mercoledì 30 dicembre 2020

L'utima cotta dell'Anno Luna Rossa Indian Pale Ale

Bentornati Amici del Signormalto birraioli casalinghi e non, siamo arrivati all'ultima cotta dell'anno. Finiamo con una classica IPA di stampo inglese. 
Come per la Tulipano Giallo abbiamo utilizzato il metodo degli estratti anche se in realtà ci sarà l'inserimento di un nuovo componente che appartiene alla classe dei "grani". Stiamo parlando dei fiocchi di avena. Non sarà un vero e proprio mash ma più un minimash di soli fiocchi.
L'utilizzo dei fiocchi è alquanto controverso. Non molti li usano, la maggiorparte per birre di grano. 
All'inizio della nostra storia li usavamo per migliorare la schiuma, visto che si formano delle glicoproteine che mantengono la bolla più a lungo. Ma con il passare delle cotte abbiamo notato che a volte portano un pò di torbicità dovuta proprio a queste proteine, ma apportavano qualcosa nel gusto finale, forse più in idea. Più una sensazione che un gusto. 
E' noto nelle birre inglesi quella setosità portata proprio dai fiocchi d'avena, è questo che ricerchiamo in questa birra.   
Per utilizzare i fiocchi è necessario avere una sacca (anche se non indispensabile) dove far stazionare i fiocchi nella pentola per i 45 minuti previsti. E terminato il mash si tira su la sacca e i fiocchi rimangono all'interno. E' un modo per filtrare. Molti si chiederanno "ma posso filtrare con il colino?" la riposta è "Si". Bisogna avere un'altro contenitore dove filtrare i fiocchi.
L'acquisto di una sacca può essere, un modo per chi vuole provare a fare lo step successivo del E+G. Questo ci permetterà di fare un ulteriore passo in avanti nel mondo della birra casalinga. Ma ne parleremo prossimamente. 
I fiocchi necessitano di un periodo a 70 gradi per 45 minuti. 
Al termine si filtra si fa bollire e si aggiunge il luppolo seguendo le gettate a ricetta. 
Terminata la bollitura si toglie il luppolo, si abbassa il fuoco e si comincia a versare prima lo zucchero integrale e poi gli estratti. Se vedete che tende a fare schiuma e a salire troppo spegnete il gas e continuate a fuoco spento.
Vediamo la ricetta:

Luna Rossa Indian Pale Ale - E
Litri in pentola: 10
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore: 10
OG: 1059
ABV: 6.0 %
Plato: 14.4
IBU: 49.4
BU/GU: 0.84
EBC: 18.5

Malti e Fermentabili
Estratto Extra Light 500 gr
Estratto Amber 500 gr 
Zucchero di Canna Integrale 500 gr
Fiocchi di Avena 100 gr

Luppoli
Hallertau Perle 20 gr 60 min Pellet
Goldings. B.C 20 gr 15 min Pellet
Goldings. B.C 20 gr 10 min Pellet

Lieviti
Mangrove Jack'S New World M42 - 10 gr

Fermentazione 18°C
Priming 4 gr/lt

Come vedete è una birra amara con un certo tenore alcolico. 
Per cercare di raggiungere l'aroma ricercato si è inserito l'estratto Amber. Sia per il colore appunto ambrato ma anche per le note caramellate che rilascia. Abbiamo pensato di aggiungere lo zucchero di canna integrale per enfatizzare questo aroma sfuggente tendente alla liquirizia. 
Per il lievito è stato deciso di utilizzare M42 della Mangrove Jack un lievito secco. M42 è sostanzialmente un lievito neutro che assicura  aromi dei luppoli e degli estratti non siano modificati.
Una birra secca con pochi aromi indesiderati se fatta fermentare sotto i 20°C.
Per i luppoli abbiamo dovuto adattarci visto che al momento dell'acquisto non siamo riusciti a trovare un luppolo da amaro inglese. Abbiamo ripiegato su un luppolo tedesco il Perle. Abbiamo preferito utilizzarlo rispetto ad altri per i suoi aromi speziati, fruttati ed  erbacei. Per l'aroma abbiamo utilizzato il classico EKG per dare quel tocco lieve di aggrumato e speziato.
Il procedimento ha subito una modifica rispetto alla Tulipano Giallo. 
Utilizzando i fiocchi d'avena abbiamo aggiunto una sacca, che potete trovare negli e-commerce birrari. 
La sacca è utile quando deciderete di fare un passo avanti al metodo estratti con l'aggiunta di grani. La sacca in questo caso non è così indispensabile si può versare i fiocchi liberi e poi filtrarli finito il minimash. Noi avendo a disposizione la sacca Vi abbiamo proposto come utilizzarla.
Abbiamo messo sul fuoco la nostra pentola di alluminio con i soliti 10 litri l'abbiamo portata a 70 gradi e inserito la sacca e i fiocchi. Abbiamo mescolato un pò e controllato ogni 15 minuti che la temperatura non scendesse troppo. Essendo un minimash la temperatura non è così importante come in un mash, basta tenerla tra i 65 e 70 gradi. Dopo 45 minuti abbiamo tolto la sacca strizzata (possono essere utili dei guanti di silicone) e abbiamo portato a bollitura. Arrivati in bollitura abbiamo iniziato le gettate dei luppoli con subito il Perle e poi a 15 e 10 minuti EKG.
Rispetto alla scorsa cotta i luppoli erano molto meno polverosi e il mosto risultato meno torbido. 
Finito la bollitura abbiamo tolto le calze con i luppoli e abbiamo inserito senza spegnere il gas ma abbassandolo solo al minimo, prima lo zucchero di canna integrale e poi gli estratti. Terminato di amalgamare il tutto abbiamo spento e iniziato la fase di raffreddamento nel lavandino. 
Con quantitativi così piccoli si raffredda piuttosto velocemente anche perché l'acqua in questo periodo arriva a 6-7 gradi e Vi garantisco che si raffredda molto velocemente. Questa volta non abbiamo utilizzato il ghiaccio non è stato necessario.
Al termine del raffreddamento abbiamo versato il mosto nel fermentatore e inoculato M42, mescolato sia per ossigenare il mosto sia per sciogliere il lievito. Chiuso inserito il gorgogliatore e sistemato a 18 gradi. 
M42 al contrario di altri lieviti è un lievito lento a temperature sotto i 20 gradi ma da il meglio di se rilasciando pochissimi esteri e donando così una birra dal gusto più pulito. 
Sabato sul nostro canale Youtube potrete trovare il video per fare questa birra.
La mattina la fermentazione è risultata tutt'altro che tumultuosa con uno sbuffo ogni 15 secondi.
In questo caso non faremo il travaso, non abbiamo intenzione di aggiungere niente in DH anche se è possibile, per chi piace, inserire il EKG per aumentare l'aggrumato, quindi lasceremo il fermentatore 15 giorni e poi cominceremo a misurare la densità.
Ma questa è un'altra storia.
   

sabato 19 dicembre 2020

Video Birra - Imbottigliamento Tulipano Giallo

Bentornati Amici Birraioli Casalinghi e non, dopo il video del travaso e DH di spezie siamo giunti alla fine del percorso di questa birra, anche se mancano ancora prima i 15 giorni a temperatura di fermentazione per la rifermentazione in bottiglia, e il mese di maturazione prima di gustare questa splendida birra bianca. Questo sabato presentiamo l'imbottigliamento della Tulipano Giallo la Witbier fatta di soli estratti.
Avete già letto nel post di martedì una cronaca, oggi avete la possibilità di vedere i passaggi necessari per terminare la nostra birra. Il video era troppo lungo e parti come la sanificazione delle bottiglie sono state tagliate. 
Nel video abbiamo inserito le parti più importanti per provare anche voi.
Tutto molto semplice. 
E' comunque necessario avere un minimo di conoscenza della chimica di base. Niente di eccessivamente complicato ma è utile per chi si avvicina al metodo informarsi. In rete ci sono decine di utili indicazioni, per conoscere almeno le fasi di fermentazione e la sua azione.

