conservare, le varietà selvatiche presenti nei paraggi di Pallare sono tante e tutte diverse, e alla fine ne ho raccolte alcune senza però utilizzarle.
Ci sono varietà più piccole rotonde e altre più grandi con coni allungati, non ho foto ma Vi prometto che quest'anno mi darò da fare per tirare giù una serie di foto per classificare qualche varietà. C'è anche l'intenzione di incontrare Flibus Mastro Birraio e proprietario del Birrificio Scarampola, di Millesimo, per parlare con lui, del suo progetto ormai decollato di "Birra a km.0" con l'utilizzo di luppoli autoctoni, che ha detta sua assomigliamo molto a quelli inglesi.
Entusiasti di poter applicare sul campo le nostre esperienze e sperimentazioni, abbiamo ordinato tre varietà americane, robuste e semplici da coltivare, per prendere un pò di confidenza con le piante di luppolo, capire le esigenze e comprendere lo sviluppo sia radicale e della zona aerea, e capire bene l'esposizione solare, insomma saranno le piante guida per capire come coltivare questa splendida  e profumatissima pianta, parente della proibita canapa indica o cannabis.
Così oggi sono arrivati i rizomi.


I rizomi sono arrivati confezionati separatamente, in buste di plastica, leggermente inumiditi e con molti germogli già attivi. 


Devo dire che i rizomi della varietà Columbus erano quelli più belli, sia per dimensione dei due rizomi, sia per le radici già presenti e per l'abbondante presenti di germogli.
Buoni anche i rizomi del Willamette, in particolare uno molto robusto, mentre per il Chinook, che risulta un luppolo veramente forte e con poche pretese, dalla grande produzione già dai primi anni, i rizomi non erano molto belli, addirittura uno era semplicemente un pezzo di ramo secco con un paio di piccoli germogli, ma con nessun evidente rizoma collegato.
Inizialmente volevamo piantali in terra, ma la zona che avevamo deciso di utilizzare per la propagazione dei luppoli, non era ancora pronta, il muro che doveva ospitare un reticolo di cavi su cui far aggrappare le piante necessitava ancora di lavori. E così abbiamo deciso di farli dimorare, per quest'anno, in vaso, in attesa di portare a termine i lavori. C'è anche l'eventualità di trovare un terreno adatto alla coltivazione ed eventualmente cominciare tra un paio d'anni una più seria coltivazione. Purtroppo finora sono stati trovati terreni non serviti da acqua e quindi estremamente scomodi e in un terreno poco sciolto e non adatto alla coltivazione. Speriamo di trovare zone con percentuali più alte di sabbia nel terreno e magari servite da pozzo. Se questo dovesse succedere si può avviare anche una selezione di luppoli nostrani, con l'aiuto di Flibus, per capire come procedere.
Così insieme ad Andrea, con estrema calma, abbiamo preparato i vasi, la terra e il drenaggio per poter procedere con l'impianto.


Questo è il rizoma più bello appartenente alla varietà Willamette.


La foto non rende, ma si può vedere la parte di rizoma parzialmente coperto dal terriccio e un enorme radice, e tutti i germogli, già molto attivi con addirittura già qualche foglia pronta ad aprirsi.


Qui i vasi appena sistemati a mezz'ombra in attesa che i germogli possano dare inizio ad una crescita vigorosa, che per quest'anno si dovranno accontentare della staccionata da condividere con un parte del kiwi vicino. Cmq il primo anno, lo sviluppo aereo dovrebbe essere modesto, complice anche il fatto che sono in vaso e non posso affondare le radici nel terreno, e dovranno accontentarsi di questo misero spazio chiuso.


Particolare del Chinook con alcuni germogli che escono dal terreno.
Ora non ci resta che attendere la crescita delle piante e poter osservare bene le esigenze per cominciare a capire e farsi quell'esperienza necessaria per poter iniziare a creare una coltivazione, perchè la prima cosa e farle vivere e poi farle sviluppare. Poi penseremo ai fiori e a aumentare la fioritura e solo alla fine l'esperienza per capire quando raccogliere e come conservare.
In attesa che tutti questi propositi si possano avverare, pensiamo a domani, a travasare la nostra silente signora bianca, sperando che abbia già fatto molto del suo lavoro, ma questa ve la raccontiamo domenica.
A presto con il travaso della Blanche e l'infuso di spezie come Dry Hopping.



4 commenti:

  1. Ciao cari amici birrai (vi ho conosciuto sul forum birrandosiimpara..);
    complimenti per il blog e per la produzione brassicola che vedo sta veramente prendendo una bella piega :-)
    Una domanda: quale è il sito americano per i rizomi? Costano tanto? (soprattutto le spese di spedizione).
    Grazie e buon weekend"
    Marco

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  2. Ciao Marco, Ti ringrazio per i complimenti, fanno sempre piacere.
    I rizomi me li sono fatti spedire da Mario Pedretti, un amico birraio che produce luppolo in buona quantità visto che a circa 200 piante e un bel numero di specie, (non ricordo bene quante, ma un bel pò).

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  3. ahhh, ok ho capito; il fatto che fossero americani mi ha portato fuori strada e mi ha fatto pensare che venissero da oltreoceano.. :-)
    E' il caso di dire: in bocca al luppolo per la coltivazione! :-)

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  4. Grazie per adesso è una sperimentazione poi vediamo.

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Commenti Disattivati

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