martedì 29 ottobre 2019

Come iniziare a fare birra parte 7ª - Estratti La Pratica

La nuova stagione è partita. Molti ci hanno scritto e chiesto quando saremmo tornati con i nostri post ma sopratutto con i video. Eccoci qui! Presenti anche quest'anno per il 8°anno.
Questa nuova stagione completerà un progetto della scorsa stagione, completare il percorso gratuito per neofiti che potete trovare sul nostro canale video https://www.youtube.com/playlist?list=PLEdMIHuZu6rbqy-IPZfyNtyUzVR05B3-j
L'idea è quella di dare a tutti il modo di scegliere la metodologia più consona alle proprie esigenze. Inoltre avrete la possibilità di soppesare e provare anche metodi che normalmente non utilizzate. 
L'unico intoppo è legato alla produzione in All Grain in casa, dove gli impianti All in One risolvono tutto o quasi. Il problema è che non tutti hanno 400-500€ da investire in un macchinario che dopo 5 - 6 cotte rimarrà, probabilmente, abbandonato in un angolo della vs cantina.
Produrre in casa con il metodo All Grain implica problematiche legate allo spazio e alla disponibilità di madri o mogli a "distruggere" la cucina... non esageriamo ma 3 pentole in cucina con fornelli utilizzati al massimo per far bollire due litri di acqua non è così semplice. Ma ne parleremo quando sarà ora!
Ora concentriamoci sul nuovo metodo di produzione casalinga che presentiamo: fare birra con gli estratti + grani.
In realtà, la stranezza delle persone (tutti diversi ma in fondo così uguali) si è focalizzata su richieste di produrre con soli estratti.
Gli estratti sono un ottima soluzione per chi ha poco spazio e poco tempo, visto che ci rende disponibili tutti gli zuccheri che invece dovremmo estrarre tramite il mash (ammostamento).
Il mondo degli estratti si è talmente sviluppato che pensiamo sia diventato, per la produzione casalinga, l'ingrediente indispensabile. In rete sui siti specializzati, si possono trovare moltissime varietà; dai super chiari per birre come lager e pilsner oppure ambrati per le IPA e addirittura estratti per le nostre amate nere.
La possibilità di mescolare gli estratti è sicuramente l'asso nella manica. Infinte combinazioni si prospettano all'orizzonte, con l'estratto più chiaro come base e poi l'aggiunta degli estratti più caratterizzanti, rendendo quasi superfluo l'utilizzo di grani speciali.
Per esempio per fare una stout non è necessario utilizzare solo estratto dark, ma una combinato con estratto chiaro anche perchè l'utilizzo di solo estratto Dark porterebbe un gusto eccessivo e l'aroma potrebbe essere eccessivamente allappante. 
Così per la 7ª parte, per continuare il progetto con semplicità di "Come iniziare a fare birra a casa", abbiamo deciso di farVi vedere una cotta semplicissima e velocissima: fare una birra con soli estratti senza grani. 
In passato abbiamo fatto birre di estratti dagli aromi decisi e pieni. Queste birre però, (non penso che sia un problema.... vero;)) devono essere bevute più velocemente delle birre fatte in All Grain e consumate nel giro di pochi mesi.
Vediamo la ricetta:

EGravity Blonde Ale Estratti 

lt iniziali per bollitura luppoli:10 lt
Min bollitura:30 min
Litri fermentatore :15 lt
OG :1053
ABV :5.4 %
Plato :13.1
IBU :27.0
BU/GU :0.51
EBC : 7

Malti e Fermentabili
Extra Light Dry Extract 2000 gr 99 %
Zucchero bianco 15 gr. 1 %(nella pentola di bollitura luppolo)

Luppoli
Chinook 10 gr 30 min Pellet
Centennial 10 gr 20 min Pellet
Centennial 10 gr 10 min Pellet
Centennial 20 gr DH Pellet

Lieviti
Mangrove New world strong ale M42 
Fermentazione: 20°C

La semplicità implica un anche processo semplice, vediamo.
Abbiamo iniziato mettendo su la pentola con 10 litri di acqua. Vi ricordo di non utilizzare l'acqua del rubinetto se è clorata. Piuttosto utilizzate acqua minerale naturale.
Nel frattempo abbiamo pesato i luppoli per le 3 gettate e sanificato fermentatore e tutto il necessario.
Il fatto di non utilizzare grani ci accorcia notevolmente i tempi e ci fa risparmiare qualche soldo. Primo non dobbiamo spendere i soldi per un mulino a rulli, evitate quelli a dischi. La moda del momento e farseli macinare direttamente dal negozio, ma non è un servizio gratuito.
Secondo non dobbiamo aspettare il minimash dei grani speciali risparmiando tempo. 
Una volta arrivati in bollitura abbiamo aggiunto il primo luppolo Chinook 10 gr. Le altre due gettate sono state inserite dopo 10 minuti la seconda e ulteriori 10 minuti per la 3ª gettata. In totale il primo luppolo bolle 30 minuti, il secondo 20 minuti e il terzo 10 minuti.  
Alla fine abbiamo ottenuto una mega tisana di luppolo!
Il formato del luppolo utilizzato è il pellet ma crea molta polvere. Se non si ha la possibilità di avere un filtraggio sicuro meglio utilizziamo il luppolo in coni essiccati. Noi abbiamo usato una calza a maglia molto fine che potete trovare qui: https://www.birramia.it/sacchetto-filtrante-per-luppolo.html
Terminati i 30 minuti di bollitura (tempo deciso inizialmente per cercare di ottenere una birra beverina e poco impegnativa) abbiamo abbassato il fuoco e aggiungo l'estratto secco chiarissimo. Terminato di mescolare per sciogliere bene l'estratto, abbiamo iniziato la fase di raffreddamento.
Se utilizzate la parte mancante di acqua fredda di frigo dovrete raffreddare meno il mosto.
Raggiunto i 20 gradi abbiamo prima verificato la densità e poi inoculato il lievito. Mescolato energicamente sia per sciogliere bene il lievito sia per incorporare l'ossigeno fondamentale nelle prime ore.    
Chiuso il coperchio inserito il gorgogliatore e .... la cotta è finita.
In 2 ore e mezza tutto finito pulizie comprese, non male soprattutto se si è di fretta. 
La fermentazione è partita dopo poche ore facendo schizzare la temperatura oltre i 22°C, creando una bel capello di schiuma color ocra.
Naturalmente potrete gustraVi il video che uscirà sabato sul nostro canale YouTube.
Ora non ci resta che attendere qualche giorno prima di effettuare il travaso per l'inserimento della luppolatura a freddo. Ma questa è un'altra storia.  

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