Buona Visione.



martedì 15 dicembre 2020

Tulipano Giallo Witbier Imbottigliamento

Siamo giunti alla fine di questa Tulipano Giallo. Ci sarà più avanti nelle prossime settimane la degustazione di questa birra fatta con soli estratti.
Questa volta parliamo di imbottigliamento e rifermentazione in bottiglia.
Per l'imbottigliamento è importante quale tipo di priming effettuare. 
Principalmente ci sono due linee principali, la prima che contempla aggiunta di zucchero o altro fermentabile per ogni bottiglia; la seconda invece prevede l'aggiunta di tutta la quantità di zucchero o altro fermentabile necessario per i litri presenti del fermentatore.
Nel primo metodo normalmente si trovano già misurini pronti all'interno delle confezioni dei kit per fare birra, ma bisogna stare attenti a non eccedere e sopratutto non sbagliarsi di misurino. 
Nel secondo metodo si calcola lo zucchero necessario per l'interno quantitativo e poi una volta sciolto in 300 ml di acqua si raffredda (fate bollire qualche secondo per sterilizzare lo sciroppo) e lo si versa nel fermentatore. In questo metodo è FONDAMENTALE  mescolare bene lo sciroppo per evitare stratificazioni e trovarvi alla fine con bottiglie sgasate e altre esplosive! Quindi importante mescolare anche durante il processo di imbottigliamento ogni 4-5 bottiglie mescolate bene ma sempre con un occhio a non ossigenare troppo.
Naturalmente con questo metodo si rende necessario un travaso proprio per evitare di mescolare anche il lievito insieme alla birra. Semplicemente si effettua il travaso per avere una birra più pulita. Nel caso della tulipano Giallo non è importante, anzi una caratteristica della birra bianca è proprio la sua non limpidezza che lo aiuta nell'aspetto. In altri casi è possibile lasciare un paio di giorni a temperatura intorno ai 4 gradi prima di imbottigliare, dopo aver raggiunto la fine della fermentazione per avere una birra cristallina!
Noi abbiamo sempre adottato il secondo metodo, forse più per paura di sbagliare ad inserire il quantitativo esatto di zucchero o altro fermentabile, e non avere il problema nella migliore delle ipotesi, delle fontane. 
Qui è necessario avere un secondo fermentatore per il travaso prima dell'imbottigliamento e normalmente si trova insieme ad un altro fermentatore all'interno dei kit per fare la birra. 
Un suggerimento per chi usa il luppolo libero come facciamo noi. Utilizzate un paio di filtri alla fine del tubo durante il primo travaso per eliminare il luppolo che non finirà così nella birra. Sabato andrà in onda il video sul canale YouTube dove potrete seguire passo a passo questa delicata e a volte sottovalutata operazione.
Mi raccomando NON UTILIZZATE IL LIEVITO PER FARE PANE O PIZZA SE METTETE IL LUPPOLO LIBERO OTTERRETE UNA PASTA AMARA!
L'attrezzatura necessaria è semplicemente quella che trovate nei normali kit per fare birra.
Una volta terminato di imbottigliare, si mettono le bottiglie alla stessa temperatura che aveva il mosto e si attende 10-15 giorni.
Successivamente non ci resta che aspettare 3-4 settimane prima di iniziare a gustare e vedere quali sono le caratteristiche aromatiche di questa nuova birra. 
Successivamente uscirà un video di degustazione sul nostro canale. 
Ma questa è un'altra storia.

sabato 12 dicembre 2020

Video Birra - Travaso Tulipano Giallo + DH di spezie

Dopo la cotta di Sabato scorso, questo sabato presentiamo il travaso della Tulipano Giallo la Witbier fatta di soli estratti.
Come avete già letto nel post di mercoledì abbiamo effettuato il Dry Hopping di Spezie utilizzando Scorza di Mandarino e Coriandolo. Sono state messe in infusione fino a raffreddarsi naturalmente. Poi aggiunte alla birra travasata.
Nel video passo a passo per provare anche voi a questo modo di arricchire le nostre birre speciali con aromi. Come sempre per non perdere neanche un istante di tutto il processo.
Tutto molto semplice. 
E' comunque necessario avere un minimo di conoscenza della chimica di base. Niente di eccessivamente complicato ma è utile per chi si avvicina al metodo informarsi. In rete ci sono decine di utili indicazioni, per conoscere almeno le fasi di fermentazione e la sua azione.

Buona Visione.



mercoledì 9 dicembre 2020

Dry Hopping di spezie per la nostra Tulipano Giallo


Bentornati Amici birraioli casalinghi e non, è passata più di una settimana dalla Tulipano Giallo la Witbier  di estratti. La fermentazione è avvenuta regolarmente, inizio più intenso per poi calare lentamente giorno dopo giorno. La birra è rimasta indisturbata per 7 giorni prima di procedere al travaso. 
Il travaso comunque non è sempre necessario, le birre di estratti sono birre pulite e se non si eseguono aggiunte in DH non sono necessari.
Si procede mettendo il fermentatore con la birra più in alto del fermentatore nuovo e con un tubo per alimenti si travasa la birra da uno all'altro. Si possono collegare i rubinetti tra loro oppure lasciare direttamente nel fermentatore il tubo. 
In questo caso terminato il travaso abbiamo versato l'infuso di Coriandolo e di Scorza di Mandarino.
Gli infusi sono stati preparati con 300 ml di acqua in due pentolini. Giunti in ebollizione abbiamo unito le spezie e spento il gas. Li hanno lasciate in infusione fino a raffreddarsi a temperatura ambiente. 
Preparate gli infusi la mattina e travasate al pomeriggio.
In questo caso avendo utilizzato luppolo in pellets ed essendoci molta polvere sotto al lievito, che si deposita in un secondo tempo, non si può usare per fare pizza o pane, diventerebbe tremendamente amaro.
Al controllo della densità abbiamo misurato 1010, decisamente quasi a fine fermentazione, rimangono solo gli ultimi zuccheri più difficili da trasformare. 
All'assaggio la birra è risultata già ricca di aromi aggrumati e più sfumato il dolce del malto.
Sabato potrete vedere sul nostro canale YouTube il video dettagliato della giornata con tecnica di Dry Hopping delle spezie con infuso.
Ora attenderemo altri 7 giorni poi cominceremo a misurare la densità e se rimarrà uguale in 3 misurazione in 48h imbottiglieremo. 
Ma questa è un'altra storia 

