mercoledì 17 maggio 2017

SignorMalto è Tornato, tutta la verità su cosa è successo.

Ho passato giorni, nell'ultimo mese e mezzo, a riflettere se riprendere in mano la tastiera e ributtarmi sul bianco del foglio elettronico.
Il tutto nasce dagli sproni di un numero esiguo di Amici, che nonostante l'apparente immobilità, mi è stata vicina continuando a ripetermi che il lavoro che avevo fatto non poteva essere abbandonato così.
Alla fine ho ceduto e ho pensato, prima di tornare a scrivere articoli sul nostro amato hobby, di dare una breve spiegazione di quello che è accaduto in questi mesi lontano da Voi. 
Tutto nasce verso la metà del 2015, quando il blog ci stava stretto, non permettendoci di sviluppare quello che avevo in mente.
Home del Sito
Cominciammo così a pensare che la scelta migliore sarebbe stata quella di spostare il blog su un sito, con un dominio registrato.
Le motivazioni erano soprattutto legate alla difficoltà, con il blog gratuito, di avere delle sottopagine. 
In parte risolto creando un altro blog, dove puntare i link delle pagine.
Le sottopagine servivano per ampliare l'informazione per i lettori e per la realizzazione di nuovi progetti, nel tentativo di coinvolgere maggiormente i lettori.
Nacque così un primo menù che oggi potete trovare in alto leggermente modificato dall'idea originale. "Chi Siamo, Ricette, Etichette, Eventi, Birr@rte, Contatti".
Il progetto più importante fu la sezione Birr@rte.
La sezione originale prevedeva delle sottosezioni riguardanti racconti, poesie, disegni, video e foto, postate dai lettori, naturalmente inerenti al mondo della birra .
Di li a poco parti il secondo progetto, il canale video su piattaforma YouTube.
Pagina principale del canale video
La cosa era nata senza pensare a tutte le difficoltà e complessità che deriva dal fare video. Non avrei mai pensato che sarebbe stato così impegnativo.
Abbiamo iniziato con un semplice smartphone e solo successivamente abbiamo acquistato un microfono esterno, per migliorare l'audio. Naturalmente tutto sembra semplice, ma quando si accende quella lucina rossa tutto si complica ed entra in gioco anche l'imbarazzo di condividere esperienze personali che fino ad allora private. Poi c'è la parte del montaggio con tagli e aggiunta di scritte e audio. Un lavoro complesso, soprattutto per chi come me aveva un infarinatura generica del montaggio video, ma soprattutto sempre troppo poco tempo. Ho passato giorni a scaricare guide e soft, guardare video su YouTube e ha chiedere a chi ne sapeva più di me.
Dopo tante fatiche, mi sorse qualche dubbio, se tutto quello che stavo facendo ne valeva davvero la pena.
Quello che era nato come un hobby spensierato, cominciava a pesare. Troppa la carne al fuoco e alla fine qualcosa si brucia....
Seguirono un ulteriore implemento di idee.
Primo tra tutti il romanzo "Frontiera", racconto di fantasia ambientato in un futuro dove la birra sarà illegale.
La stesura dei capitoli si rivelò piuttosto impegnativa. Non solo per portare sul foglio le idee, che non mancano, ma soprattutto la correzione degli errori e le stesure definitive. Per fortuna all'inizio ebbi il sopporto di un grande Amico che però, dopo il primo capitolo, non poté continuare la collaborazione. Da solo mi trovai in difficoltà a correggere le bozze successive, e il progetto è in attesa di ripartire.
Un'altra idea che ritenevo importante ha cui ho dedicato tanto tempo e tanto impegno, è stato il concorso fotografo.
Progetto che alla fine non fu realizzato.
Luppolina
L'idea del concorso era davvero un interessante modo di coinvolgere i lettori.
Gran entusiasmo, cosa che mi contraddistingue sempre quando inizio qualche nuovo percorso. Mi misi in gioco nel trovare sponsor a supportami, convinto che i premi avrebbero sicuramente attirato un numero maggiore di partecipanti. Dopo aver individuato alcuni soggetti interessati tra negozi on line, e associazioni nazionali, mi attivai a creare il vero e proprio progetto. Iniziai con un regolamento, per evitare situazioni imbarazzanti. Contattai professionisti per la giuria. Tutto sembrava andare a gonfie vele.
Tutto era pronto.
Decisi di ricontattare tutti i soggetti attivi, per pianificare i passi da fare, ma qui nacquero i primi problemi. Alcuni commercianti non erano più così convinti di appoggiarmi, altri non mi risposerò neanche. Fu un brutto colpo. Ricordo quanta rabbia mi venne a pensare a tutto il tempo dedicato, tempo sottratto ad altre attività e al mio tempo libero, fu davvero una grande delusione. 
