mercoledì 30 dicembre 2020

L'utima cotta dell'Anno Luna Rossa Indian Pale Ale

Bentornati Amici del Signormalto birraioli casalinghi e non, siamo arrivati all'ultima cotta dell'anno. Finiamo con una classica IPA di stampo inglese. 
Come per la Tulipano Giallo abbiamo utilizzato il metodo degli estratti anche se in realtà ci sarà l'inserimento di un nuovo componente che appartiene alla classe dei "grani". Stiamo parlando dei fiocchi di avena. Non sarà un vero e proprio mash ma più un minimash di soli fiocchi.
L'utilizzo dei fiocchi è alquanto controverso. Non molti li usano, la maggiorparte per birre di grano. 
All'inizio della nostra storia li usavamo per migliorare la schiuma, visto che si formano delle glicoproteine che mantengono la bolla più a lungo. Ma con il passare delle cotte abbiamo notato che a volte portano un pò di torbicità dovuta proprio a queste proteine, ma apportavano qualcosa nel gusto finale, forse più in idea. Più una sensazione che un gusto. 
E' noto nelle birre inglesi quella setosità portata proprio dai fiocchi d'avena, è questo che ricerchiamo in questa birra.   
Per utilizzare i fiocchi è necessario avere una sacca (anche se non indispensabile) dove far stazionare i fiocchi nella pentola per i 45 minuti previsti. E terminato il mash si tira su la sacca e i fiocchi rimangono all'interno. E' un modo per filtrare. Molti si chiederanno "ma posso filtrare con il colino?" la riposta è "Si". Bisogna avere un'altro contenitore dove filtrare i fiocchi.
L'acquisto di una sacca può essere, un modo per chi vuole provare a fare lo step successivo del E+G. Questo ci permetterà di fare un ulteriore passo in avanti nel mondo della birra casalinga. Ma ne parleremo prossimamente. 
I fiocchi necessitano di un periodo a 70 gradi per 45 minuti. 
Al termine si filtra si fa bollire e si aggiunge il luppolo seguendo le gettate a ricetta. 
Terminata la bollitura si toglie il luppolo, si abbassa il fuoco e si comincia a versare prima lo zucchero integrale e poi gli estratti. Se vedete che tende a fare schiuma e a salire troppo spegnete il gas e continuate a fuoco spento.
Vediamo la ricetta:

Luna Rossa Indian Pale Ale - E
Litri in pentola: 10
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore: 10
OG: 1059
ABV: 6.0 %
Plato: 14.4
IBU: 49.4
BU/GU: 0.84
EBC: 18.5

Malti e Fermentabili
Estratto Extra Light 500 gr
Estratto Amber 500 gr 
Zucchero di Canna Integrale 500 gr
Fiocchi di Avena 100 gr

Luppoli
Hallertau Perle 20 gr 60 min Pellet
Goldings. B.C 20 gr 15 min Pellet
Goldings. B.C 20 gr 10 min Pellet