sabato 5 dicembre 2020

Video Birra - Witbier da estratti la Tulipano Giallo

Questo sabato andiamo a presentare, la prima cotta di stagione la Tulipano Giallo. La Witbier fatta di soli estratti.
Amici Birraioli casalinghi e non, inizia la nuova stagione!
Come avete già letto nel post di martedì la scelta è stato tutto molto semplice con solo extralight, estratto wheat, miele. Spezie utilizzate il Coriandolo e la scorza di Mandarino. Luppolo Saaz. Lievito S-33.
Il metodo più casalingo che con semplici accorgimenti e l'utilizzo di minima attrezzatura si può ottenere davvero qualcosa di buono.
Rispetto al kit è un notevole salto; la creazione di una ricetta semplice ma pur sempre bisogna decidere cosa metterci.
Il metodo è semplice ed economico, è comunque necessario avere un minimo di conoscenza della chimica di base. Niente di eccessivamente complicato ma è utile per chi si avvicina al metodo informarsi. In rete ci sono decine di utili indicazioni, per conoscere almeno le fasi di fermentazione e la sua azione.
Il video fa vedere come procedere nella creazione di questa Witbier. Passo a passo ogni azioni è filmata e commentata.
Come sempre per non perdere neanche un istante di tutto il processo.

Buona Visione.



martedì 1 dicembre 2020

Witbier di soli estratti la Tulipano Giallo

Bentornati Amici del Signormalto, oggi parte ufficialmente la nuova stagione. Per iniziare abbiamo pensato di proporre una birra di grano nello specifico una witbier.
In realtà la Witbier o Blanche è fatta con frumento non maltato ma con gli estratti che hanno già subito l'ammostamento (mash) ci limiteremo a fare una cugina un pò meno nobile. 
Come già detto questa stagione è orientata, per la maggioranza delle cotte, verso l'utilizzo dei soli estratti cercando di far passare il messaggio che la semplicità non significa meno qualità.
I pregi di quello metodo sono molti. Iniziamo con l'aspetto economico, decisamente modesto attestandosi al secondo posto dopo i malti preparati semplici ma decisamente di una qualità superiore. Potete farvi un ripasso qui. L'attrezzatura è semplice e si usa quella del kit senza nessuna aggiunta; il metodo non presenta nessuna difficoltà nella preparazione e nello svolgimento della cotta, alla portata di tutti.
Tre importanti fattori che lo posizionano, secondo noi, come miglior metodo per produrre birra in casa.
La procedura è semplicissima in meno di 2 ore si fa tutto pulizie comprese. Utile quando si ha poco tempo e si vuol fare una birra, con poco tempo di maturazione e di facile bevuta. 
Va da sé che si possono ottenere anche birre complesse come quella che Vi proponiamo oggi, la Tulipano Giallo, una witbier con spezie.
La scelta è ricaduta su una birra più complessa proprio per far scoprire che si può ottenere qualcosa di più particolare rispetto alla solita IPA secca e superluppolata. 
Vediamo la ricetta:

Tulipano Giallo Witbier - E
Litri in pentola: 10
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore: 10
OG: 1047
ABV: 5.2 %
Plato: 11.6
IBU: 16.8
BU/GU: 0.36
EBC: 6.8

Malti e Fermentabili
Estratto Extra Light 500 gr
Estratto Wheat 500 gr 
Miele 250 gr