Un altro peso che soffocava sempre più questo grande amore.
Intanto il blog andava a gonfie vele. I lettori continuavano a crescere ogni giorno, ricevendo anche feedback del lavoro svolto.
Attrezzatura base
Tutto questo mi riempiva di gioia. Poter essere utile a tante persone, soprattutto a chi si apprestava ad iniziare, e dissipare le tante domande e dubbi che ci sono quando si inizia. 
Il desiderio si dare qualcosa in più ai lettori cresceva.
L'opportunità mi venne quando parlando con una persona conosciuta sul web, mi propose di aiutarmi nello spostare il blog su un dominio registrato, dietro un modesto compenso.
Ero eccitato ed entusiasta di questa cosa, tanto euforico che persi di vista la nostra reale missione.
Mi affidai a questa persona, che in caso di difficoltà avrei potuto avere un supporto, almeno credevo.  Mi guidò nell'acquisto del
dominio a pagamento e successivamente mi migrò il blog sul sito www.signormalto.it.
L'acquisto del dominio registrato faceva parte anche di un discorso più ampio, dove un indirizzo dedicato poteva creare un immagine di serietà e di impegno, che un blog gratuito non da.  
Dopo un inizio eccitante, tutto si complicò.
La semplicità prospettatami nella migrazione sulla nuova piattaforma si trasformò in un incubo. La formattazione del nuovo sito era completamente diversa dal blog. Passai mesi a mettere apposto 195 articoli e migliaia di foto. La migrazione aveva si caricato le pagine, ma era tutte scombinate, ma soprattutto non importò nessuna foto.
Fu un calvario infinito, praticamente azzerai la mia vita, abbandonando anche il blog per concentrare tutto il tempo libero nella sistemazione del sito.
La struttura WP del sito che a detti di tutti, il sistema più semplice per creare siti, mi era ostica e facevo fatica a progredire. La persona che mi aveva aiutato all'inizio, non aveva tempo di seguirmi e si allontano piano piano lasciandomi solo. 
Con calma terminai la sistemazione delle pagine e l'inserimento di tutte le foto. Questo imprevisto mi fece perdere gran parte dell'entusiasmo, perso semplicemente per copiare il blog, ero svuotato.
Raccolta luppolo casalingo
Ma come sempre ero deciso ha non mollare.
Era giunto il momento di valorizzare tanto lavoro pubblicizzando il nuovo sito.
Mi iscrissi a tutti i social network esistenti per cercare di far conoscere al maggior numero di persone il nuovo sito.
Dopo alcune settimane di stagnazione piano piano il numero di lettori aumentava. Avrei forse dovuto attendere e vedere come si sarebbe evoluta la cosa ed invece, preso da non so quale virus, proposi ad Andrea di inserire un pò di pubblicità per cercare di rientrare dei costi del sito e magari ridurre le spese di produzione delle nostre birre. Acconsenti e così, sia nel sito che sul canale video fu inserita della pubblicità.
Furono in quei momenti che scomparve tutta la spensieratezza e la serenità, per quello che doveva essere una grande passione.
Mi trovai così con il sito tappezzato di riquadri più o meno grandi, che decisamente stavano male e distraevano il lettore dai post. Anche il canale video fu innondato di pubblicità, con la noiosa prassi di dover attendere alcuni secondi prima di poter visionare i video.
Così invece di dedicarmi alla produzione della birra, passavo il tempo a controllare i numero di clic e ha pensare come fare per aumentarli.
Piano piano persi di vista la realtà e la missione di condivisione delle nostre esperienze.
Ero finito in un vortice che come sull'orizzonte di un buco nero, non riuscivo a tirarmene fuori.
Iniziai a scrivere tutto il giorno e quando non riuscivo di giorno scrivevo di notte. E quando non potevo riproponevo post del vecchio blog per i nuovi lettori. Il tutto per far uscire articoli su articoli da postare sui social da comunicare agli amici, anche tramite smartphone, l'uscita di un nuovo articolo.
Il tutto per farmi conoscere da un pubblico sempre più ampio.
Era a tutti gli effetti diventato un altro lavoro, che mi impegnava praticamente tutto il tempo libero che avevo, rosicchiandomi anche ore di sonno, con l'unica differenza che in cambio non ricevevamo alcun compenso.
Di soldi veri non se ne sono visti. Se escludiamo donazioni di qualche anima buona, che ci ha aiutato nell'acquisto del microfono per i video, in un anno non abbiamo ricavato niente. Troppo basso il numero di clic per raggiungere la quota di incasso.