Lieviti
Mangrove Jack'S New World M42 - 10 gr

Fermentazione 18°C
Priming 4 gr/lt

Come vedete è una birra amara con un certo tenore alcolico. 
Per cercare di raggiungere l'aroma ricercato si è inserito l'estratto Amber. Sia per il colore appunto ambrato ma anche per le note caramellate che rilascia. Abbiamo pensato di aggiungere lo zucchero di canna integrale per enfatizzare questo aroma sfuggente tendente alla liquirizia. 
Per il lievito è stato deciso di utilizzare M42 della Mangrove Jack un lievito secco. M42 è sostanzialmente un lievito neutro che assicura  aromi dei luppoli e degli estratti non siano modificati.
Una birra secca con pochi aromi indesiderati se fatta fermentare sotto i 20°C.
Per i luppoli abbiamo dovuto adattarci visto che al momento dell'acquisto non siamo riusciti a trovare un luppolo da amaro inglese. Abbiamo ripiegato su un luppolo tedesco il Perle. Abbiamo preferito utilizzarlo rispetto ad altri per i suoi aromi speziati, fruttati ed  erbacei. Per l'aroma abbiamo utilizzato il classico EKG per dare quel tocco lieve di aggrumato e speziato.
Il procedimento ha subito una modifica rispetto alla Tulipano Giallo. 
Utilizzando i fiocchi d'avena abbiamo aggiunto una sacca, che potete trovare negli e-commerce birrari. 
La sacca è utile quando deciderete di fare un passo avanti al metodo estratti con l'aggiunta di grani. La sacca in questo caso non è così indispensabile si può versare i fiocchi liberi e poi filtrarli finito il minimash. Noi avendo a disposizione la sacca Vi abbiamo proposto come utilizzarla.
Abbiamo messo sul fuoco la nostra pentola di alluminio con i soliti 10 litri l'abbiamo portata a 70 gradi e inserito la sacca e i fiocchi. Abbiamo mescolato un pò e controllato ogni 15 minuti che la temperatura non scendesse troppo. Essendo un minimash la temperatura non è così importante come in un mash, basta tenerla tra i 65 e 70 gradi. Dopo 45 minuti abbiamo tolto la sacca strizzata (possono essere utili dei guanti di silicone) e abbiamo portato a bollitura. Arrivati in bollitura abbiamo iniziato le gettate dei luppoli con subito il Perle e poi a 15 e 10 minuti EKG.
Rispetto alla scorsa cotta i luppoli erano molto meno polverosi e il mosto risultato meno torbido. 
Finito la bollitura abbiamo tolto le calze con i luppoli e abbiamo inserito senza spegnere il gas ma abbassandolo solo al minimo, prima lo zucchero di canna integrale e poi gli estratti. Terminato di amalgamare il tutto abbiamo spento e iniziato la fase di raffreddamento nel lavandino. 
Con quantitativi così piccoli si raffredda piuttosto velocemente anche perché l'acqua in questo periodo arriva a 6-7 gradi e Vi garantisco che si raffredda molto velocemente. Questa volta non abbiamo utilizzato il ghiaccio non è stato necessario.
Al termine del raffreddamento abbiamo versato il mosto nel fermentatore e inoculato M42, mescolato sia per ossigenare il mosto sia per sciogliere il lievito. Chiuso inserito il gorgogliatore e sistemato a 18 gradi. 
M42 al contrario di altri lieviti è un lievito lento a temperature sotto i 20 gradi ma da il meglio di se rilasciando pochissimi esteri e donando così una birra dal gusto più pulito. 
Sabato sul nostro canale Youtube potrete trovare il video per fare questa birra.
La mattina la fermentazione è risultata tutt'altro che tumultuosa con uno sbuffo ogni 15 secondi.
In questo caso non faremo il travaso, non abbiamo intenzione di aggiungere niente in DH anche se è possibile, per chi piace, inserire il EKG per aumentare l'aggrumato, quindi lasceremo il fermentatore 15 giorni e poi cominceremo a misurare la densità.
Ma questa è un'altra storia.
   

sabato 19 dicembre 2020

Video Birra - Imbottigliamento Tulipano Giallo

Bentornati Amici Birraioli Casalinghi e non, dopo il video del travaso e DH di spezie siamo giunti alla fine del percorso di questa birra, anche se mancano ancora prima i 15 giorni a temperatura di fermentazione per la rifermentazione in bottiglia, e il mese di maturazione prima di gustare questa splendida birra bianca. Questo sabato presentiamo l'imbottigliamento della Tulipano Giallo la Witbier fatta di soli estratti.
Avete già letto nel post di martedì una cronaca, oggi avete la possibilità di vedere i passaggi necessari per terminare la nostra birra. Il video era troppo lungo e parti come la sanificazione delle bottiglie sono state tagliate. 
Nel video abbiamo inserito le parti più importanti per provare anche voi.
Tutto molto semplice. 
E' comunque necessario avere un minimo di conoscenza della chimica di base. Niente di eccessivamente complicato ma è utile per chi si avvicina al metodo informarsi. In rete ci sono decine di utili indicazioni, per conoscere almeno le fasi di fermentazione e la sua azione.