Luppoli
Saaz 10 gr 60 min Pellet
Saaz 10 gr 30 min Pellet

DH
Coriandolo 10 gr
Buccia di Mandarino 10gr

Spezie
Coriandolo 10 gr 15 min
Buccia di mandarino 10 gr 15 min

Lieviti
Safbrew S-33 8 gr

Fermentazione 22°C
Priming 7 gr/lt


Rispetto alla ricerca originale che trovate qui abbiamo modificato qualcosa. Per esempio abbiamo avuto difficoltà a reperire il miele di castagno a causa delle restrizioni in vigore, e sostituito con millefiori. 
Consigliamo comunque se avete la possibilità di usare miele da apicultori conosciuti o al limite utilizzare miele artigianale che potete trovare in erboristeria o negozi affini. Interessante anche il miele di tarassaco.
L'altra modifica è stata l'utilizzo della buccia dei mandarini della Riviera Ligure frutti non trattati. L'occasione è nata negli ultimi giorni quando siamo venuti in possesso di qualche chilo di mandarini di Spotorno. Abbiamo semplicemente lasciato le bucce al sole, è bastato un paio di giorni per concentrare gli aromi. Il profumo che ha liberato durante la bollitura è stato intenso. E' un peccato che non si possa, ancora, trasmettere anche gli aromi, per darvi un idea.
Per il resto abbiamo mantenuto i fermentabili e il luppolo della ricetta originale.
Per il quantitativo abbiamo deciso di abbassarlo ulteriormente con 10 litri finali per due motivi principali. Primo potervi dare la possibilità di fare più tipi di birra non dovendo per forza riempire la cantina dopo 2-3 birre; secondo per esplorare insieme il metodo per più volte e farvi rendere conto della bontà del metodo. Non meno importante per i costi minimi, anche di fronte a cotte complesse come quella di oggi.
Su YouTube potete già trovare cotte fatte di soli estratti, sia durante la saga di "Come iniziare a fare birra in casa" sia alla fine della scorsa stagione, ricordate la Vipera? Fatta con solo estratto extra light e una montagna di luppoli americani, una birra che riesce sempre!
La preparazione della cotta è ridotta al minimo: si controlla tutti gli strumenti e  l'attrezzatura, e di avere tutti gli ingredienti necessari. Se pensate di fare questa birra magari preparatevi acquistando precedentemente gli ingredienti più difficili da trovare, come il miele integrale o le spezie sopratutto il coriandolo di buona qualità. 
Lo svolgimento lo vedrete Sabato nel video è, mi ripeto, semplice.
Mettere sul fuoco una pentola con circa 10 litri e arrivata a bollitura iniziare con le gettate del luppolo. In questo caso abbiamo fatto bollire il luppolo da amaro 60 minuti ma nulla toglie, come abbiamo fatto per la Vipera, di far bollire meno, il tempo necessario che serve per liberare la quantità a ricetta di aromi. A 30 minuti la seconda gettata di Saaz.
A 15 minuti abbiamo inserito le spezie. Il tempo della bollitura di questi ingredienti dipende anche dalla volatilità degli aromi scelti, noi li inseriamo quasi sempre a 15 minuti dalla fine, ma se vogliamo aumentare l'intensità si può far bollire di più. Ricordate però che più bolle più gli aromi sottili tenderanno a svanire lasciando aromi forti. Il segreto è trovare il giusto bilanciamento, perché ricordate che gli aromi delle spezie si devono sentire ma non devono sovrastare gli altri aromi della birra tutto deve essere presente ma evitate di sentire un solo aroma predominante o le spezie a discapito dei malti e dei luppoli.
Terminata la bollitura abbiamo tolto le calze con il luppolo e le spezie. 
Il luppolo in pellets è stato sistemato dentro a delle calze a maglia fine, ma è inevitabile che la polvere passi e la si ritrovi poi nel mosto. Non abbiamo utilizzato l'hopbasket perché non tutti lo hanno. Ricordate che così la parte di polvere di luppolo continuerà, anche se in forma leggera, a cedere amaro. Sicurante l'aroma del luppolo in pellets è molto più elevato, ma se non si vuole avere il problema della polvere è meglio utilizzare luppolo in coni più gestibile. La polvere poi si deposita sul fondo insieme ai lieviti esausti ed si elimina con il travaso. 
Terminata la bollitura abbiamo spento e versato prima il miele lasciato 5 minuti a sterilizzare a circa 70 gradi, anche se il miele che acquistate al negozio di solito è già pastorizzato. Questo si fa soprattutto con il miele integrale per evitare che lieviti selvaggi possa interagire con il lievito scelto e modificare troppo il risultato finale.
Aggiunto il miele siamo passati poi agli estratti continuando a mescolare per scioglierli bene. Se versato piano piano si scioglie all'istante. Una volta amalgamato il tutto abbiamo messo la pentola nel lavandino e abbiamo iniziato a raffreddare il mosto. Con quantitativi così piccoli c'è un altro vantaggio, si raffredda molto più velocemente. Aggiungendo anche altra acqua fredda per arrivare a livello si può raffreddare meno nel lavandino. Basta fare una semplice proporzione tra litri del mosto ad una certa temperatura e i litri freddi: (( Temp. Acqua x Lt. Acqua)+(Temp. Mosto x Lt. Mosto)) / Lt Totali
Terminato il raffreddamento abbiamo versato il mosto nel fermentatore precedentemente sanificato e aggiunto acqua per arrivare al limite prefissato: 10 litri totali.
Abbiamo mescolato bene sia per aumentare l'ossigenazione del mosto sia per evitare che acqua si stratifichi e abbiamo misurato la densità iniziale o OG. In ultimo abbiamo versato il lievito direttamente sulla schiuma del mosto e mescolato energicamente. La temperatura scelta per la fermentazione è un pò più alta del solito 22°C.
Chiuso il coperchio messo il gorgogliatore riempito con whisky e messo a dimora in casa. Ricordate di mettere un pò di whisky o alcolico anche nel rubinetto perché quando prendete la densità, internamente il condotto rimane ricco di zuccheri facilmente attaccabile da muffe e batteri. Noi abbiamo usato il whisky perché se ci dovesse essere un risucchio (soprattutto se si travasa e si dimentica di togliere il gorgogliatore ....) preferiamo ci finisca dell'alcol che della soluzione sanificate. Ma va comunque bene anche il liquido che avete usato per sanificare il fermentatore.
La concentrazione di zuccheri e l'abbinata di un lievito piuttosto potente,(come potete vedere dalla foto in basso dopo 12 ore aveva riempito il fermentatore da 15 litri di schiuma di fermentazione, pensate se invece di 10 li dentro c'è ne fossero stati 12?) a cominciato a fermentare già dopo un paio d'ore prima con calma profonda poi con un costante blob ogni 3 secondi. Se potete non riempite completamente i fermentatori troppo si rischia che parte della schiuma di fermentazione finisca nel gorgogliatore e crei problemi di fuoriuscita del mosto.
Nei prossimi giorni la frequenza scenderà in base agli zuccheri presenti fino a cessare ed iniziare a processare gli zuccheri più complessi che non verrano fermentati completamente ma che rimarranno all'interno della nostra birra per dare più aroma. Questo lievito ha l'abitudine di fermare la fermentazione improvvisamente per poi riprendere dopo qualche giorno. E' un lievito che va seguito e aspettato.
Ora non resta che attendere da qualche giorno ad una settimana per dare in modo ai lieviti di processare tutti gli zuccheri più semplici, prima di travasare.Al travaso aggiungeremo ancora spezie in Dry Hopping per mostrarvi la tecnica con un nuovo video.
Ma questa è un'altra storia.

sabato 21 novembre 2020

Metodo Estratti Anteprima

Cari Amici Birraioli casalinghi e non ben tornati tra le righe alcoliche del Signormalto. Il video che vi presentiamo oggi è una presentazione del metodo che affronteremo maggiormente questa stagione  insieme, gli estratti. 
Il video sancisce l'inizio della stagione e il ritorno di Andrea.
Buona Visione.


Come già anticipato in un video uscito recentemente sul nostro canale YouTube, abbiamo pensato di fare cosa gradita ai nuovi e vecchi Amici del Signormalto. Per i primi, birraioli casalinghi in erba, che si stanno guardando intorno cercando di capire cosa c'è oltre il barattolo; e per i vecchi un modo per stare insieme e rivedere una tecnica eccessivamente sottovalutata, e per molti sconosciuta.
Gli estratti di malto si ottengono con la concentrazione di mosti. I grani utilizzati per ottenere l'estratto  sono cereali che hanno già subito un trattamento termico, la maltazione. I più utilizzati sono l'orzo e il  frumento.
In commercio si trovano in due formati uno in polvere finissima e l'altro liquido in una specie di melata appiccicosa. Secondo il tipo di maltazione si ottengono colori e aromi differenti chiari, ambrati o scuri.
L’estratto liquido detto anche sciroppo ha una percentuale di acqua del 20%. Mentre l'estratto in polvere è più concentrato. Fa da se che l'utilizzo dei due formati deve essere dosato diversamente per ottenere lo stesso risultato 1:1.2 Inoltre lo sciroppo tende a scurire maggiormente rispetto al secco.
L'utilizzo di un tipo rispetto all'altro è determinato dalla scelta fatta in ricetta dello stile o di quello che vogliamo ottenere. Noi preferiamo utilizzare il secco per la praticità sia nell'utilizzo sia nella conservazione.  
Il mondo degli estratti è un notevole balzo nel mondo della birra casalinga il fatto di creare una ricetta propria fa fare quel passo che porta inevitabilmente a fare un salto di qualità notevole. Sottovalutato da molti, il metodo degli estratti ci permette di cominciare ad esplorare il mondo della birra casalinga senza dover acquistare nuova attrezzatura e poter utilizzare quella che già usavamo per i malti preparati. 
Una prova che non costa niente!

sabato 7 novembre 2020

Messaggio agli Amici del Signormalto

Questo breve video spiega i motivi per cui dopo oltre un anno non siamo riusciti ancora a riaprire i canali comunicativi. 
Spieghiamo le motivazioni che ci hanno condotto a continuare la sospensione dei commenti sia su questo canale sia sul blog signormalto.blogspot.com e la temporanea sospensione della mail signormalto@gmail.com
Siamo stati costretti a chiudere le chat su Whatsapp e Telegram impossibile da gestire in queste condizioni. 
Comunque esiste la possibilità di comunicare con noi con l'unico canale ancora aperto, Facebook, dove tramite Messenger potete inviarci un messaggio. 
Non siamo in grado di darvi tempi di risposta e non siamo sicuri di poter rispondere a Tutti (siete davvero tanti scusate). Sia il blog che il canale video continueranno con la normale frequenze sia per i post che per i video. 
Non abbiamo idea di quanto durerà questa sospensione ma siamo certi che torneremo attivi con Voi. 
Grazie a Tutti per la comprensione.