C'è da dire anche che il nostro è un hobby di nicchia e difficilmente si raggiunge un numero elevato di lettori. Solo con il tempo e la pazienza di costruirsi un nome, facendosi conoscere a manifestazioni e vincendo concorsi, si può raggiungere certi risultati. Non era certo la nostra vocazione, vuoi per capacità, vuoi per convinzione.
Estratto di Sorgo
Con il passare del tempo il layout del sito comincio a non piacermi più. Non sembrava un sito, trovavo sempre più analogie con il vecchio blog, e decisi che dovevo modificare l'aspetto del sito.
Già spossato per la fatica che mi costava tutti i giorni scrivere articoli, montare video, controllare le analisi del sito e mantenere le PR con lettori ed amici birraioli, trovai difficoltà a capire come modificare semplicemente il tema di WP del sito. Non si trattava semplicemente di scaricare il nuovo tema ed installarlo, ma modificarlo per utilizzare a pieno le funzioni del nuovo layout.
Chiesi aiuto alla persona che mi aveva aiutato all'inizio, ma non aveva tempo. Decisi così di sottrarre altro tempo al sonno per cercare di studiare e provare a modificare il tema del sito. Scaricai anche una versione in locale del mio sito per fare prove e vedere in anteprima eventuali modifiche. Niente le settimane passavano e non riuscivo ad ottenere ciò che volevo. Stremato decisi di rivolgermi a qualche professionista investendo ulteriormente denaro. I primi preventivi furono proibitivi, non in linea con un sito amatoriale. Non sapevo più cosa fare, e piano piano anche la passione che fino ad allora aveva tenuto tutto in vita, venne a mancare. Il numero di articoli cominciò a scemare, così come i miei contatti con amici e appassionati.
Per aumentare le difficoltà proprio in quel periodo cominciai ad accusare un aumento dei miei problemi di intolleranza alimentare e del metabolismo dell'alcool. Vecchi problemi mai risolti.
Decidemmo insieme ad Andrea, di provare ad intraprendere la strada della birra senza glutine, cercando così di realizzare qualche articolo e qualche video per tutti gli amici amanti della birra che però non ne potevano bere per la presenza di glutine.
Fu un'altra bella esperienza da aggiungere alle altre fatte in precedenza.
Kit deglutinato
Nel frattempo il sito viveva una fase di stagnazione. Al contrario del  canale video che vedeva continuamente l'aggiunta di nuovi videolettori e non passava giorno con qualche nuova adesione.
Tutte le volte che aprivo il sito ero colto dallo sconforto, non riuscivo più ad apprezzarlo, non mi piaceva più.
Si stava avvicinando la data di rinnovo annuale del sito e visti i risultati non ero così convinto di rinnovare.
Feci un ultimo tentativo. Un caro amico blogger e YouTuber di fama nazionale, mi fece avere il contatto di un suo amico webmaster. Lo contattati deciso a spendere anche una cifra importante per fare quel salto di qualità necessario, e dopo le spiegazioni di rito rimanemmo d'accordo che ci saremmo risentiti al più presto. Ma il tempo passava. Provai nuovamente ha contattarlo e mi rassicuro che mi avrebbe cercato lui. Non lo sentii più.
Così si spense l'ultimo barlume di passione e tutto cadde nel vuoto.
Preso dallo sconforto per non essere riuscito ad ottenere quello che volevo, decidemmo, insieme ad Andrea, di non rinnovare il dominio ed iniziai le pratiche per la cancellazione.
Fu una cosa lunga e complessa, perchè se per attivare un dominio bastano pochi minuti per cancellarlo ci vogliono mesi, soprattutto se hanno un sufisso .it
Ero talmente giù, per tutto il lavoro svolto e il tempo perso, che fui preso da un raptus di cancellazione. Nel giro di una settimana cancellai tutte le mie tracce da internet e dai social, con uniche eccezioni dell'account su google+ quindi del canale video e del vecchio blog, dove trasferii tutti gli articoli nuovi che erano sul sito, pensando che se un domani avessi cambiato idea, non avrei perso il lavoro svolto sul sito.
Ho passato settimane lontano dal Mac e sinceramente non avvertivo alcun bisogno di quel oggetto che fino a qualche giorno prima non riuscivo a tenere lontano neanche per qualche ora.
Fu una fase disintossicante che mi fece riordinare le idee e comprendere veramente qual era la nostra dimensione, la giusta missione.
Tutto qui..... Ed eccoci qui di nuovo insieme.
Ripartiamo con nuovo entusiasmo, con in mente la realizzazione di quello che non siamo riusciti a realizzare nel sito, magari con meno ossessione, ma con la stessa passione.
Nel frattempo siamo ripartiti con la produzione e dopo un anno senza mash e sparge abbiamo prodotto l'ennesima Pale Ale, il nostro cavallo di battaglia la Oro giunta alla ottava versione.
Ma questa è un'altra storia....


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