Buona Visione.



martedì 15 dicembre 2020

Tulipano Giallo Witbier Imbottigliamento

Siamo giunti alla fine di questa Tulipano Giallo. Ci sarà più avanti nelle prossime settimane la degustazione di questa birra fatta con soli estratti.
Questa volta parliamo di imbottigliamento e rifermentazione in bottiglia.
Per l'imbottigliamento è importante quale tipo di priming effettuare. 
Principalmente ci sono due linee principali, la prima che contempla aggiunta di zucchero o altro fermentabile per ogni bottiglia; la seconda invece prevede l'aggiunta di tutta la quantità di zucchero o altro fermentabile necessario per i litri presenti del fermentatore.
Nel primo metodo normalmente si trovano già misurini pronti all'interno delle confezioni dei kit per fare birra, ma bisogna stare attenti a non eccedere e sopratutto non sbagliarsi di misurino. 
Nel secondo metodo si calcola lo zucchero necessario per l'interno quantitativo e poi una volta sciolto in 300 ml di acqua si raffredda (fate bollire qualche secondo per sterilizzare lo sciroppo) e lo si versa nel fermentatore. In questo metodo è FONDAMENTALE  mescolare bene lo sciroppo per evitare stratificazioni e trovarvi alla fine con bottiglie sgasate e altre esplosive! Quindi importante mescolare anche durante il processo di imbottigliamento ogni 4-5 bottiglie mescolate bene ma sempre con un occhio a non ossigenare troppo.
Naturalmente con questo metodo si rende necessario un travaso proprio per evitare di mescolare anche il lievito insieme alla birra. Semplicemente si effettua il travaso per avere una birra più pulita. Nel caso della tulipano Giallo non è importante, anzi una caratteristica della birra bianca è proprio la sua non limpidezza che lo aiuta nell'aspetto. In altri casi è possibile lasciare un paio di giorni a temperatura intorno ai 4 gradi prima di imbottigliare, dopo aver raggiunto la fine della fermentazione per avere una birra cristallina!
Noi abbiamo sempre adottato il secondo metodo, forse più per paura di sbagliare ad inserire il quantitativo esatto di zucchero o altro fermentabile, e non avere il problema nella migliore delle ipotesi, delle fontane. 
Qui è necessario avere un secondo fermentatore per il travaso prima dell'imbottigliamento e normalmente si trova insieme ad un altro fermentatore all'interno dei kit per fare la birra. 
Un suggerimento per chi usa il luppolo libero come facciamo noi. Utilizzate un paio di filtri alla fine del tubo durante il primo travaso per eliminare il luppolo che non finirà così nella birra. Sabato andrà in onda il video sul canale YouTube dove potrete seguire passo a passo questa delicata e a volte sottovalutata operazione.
Mi raccomando NON UTILIZZATE IL LIEVITO PER FARE PANE O PIZZA SE METTETE IL LUPPOLO LIBERO OTTERRETE UNA PASTA AMARA!
L'attrezzatura necessaria è semplicemente quella che trovate nei normali kit per fare birra.
Una volta terminato di imbottigliare, si mettono le bottiglie alla stessa temperatura che aveva il mosto e si attende 10-15 giorni.
Successivamente non ci resta che aspettare 3-4 settimane prima di iniziare a gustare e vedere quali sono le caratteristiche aromatiche di questa nuova birra. 
Successivamente uscirà un video di degustazione sul nostro canale. 
Ma questa è un'altra storia.

sabato 12 dicembre 2020

Video Birra - Travaso Tulipano Giallo + DH di spezie

Dopo la cotta di Sabato scorso, questo sabato presentiamo il travaso della Tulipano Giallo la Witbier fatta di soli estratti.
Come avete già letto nel post di mercoledì abbiamo effettuato il Dry Hopping di Spezie utilizzando Scorza di Mandarino e Coriandolo. Sono state messe in infusione fino a raffreddarsi naturalmente. Poi aggiunte alla birra travasata.
Nel video passo a passo per provare anche voi a questo modo di arricchire le nostre birre speciali con aromi. Come sempre per non perdere neanche un istante di tutto il processo.
Tutto molto semplice. 
E' comunque necessario avere un minimo di conoscenza della chimica di base. Niente di eccessivamente complicato ma è utile per chi si avvicina al metodo informarsi. In rete ci sono decine di utili indicazioni, per conoscere almeno le fasi di fermentazione e la sua azione.