 

sabato 24 ottobre 2020

Degustazione Vipera

Bentornati Amici Birraioli e non, un video di collegamento tra la vecchia stagione e quella che sta per iniziare. Parliamo di birre fatte con soli estratti, mission per la nuova stagione. 
Il video vuole essere un messaggio forte su come evitare di far maturare le birre di soli estratti. 
Le birre di soli estratti (quindi senza i grani) sono birre instabili nel tempo, soprattutto per birre così fortemente luppolate. Con il passare dei mesi l'aroma diventa solo amaro, diventando una birra impegnativa. 
Il video vuole richiamare la necessità di bere velocemente le birre di soli estratti, evitando si far passare più di tre mesi.
Rimane comunque imbattibile la tecnica, il tempo necessario per farla e il costo.
Una pentola, un paio di chili di estratto, una manciata di luppoli per ottenere una birra fresca piacevole e dissetante che risulta di qualità superiore delle birre che si acquistano nei supermercati.
Il percorso proseguirà nelle prossime settimane con una Witbier di soli estratti, la Tulipano Giallo. Potete trovare ricetta ed etichetta nella sezione specifica.
Ma adesso andiamo a vedere e "gustare" quello che si può ottenere con alcuna attrezzatura specifica.

Buona visione.



sabato 10 ottobre 2020

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 17 All Grain: Degustazione

Con questo video di oggi concludiamo la saga di come iniziare a fare birra in casa, dopo quasi due stagioni. 
Oggi presentiamo la degustazione della birra fatta con il metodo All Grain, la Fumiga, la birra di frumento affumicato. 
Come per il metodo BIAB abbiamo utilizzato un impianto All in One per creare la birra, nello specifico Easy Grain. La differenza tra i due metodi è che questa volta abbiamo lavato le trebbie.
Concludiamo la parte riguardante il metodo All Grain classico. 
Così avete la possibilità di poter vedere come evolvono le varie fasi tramite i video che illustrano tutti i procedimenti della birrificazione compreso l'assaggio finale.
Ora la direzione della prua è indirizzata verso il mondo degli estratti semplici e con grani.
Ma questa è un'altra storia.

Non mi rimane che augurarvi una buona visione.



sabato 26 settembre 2020

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 16 All Grain BIAB: Degustazione

Con il video di oggi presentiamo la degustazione della birra fatta con il metodo All Grain metodo BIAB, la Volpe, che abbiamo brassato durante il percorso per neofiti "come iniziare a fare birra", con la macchina All in One Easy Grain.
Prima parte del metodo All Grain. La prossima volta degusteremo la Fumiga fatta sempre con il metodo All Grain ma classico con sparge. Concludiamo la parte riguardante il metodo BIAB. Così potete vedere come evolvono le situazioni tramite i video che illustrano tutti le fasi della birrificazione compresa l'assaggio finale.
Non mi rimane che augurarvi una buona visione.



sabato 12 settembre 2020

Video Birra - Mission stagione 20/21

Cari Amici Birraioli dopo un estate di silenzio ritorniamo con i video sul canale YouTube. Dopo il Blog anche il canale del Signormalto è di nuovo on!
Questa sarà una stagione difficile come già rimarcato nell'articolo precedente di fine Agosto.
Non ci sono i presupposti per stabilire a priori una scaletta precisa e definitiva della nuova stagione del Signormalto.
L'argomento principale sarà incentrato sul metodo E+G che ne è uscito vincitore dal confronto tra i metodi. Non ci possiamo negare che è il metodo migliore per far birra in casa. Sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista qualitativo.
Nella stagione dovremmo fare qualche cotta in All Grain 3 tini, perché ne abbiamo voglia e può essere interessante anche per gli Amici che ci hanno seguito nel percorso di come fare birra in casa, vedere una cotta in AG Classico. 
Bene non Vi resta che gustarVi il primo video di questa nuova stagione.
Buona visione.




martedì 8 settembre 2020

Birra in casa...ma quanto mi costi?

Cari Amici Birraioli Casalinghi e non ben tornati sulle righe del Signormalto.
Dopo qualche mese di riposo forzato riprendiamo le attività. Oggi riparte il Blog e sabato il Canale Youtube.
Ripartiamo da dove avevamo interrotto con l'articolo di complemento alla saga di "Come iniziare a fare birra a casa".
Ma quanto mi costa farmi la birra a casa?
Sicuramente la media dei prezzi delle birre da scaffale è più bassa rispetto a quello che si riesce a spendere facendola a casa, ma indubbiamente ci sono molti pregi: conoscenza del contenuto, la qualità, e la soddisfazione. Ma farsi la birra in casa non è poi così costoso come si pensa.
Con un paio di centoni si può fare birra. Bisogna però stare attenti, come per tutte le passioni, si rischia di perdere l'obbiettivo e spendere più del dovuto nel tentativo di evolvere e migliorare. Spesso si finisce per acquistare anche il superfluo.
Oggi giocheremo insieme ai numeri (i mei prof di mate mi perdoneranno ...!) per capire a grandi linee, quanto ci costa fare 1 litro di birra a casa.
Prima analizzeremo i costi metodo per metodo, poi li raffronteremo tra loro.
Successivamente metteremo i numeri nudi e crudi uno davanti all'altro per avere un immagine di insieme.
Nella prima tabella vedremo il costo globale inserendo tutte le spese comprensive anche dell'attrezzatura. Nella stessa tabella potrete vedere anche come decadono i costi mano a mano che si fa birra.
Nella seconda tabella vedremo i costi prendendo in considerazione solo gli ingredienti. I costi vivi di ogni cotta, un calcolo con le spese che dobbiamo affrontare ad ogni cotta.
Insomma analizzeremo i vari costi che entrano in gioco per fare birra in casa, dall'attrezzatura agli ingredienti. 
Nelle spese di imbottigliamento per i metodi Malti Preparati e E+G è inserito un costo forfettario di 8€ per le spese di corrente o del gas e acqua.
Al contrario per i metodi All Grain è stato aggiunta la voce Gas/Luce & Acqua.
I costi sono stati calcolati con una media generale di 3 fornitori.
Visto l'esiguo numero di litri nel calcolo non è stata applicata l'efficenza.
La ricetta utilizzata è uguale per tutti i metodi. Una bionda semplice e composta da pochi ingredienti. Andiamo ad analizzare per metodo:

- MALTI PREPARATI BASE

Per iniziare a produrre birra in casa è conveniente acquistare un kit già pronto con tutta l'attrezzatura base. In rete o presso i punti vendita specializzati si trovano diversi configurazioni, alcuni davvero troppo misere altri eccessive. Abbiamo fatto una media dei prezzi il costo è tra i 65 e 70€.
In un buon kit da acquistare trovate:

- 2 Fermentatori da litri 32 con coperchio
- 2 Gorgogliatori
- 2 Rubinetti
- 2 Termometri adesivi a cristalli liquidi
- 1 Densimetro
- 1 Cilindro da test
- Prodotto sanificante (di solito bisolfito)
- 1 Avvinatore per sanificare le bottiglie
- 1 Tappatore a Colonna con 2 boccole per tappi da 26 e 29
- 1 Mestolo plastica per alimenti
- Asta di travaso con valvola per il riempimento delle bottiglie

A questo di va aggiunto:
- un metro di tubo Crystal per alimenti per travasare la birra, sempre utile comunque, pochi euro
- una pentola in acciaio inox da 12-13 litri da 45€
- 1 termometro ad alcool in vetro 5€
- 1 confezione di malto luppolato 16€
- 1 Kg di zucchero 1€
- 46 bottiglie da 0,5 lt 40€
- 46 tappi a corona diametro Ø26 2€

Chi usa acqua del rubinetto (qualcuno c'è fortunato ad avere l'acqua buona) o usa acqua di fonte (verificate che sia potabile) possono detrarre gli 8€ dalle spese di imbottigliamento. Qui per comodità prendiamo ad esempio chi deve acquistare l'acqua minerale.

- Ricapitolando
Attrezzatura 115€
Ingredienti 17€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 182€ / 23 litri = 7.90€ litro

- MALTI PREPARATI ELABORATO

La differenza tra il metodo base e il metodo elaborato è la sostituzione dello zucchero con estratto di malto in polvere o liquido e del lievito in dotazione al kit con uno specifico. La semplice sostituzione di questi due ingredienti migliora notevolmente la birra.
Qui non aggiungiamo altro ma si possono aumentare le spese se si utilizza altri fermentabili o spezie.  Quindi rispetto al metodo semplice cambiano solo le spese per gli ingredienti.

Da aggiungere:
- 1 Kg di estratto secco light 9€
- 1 bustina di lievito secco 3€

- Ricapitolando 
Attrezzatura 115€
Ingredienti 28€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 193€ / 23 litri = 8.40€ Litro

- ESTRATTO SEMPLICE

Dopo il metodo con i malti preparati vi abbiamo presentato il metodo Estratti + Grani. Il primo è stato il metodo semplice con soli estratti.
La versatilità di questo metodo permette di innalzare il livello qualitativo non aggiungendo altri costi per l'attrezzatura, cambiando solo gli ingredienti.

Ingredienti:  
- 2 Kg di estratto secco light 18€
- 30 gr di luppolo 3€
- 1 bustina di lievito secco 3€

- Ricapitolando 

Attrezzatura 115€
Ingredienti 24€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 189€ / 23 litri = 8.20€ Litro

- ESTRATTO + GRANI

Dopo i soli estratti abbiamo presentato il vero e proprio metodo E+G. 
Naturale evoluzione del metodo con soli estratti. Qui cominciamo ad annusare i malti e cominciamo a conoscere un metodo più complesso per fare birra in casa.
Con questo metodo, che riteniamo il metodo principe se si parla di birra casalinga, bisogna aggiungere alla attrezzatura, una sacca per il filtraggio dei grani e un mulino per la macinazione dei grani. In alternativa si può acquistare i grani già macinati, qui prendiamo in esempio l'acquisto del mulino.
Da aggiungere:
- 1 sacca per la filtrazione dei grani 25€
- mulino a rulli (sconsigliato quello a dischi) 100€
- 1 Kg di grani speciali 4€

- Ricapitolando  
Attrezzatura 240€
Ingredienti 28€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 318€ / 23 litri = 13.80€ Litro

- ALL GRAIN BIAB

Il primo metodo All Grain presentato è stato il metodo australiano BIAB. La differenza principale con il metodo tradizionale è che il processo di birrificazione non prevede lo sparge e viene eseguito tutto in una sola pentola. Con una notevole riduzione del tempo necessario, dei costi per l'attrezzatura e dell'acqua. I risultati sono ottimi.

Da aggiungere:
- 1 pentola da 50 litri 100€
- 1 sacca per pentola da 50 litri 30€
- 1 hop basket per luppolo in pellet 25€
- 1 serpentina inox per raffreddamento da 50 litri 100€
- Fornellone 5,5 Kw (min) 40€
- Gas propano 5€
- acqua minerale naturale 20€
- 5.5 Kg di grani base e speciali 13€
- 30 gr di luppolo 3€
- 1 bustina di lievito secco 3€

Da questo metodo c'è da calcolare i costi del gas e dell'acqua che cominciano ad incidere sui costi.

-  Ricapitolando

Attrezzatura 510€
Ingredienti 19 €
Gas & Acqua 25€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 604€ / 23 litri = 26.26€ Litro

- ALL GRAIN

Questo è il metodo tradizionale per fare birra. E' il metodo dei birrifici artigianali e con le giuste modifiche può essere usato anche casalingamente. Rispetto agli altri metodi necessita di più spazio.
Con questo metodo si deve aggiungere altre due pentole; una per lo sparge e una per il boil. Necessità di un sistema di filtraggio idoneo, normalmente viene utilizzato un filtro bazooka.
Noi ci siamo trovati bene utilizzando la sacca BIAB come filtraggio.

Da aggiungere: 
- 1 pentola da 50 litri 100€
- 1 pentola da 30 litri 60€
- 1 filtro bazooka (dimensioni a secondo della pentola qui prendiamo esempio da 50 litri) 45€

Un consiglio se siete intenzionati a proseguire l'avventura AG vi consiglio di acquistare pentole più capienti che vi permettano in futuro di fare cotte più voluminose e soprattutto la possibilità di creare cotte più dense. 
Consiglio 100 litri, 70 litri e 50 litri.

- Ricapitolando 

Attrezzatura 715€
Ingredienti 19 €
Gas & Acqua 25€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 809€ / 23 litri = 35.17€ Litro

- ALL GRAIN  ALL IN ONE

L'ultimo metodo presentato della serie "Come iniziare a fare birra in casa" è stato quello delle macchine per fare birra. 
Negli ultimi 3 anni sono esplose le machine all in one economiche fabbricate in Cina. 
Le macchine vengono prodotte in stabilimenti diversi ma sullo stesso progetto. Soltanto alla fine dell'assemblamento vengono marchiate con il nome scelto dall'importatore.
I prezzi di queste macchine sono simili tra loro, quindi se decidete di acquistare, informatevi dove viene eseguita l'assistenza in loco. Le macchine cinesi non sono adatte per un utilizzo intensivo. L'utilizzo di particolari economici ne condiziona la durata. Ma sono macchine, per chi può spendere, che fanno egregiamente il loro lavoro.
Di questa categoria fanno parte anche macchine semiprofessionali come la Grainfather  e professionali come la Braumeister. In commercio c'è una discreta varietà di modelli. Qui abbiamo preso in analisi insieme alle economiche due macchine che vanno per la maggiore il Grainfather e il Braumeister.
Il processo di funzionamento attinge dal metodo BIAB e spesso si legge l'acronimo BIAP, dove la Bag è sostituita dal Pipe.
Se necessitate dello sparge (lavaggio delle trebbie) vi servirà una pentola per riscaldare l'acqua. In sostituzione  qualunque contenitore alimentare che possa contenere acqua a 80 gradi.
Noi non abbiamo mai provato ma so di birraioli casalinghi che risciacquano con acqua temperatura ambiente. In questo caso è più un risciacquo che un vero sparge.

Vediamo i costi delle macchine:
Fascia Economica
- Brew Monk     30-45         395€ - 498€  
- Easy Grain      30-50         395€ - 475€
- Brewmonster 30-50-70   369€ - 420€ - 669€

Fascia Media
- Grainfather     30-70       799€ - 1650€

Fascia Alta
-Braumeister            10-20-50   1310€ - 1610€ - 2290€
-Braumeister new         20-50   1820€ - 2670€ 


- Ricapitolando 

Fascia Economica
Attrezzatura 465€
Ingredienti 19 €
Luce & Acqua 25€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 559€ / 23 litri = 24.30€ Litro

Fascia Media
Attrezzatura 869€
Ingredienti 19 €
Luce & Acqua 25€
Imbottigliamento 50€
Per un totale di 963€ / 23 litri = 41.86€ Litro

Fascia Alta
Attrezzatura 2360€
Ingredienti 19 €
Luce & Acqua 25€
Imbottigliamento 50€
Per un Totale di 2454€ / 23 litri = 106.69€ Litro

Naturalmente questi sono i costi di una sola cotta!
L'attrezzatura si ammortizza mano a mano che si produce litri.
Nella prima tabella vediamo come il costo si ammortizza con il passare delle cotte.



Come potete vedere, proprio per la minima attrezzatura, risulta più abbordabile per chi vuole provare senza spendere dei patrimoni, i metodi Malti Preparati ed Estratti.
Con gli impianti all in one economici i costi si equivalgono con i metodi AG. Più impegnativo ingresso nel mondo della birra con il Braumeister.
Queste sono le spese iniziali ammortizzabili nel tempo, ma le spese vive che dobbiamo affrontare ogni cotta sono gli ingredienti.
Nei metodi All Grain sono state inserite anche le spese per l'acqua e Gas/Luce che sono utilizzati per ogni cotta. 
I costi sono stati sommati nel tempo per vedere dopo 50 cotte quale il metodo più economico.... se ci fosse qualche dubbio!



Alla fine il metodo più economico per fare birra è quella dei Malti Preparati. Il metodo Malti Preparati Elaborati ha un costo superiore rispetto al metodo Estratti semplici e uguale al metodo E+G.

Da questo si evince che il metodo più adatto allo stile casalingo è sicuramente il metodo E+G. Sia per il lato economico che dal lato qualitativo.



Tabella comparativa tra la sola attrezzatura e i soli ingredienti. Si può vedere che l'utilizzo dei metodi AG necessitano di una spesa minore per gli ingredienti, ma risultano impegnativi dal lato dell'attrezzatura. 
Il consiglio. Iniziate con il kit e poi se Vi appassionate salite di metodo, per evitare di spendere per poi fare birra un paio di volte o poco più! (media ottimistica).
Naturalmente i costi possono lievitare, sia per la parte di attrezzatura sia per quello che riguarda gli ingredienti. Qui abbiamo preso in analisi una attrezzatura minima e una birra con ingredienti essenziali.
Si conclude qui la nostra avventura "Come iniziare a fare birra in casa" che ci ha tenuto compagnia per oltre una stagione. Ora alle porte una nuova avventura per una nuova stagione.
Sabato uscirà un video sul nostro canale YouTube, dove spiegheremo la mission per questa stagione. Ma questa è un'altra storia. 

martedì 25 agosto 2020

Una Stagione Difficile

Il mondo che esisteva un anno fa non esiste più. 
Direttamente o indirettamente ogni attività o hobby ne ha risentito. Se oggi gli effetti sono minimi con il passare del tempo si arriverà ad un punto in cui non si potrà più ignorare la situazione. 
Influenzati da questa ondata di paura sono le persone più deboli a cui diventa difficile anche semplicemente ad andare a fare la spesa.
Anche Signormalto ha dovuto modificare le proprie vite. 
Il primo ad essere colpito è sicuramente la tranquillità nel vivere le passioni. Dove prima era gioia e divertimento, ora c’è una strana sensazione che qualcosa possa andare storto. 
È un pensiero involontario ma che sta prendendo le nostre anime.
Nella stagione passata, già tormentata, siamo riusciti comunque a portare avanti e concludere la saga di come fare birra in casa. 
E come dopo una lunga maratona ci siamo seduti e non ci siamo più rialzati.
Non era possibile continuare così. Siamo stati costretti a fare cose che non avremmo mai voluto fare: chiudere la chat e l'account di posta. Non è più possibile seguire tutto nel tempo libero.
Non avremmo mai pensato di raggiungere così tante persone. 
La nostra zavorra è il nostro successo.
Abbiamo dovuto riflettere a lungo per cercare in qualche modo di arginare le falle e cercare di andare avanti in attesa di tempi migliori. Ma non siamo arrivati a nessuna conclusione:  non è sufficiente il tempo libero. 
Siamo ad un punto che continuare la mission è necessario dedicarsi a tempo pieno. 
Abbiamo così pensato a lungo su come muoverci: 
- ridurre ulteriormente le attività 
- interrompere le attività
L'unica soluzione per riuscire a riprendere le normali attività: 2 video la settimana e 3 post sul blog è dedicarsi a tempo pieno. Non praticabile in questo momento, almeno che non si riesca ad avere delle entrate tali da permettere almeno a uno di noi di potersi dedicare quotidianamente alla mission. 
Per ora si naviga a vista in un mare in bonaccia di notte. 
Purtroppo hanno maggiormente subito le conseguente di questo improvviso stop, gli Amici con minor esperienza che trovavano in Signormalto un punto di riferimento. Ci dispiace.
Sicuramente qualcosa cambierà.
Un programma per la stagione 20/21 non c’è. 
Ma un programma di massima nella testa c'è. 
Blog dovrebbe uscire i post che sarebbero dovuti uscire la stagione scorsa:
- birra ma quanto mi costi; articolo conclusivo della saga come iniziare a fare birra in casa
- approfondimento sui Malti preparati 
Canale Video dovrebbe ripartire (non abbiamo una data precisa) con 2 videodegustazioni della serie su come fare birra in casa con le ultime birre fatte in BIAB e All Grain Classico la Volpe (che molti hanno già apprezzato dalle foto di uno splendido colore rosso su Instagram) e la Fumiga fatta con l’aggiunta di frumento affumicato.
Inoltre ci sarebbe da degustare la Vipera l’ultima birra della scorsa stagione.
La stagione in generale prevedeva un approfondimento del metodo E e E+G con l'inserimento di una cotta in partial mash. Ma era previsto un ritorno al metodo All Grain Classico 3 tini, ma non abbiamo idea di quando riusciremo a brassare.
L'idea principale rimane quella di proporre sempre cose semplici, come La Vipera di cosa si possa fare con poca attrezzatura, e pochi ingredienti. Una birra semplice di solo estratto, ma ricca di aromi. Meglio sempre di ciò che si acquista al supermercato.
Non abbiamo idea in questo momento cosa riusciremo (se) a fare quest’anno.
Non vi rimane che rimanere in contatto con noi attraverso le pagine del blog signormalto.blogspot.it e poi su Facebook iscrivetevi per rimanere aggiornati sulla nuova stagione brassicola.
Ma questa è un'altra storia.