Buona Visione.



mercoledì 9 dicembre 2020

Dry Hopping di spezie per la nostra Tulipano Giallo


Bentornati Amici birraioli casalinghi e non, è passata più di una settimana dalla Tulipano Giallo la Witbier  di estratti. La fermentazione è avvenuta regolarmente, inizio più intenso per poi calare lentamente giorno dopo giorno. La birra è rimasta indisturbata per 7 giorni prima di procedere al travaso. 
Il travaso comunque non è sempre necessario, le birre di estratti sono birre pulite e se non si eseguono aggiunte in DH non sono necessari.
Si procede mettendo il fermentatore con la birra più in alto del fermentatore nuovo e con un tubo per alimenti si travasa la birra da uno all'altro. Si possono collegare i rubinetti tra loro oppure lasciare direttamente nel fermentatore il tubo. 
In questo caso terminato il travaso abbiamo versato l'infuso di Coriandolo e di Scorza di Mandarino.
Gli infusi sono stati preparati con 300 ml di acqua in due pentolini. Giunti in ebollizione abbiamo unito le spezie e spento il gas. Li hanno lasciate in infusione fino a raffreddarsi a temperatura ambiente. 
Preparate gli infusi la mattina e travasate al pomeriggio.
In questo caso avendo utilizzato luppolo in pellets ed essendoci molta polvere sotto al lievito, che si deposita in un secondo tempo, non si può usare per fare pizza o pane, diventerebbe tremendamente amaro.
Al controllo della densità abbiamo misurato 1010, decisamente quasi a fine fermentazione, rimangono solo gli ultimi zuccheri più difficili da trasformare. 
All'assaggio la birra è risultata già ricca di aromi aggrumati e più sfumato il dolce del malto.
Sabato potrete vedere sul nostro canale YouTube il video dettagliato della giornata con tecnica di Dry Hopping delle spezie con infuso.
Ora attenderemo altri 7 giorni poi cominceremo a misurare la densità e se rimarrà uguale in 3 misurazione in 48h imbottiglieremo. 
Ma questa è un'altra storia 

sabato 5 dicembre 2020

Video Birra - Witbier da estratti la Tulipano Giallo

Questo sabato andiamo a presentare, la prima cotta di stagione la Tulipano Giallo. La Witbier fatta di soli estratti.
Amici Birraioli casalinghi e non, inizia la nuova stagione!
Come avete già letto nel post di martedì la scelta è stato tutto molto semplice con solo extralight, estratto wheat, miele. Spezie utilizzate il Coriandolo e la scorza di Mandarino. Luppolo Saaz. Lievito S-33.
Il metodo più casalingo che con semplici accorgimenti e l'utilizzo di minima attrezzatura si può ottenere davvero qualcosa di buono.
Rispetto al kit è un notevole salto; la creazione di una ricetta semplice ma pur sempre bisogna decidere cosa metterci.
Il metodo è semplice ed economico, è comunque necessario avere un minimo di conoscenza della chimica di base. Niente di eccessivamente complicato ma è utile per chi si avvicina al metodo informarsi. In rete ci sono decine di utili indicazioni, per conoscere almeno le fasi di fermentazione e la sua azione.
Il video fa vedere come procedere nella creazione di questa Witbier. Passo a passo ogni azioni è filmata e commentata.
Come sempre per non perdere neanche un istante di tutto il processo.

Buona Visione.



martedì 1 dicembre 2020

Witbier di soli estratti la Tulipano Giallo

Bentornati Amici del Signormalto, oggi parte ufficialmente la nuova stagione. Per iniziare abbiamo pensato di proporre una birra di grano nello specifico una witbier.
In realtà la Witbier o Blanche è fatta con frumento non maltato ma con gli estratti che hanno già subito l'ammostamento (mash) ci limiteremo a fare una cugina un pò meno nobile. 
Come già detto questa stagione è orientata, per la maggioranza delle cotte, verso l'utilizzo dei soli estratti cercando di far passare il messaggio che la semplicità non significa meno qualità.
I pregi di quello metodo sono molti. Iniziamo con l'aspetto economico, decisamente modesto attestandosi al secondo posto dopo i malti preparati semplici ma decisamente di una qualità superiore. Potete farvi un ripasso qui. L'attrezzatura è semplice e si usa quella del kit senza nessuna aggiunta; il metodo non presenta nessuna difficoltà nella preparazione e nello svolgimento della cotta, alla portata di tutti.
Tre importanti fattori che lo posizionano, secondo noi, come miglior metodo per produrre birra in casa.
La procedura è semplicissima in meno di 2 ore si fa tutto pulizie comprese. Utile quando si ha poco tempo e si vuol fare una birra, con poco tempo di maturazione e di facile bevuta. 
Va da sé che si possono ottenere anche birre complesse come quella che Vi proponiamo oggi, la Tulipano Giallo, una witbier con spezie.
La scelta è ricaduta su una birra più complessa proprio per far scoprire che si può ottenere qualcosa di più particolare rispetto alla solita IPA secca e superluppolata. 
Vediamo la ricetta:

Tulipano Giallo Witbier - E
Litri in pentola: 10
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore: 10
OG: 1047
ABV: 5.2 %
Plato: 11.6
IBU: 16.8
BU/GU: 0.36
EBC: 6.8

Malti e Fermentabili
Estratto Extra Light 500 gr
Estratto Wheat 500 gr 
Miele 250 gr

Luppoli
Saaz 10 gr 60 min Pellet
Saaz 10 gr 30 min Pellet

DH
Coriandolo 10 gr
Buccia di Mandarino 10gr

Spezie
Coriandolo 10 gr 15 min
Buccia di mandarino 10 gr 15 min

Lieviti
Safbrew S-33 8 gr

Fermentazione 22°C
Priming 7 gr/lt


Rispetto alla ricerca originale che trovate qui abbiamo modificato qualcosa. Per esempio abbiamo avuto difficoltà a reperire il miele di castagno a causa delle restrizioni in vigore, e sostituito con millefiori. 
Consigliamo comunque se avete la possibilità di usare miele da apicultori conosciuti o al limite utilizzare miele artigianale che potete trovare in erboristeria o negozi affini. Interessante anche il miele di tarassaco.
L'altra modifica è stata l'utilizzo della buccia dei mandarini della Riviera Ligure frutti non trattati. L'occasione è nata negli ultimi giorni quando siamo venuti in possesso di qualche chilo di mandarini di Spotorno. Abbiamo semplicemente lasciato le bucce al sole, è bastato un paio di giorni per concentrare gli aromi. Il profumo che ha liberato durante la bollitura è stato intenso. E' un peccato che non si possa, ancora, trasmettere anche gli aromi, per darvi un idea.
Per il resto abbiamo mantenuto i fermentabili e il luppolo della ricetta originale.
Per il quantitativo abbiamo deciso di abbassarlo ulteriormente con 10 litri finali per due motivi principali. Primo potervi dare la possibilità di fare più tipi di birra non dovendo per forza riempire la cantina dopo 2-3 birre; secondo per esplorare insieme il metodo per più volte e farvi rendere conto della bontà del metodo. Non meno importante per i costi minimi, anche di fronte a cotte complesse come quella di oggi.
Su YouTube potete già trovare cotte fatte di soli estratti, sia durante la saga di "Come iniziare a fare birra in casa" sia alla fine della scorsa stagione, ricordate la Vipera? Fatta con solo estratto extra light e una montagna di luppoli americani, una birra che riesce sempre!
La preparazione della cotta è ridotta al minimo: si controlla tutti gli strumenti e  l'attrezzatura, e di avere tutti gli ingredienti necessari. Se pensate di fare questa birra magari preparatevi acquistando precedentemente gli ingredienti più difficili da trovare, come il miele integrale o le spezie sopratutto il coriandolo di buona qualità. 
Lo svolgimento lo vedrete Sabato nel video è, mi ripeto, semplice.
Mettere sul fuoco una pentola con circa 10 litri e arrivata a bollitura iniziare con le gettate del luppolo. In questo caso abbiamo fatto bollire il luppolo da amaro 60 minuti ma nulla toglie, come abbiamo fatto per la Vipera, di far bollire meno, il tempo necessario che serve per liberare la quantità a ricetta di aromi. A 30 minuti la seconda gettata di Saaz.
A 15 minuti abbiamo inserito le spezie. Il tempo della bollitura di questi ingredienti dipende anche dalla volatilità degli aromi scelti, noi li inseriamo quasi sempre a 15 minuti dalla fine, ma se vogliamo aumentare l'intensità si può far bollire di più. Ricordate però che più bolle più gli aromi sottili tenderanno a svanire lasciando aromi forti. Il segreto è trovare il giusto bilanciamento, perché ricordate che gli aromi delle spezie si devono sentire ma non devono sovrastare gli altri aromi della birra tutto deve essere presente ma evitate di sentire un solo aroma predominante o le spezie a discapito dei malti e dei luppoli.