sabato 6 giugno 2020

Video Birra - La Vipera l'ultima Blonde Ale

Questo sabato andiamo a presentare, Amici Birraioli casalinghi e non, ci congediamo con un ultimo video. Come avete già letto nel post di martedì la scelta è stata obbligata per l'esiguo quantitativo di ingredienti che avevamo. Parliamo di una Blonde Ale fatta con solo estratto light e zucchero di canna integrale. 
Forse il metodo più casalingo che con semplici accorgimenti e l'utilizzo di minima attrezzatura si può ottenere davvero qualcosa di buono.
Il bello di questo metodo è la creazione di una ricetta, semplice ma pur sempre bisogna decidere cosa metterci.
Il metodo è semplice ed economico, è comunque necessario avere un minimo di conoscenza della chimica di base. Niente di eccessivamente complicato ma è utile per chi si avvicina al metodo informarsi. In rete ci sono decine di utili indicazioni, per conoscere almeno le fasi di fermentazione e la sua azione.
Se si viene dal metodo più semplice il kit è necessario un ripasso dei fondamenti della birrificazione. 
Il video fa vedere come procedere nella creazione di questa Blonde Ale. 
Passo a passo ogni azioni e filmata e commentata, ogni azioni è filmata e commentata.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo.

Buona Visione.


martedì 2 giugno 2020

Vipera una Blonde Ale fatta con solo estratto

 
Cari Amici Birraioli Casalinghi e non, bentornati sulle righe del Signormalto.
Questa cotta è figlia di questo momento difficile, dove ciò che ci circonda influenza in modo importante la nostra vita.
Ricordo in quei giorni quando volevamo fare una birra ma non riuscivamo ad avere gli ingredienti, la stagione stava terminando (in anticipo rispetto ai programmi) e ci rimaneva soltanto un sacchetto di estratto light, una manciata di luppoli e del lievito scaduto! 
- "Che facciamo Andrea?"
- "Ci facciamo una spremuta di luppolo extra dry!"
- "Ci avrei giurato....!"
Così abbiamo deciso di utilizzare quello che avevamo per terminare la stagione.
Non c'era molto da scegliere, poteva diventare una Blonde Ale.
Vediamo cosa è uscito:

Vipera Blonde Ale - E
Litri in pentola :10
Min bollitura:20
Litri in fermentatore :15
OG :1041
ABV :4.3 %
Plato :10.3
IBU :18.4
BU/GU :0.45
EBC : 5

Malti e Fermentabili
Extra Light Dry 1000 gr 63 %
Zucchero Integrale
Zucchero di canna integrale 600 gr 37 %
Totale 1600 gr

Luppoli
Comet (AA 9.5) 10 gr 20 min Pellet
Comet (AA 9.5) 10 gr 10 min Pellet
Comet (AA 9.5) 10 gr 5 min Pellet
Equinox (AA 13.9) 50 gr Dry-Hop Pellet
Totale 80 gr

Lieviti
New world strong ale M42

Fermentazione 20°C
Priming 4.5 gr/lt

A rileggerla non è poi così male pensando a quanto poca fatica  e al tempo impiegato e se sei abituato a fare all grain puoi rimanere tramortito e venir colto da qualche forma di pazzia birraria.  
Il colpo di fortuna è stato trovare in fondo alla dispensa un chilo di zucchero di canna integrale, per di più del tipo giusto il Dulcita di Altromercato, non potevamo aggiungere un ingrediente migliore.
Il procedimento è stato piuttosto semplice. Per mantenere il più possibile una colorazione leggermente ambrata senza scurire troppo, ed evitare che lo zucchero di canna integrale contribuisse ad aumentare il colore (EBC) della birra, abbiamo preferito non far bollire il mosto. 
La cronaca è piuttosto semplice abbiamo preparato una tisana di luppoli dove abbiamo lasciato il luppolo diviso in sacchetti e per i tempi necessari (che potete vedere sopra nella ricetta). Terminati i 20 minuti, abbiamo levato i sacchetti e versato prima lo zucchero integrale  e poi l'estratto secco. Una volta miscelato bene abbiamo spento (fuoco basso non è necessario bollire) e raffreddato. Infine aggiunto il lievito e posizionato il fermentatore a 20°C. Sabato esce il video sul canale YouTube.
Dopo 5 giorni abbiamo provveduto ad eseguire il Dry Hopping (luppolatura a freddo/secco) con l'aggiunta dei 50 gr. di Equinox.
La birra è stata lasciata a lungo con il luppolo all'interno, per la precisione 10 giorni. Successivamente è stato fatto un travaso di pulizia e lasciata ancora una settimana a terminare la fermentazione secondaria. Prima di essere imbottigliata a sostato 4 giorni in frigo per far decantare le ultime particelle di luppolo e far precipitare quel poco che c'è in una birra di soli estratti. 
All'imbottigliamento abbiamo raggiunto una densità di 1006.
All'assaggio è risultata molto fresca e profumata ma soprattutto pungente come volevamo. 
Tra 3 settimane-1mese cominceremo a gustarcela. Non serve una maturazione lunga per birre così basse di gradazione e ricche di luppolo, si rischia di avere poi solo alcol. 
Ora daremo fondo alle scorte visto che per un pò ci prenderemo un meritato riposo atteso 9 anni.
Buona Birra a Tutti!  
 

venerdì 22 maggio 2020

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 15 Estratti+Grani: Degustazione

Oggi presentiamo la degustazione della birra fatta con il metodo E+G, la EIPA, che abbiamo brassato durante il percorso per neofiti "come iniziare a fare birra".
Con questo video concludiamo la parte riguardante il metodo E+G. Così potete vedere come evolvono le situazioni tramite i video che illustrano tutti le fasi della birrificazione compresa l'assaggio finale.
Tra due sabati andrà in onda l'ultima cotta, la Blonde Ale fatta con solo estratto e un montagna di luppoli.
Non mi rimane che augurarvi una buona visione.


In Primo Piano

Nelle nuvole di Venere

Non ricordo esattamente quando, ma direi mesi chissà anni che sono qui davanti a questa pagina bianca per enunciare grandi birre e magari pu...