Terminata la bollitura abbiamo tolto le calze con il luppolo e le spezie. 
Il luppolo in pellets è stato sistemato dentro a delle calze a maglia fine, ma è inevitabile che la polvere passi e la si ritrovi poi nel mosto. Non abbiamo utilizzato l'hopbasket perché non tutti lo hanno. Ricordate che così la parte di polvere di luppolo continuerà, anche se in forma leggera, a cedere amaro. Sicurante l'aroma del luppolo in pellets è molto più elevato, ma se non si vuole avere il problema della polvere è meglio utilizzare luppolo in coni più gestibile. La polvere poi si deposita sul fondo insieme ai lieviti esausti ed si elimina con il travaso. 
Terminata la bollitura abbiamo spento e versato prima il miele lasciato 5 minuti a sterilizzare a circa 70 gradi, anche se il miele che acquistate al negozio di solito è già pastorizzato. Questo si fa soprattutto con il miele integrale per evitare che lieviti selvaggi possa interagire con il lievito scelto e modificare troppo il risultato finale.
Aggiunto il miele siamo passati poi agli estratti continuando a mescolare per scioglierli bene. Se versato piano piano si scioglie all'istante. Una volta amalgamato il tutto abbiamo messo la pentola nel lavandino e abbiamo iniziato a raffreddare il mosto. Con quantitativi così piccoli c'è un altro vantaggio, si raffredda molto più velocemente. Aggiungendo anche altra acqua fredda per arrivare a livello si può raffreddare meno nel lavandino. Basta fare una semplice proporzione tra litri del mosto ad una certa temperatura e i litri freddi: (( Temp. Acqua x Lt. Acqua)+(Temp. Mosto x Lt. Mosto)) / Lt Totali
Terminato il raffreddamento abbiamo versato il mosto nel fermentatore precedentemente sanificato e aggiunto acqua per arrivare al limite prefissato: 10 litri totali.
Abbiamo mescolato bene sia per aumentare l'ossigenazione del mosto sia per evitare che acqua si stratifichi e abbiamo misurato la densità iniziale o OG. In ultimo abbiamo versato il lievito direttamente sulla schiuma del mosto e mescolato energicamente. La temperatura scelta per la fermentazione è un pò più alta del solito 22°C.
Chiuso il coperchio messo il gorgogliatore riempito con whisky e messo a dimora in casa. Ricordate di mettere un pò di whisky o alcolico anche nel rubinetto perché quando prendete la densità, internamente il condotto rimane ricco di zuccheri facilmente attaccabile da muffe e batteri. Noi abbiamo usato il whisky perché se ci dovesse essere un risucchio (soprattutto se si travasa e si dimentica di togliere il gorgogliatore ....) preferiamo ci finisca dell'alcol che della soluzione sanificate. Ma va comunque bene anche il liquido che avete usato per sanificare il fermentatore.
La concentrazione di zuccheri e l'abbinata di un lievito piuttosto potente,(come potete vedere dalla foto in basso dopo 12 ore aveva riempito il fermentatore da 15 litri di schiuma di fermentazione, pensate se invece di 10 li dentro c'è ne fossero stati 12?) a cominciato a fermentare già dopo un paio d'ore prima con calma profonda poi con un costante blob ogni 3 secondi. Se potete non riempite completamente i fermentatori troppo si rischia che parte della schiuma di fermentazione finisca nel gorgogliatore e crei problemi di fuoriuscita del mosto.
Nei prossimi giorni la frequenza scenderà in base agli zuccheri presenti fino a cessare ed iniziare a processare gli zuccheri più complessi che non verrano fermentati completamente ma che rimarranno all'interno della nostra birra per dare più aroma. Questo lievito ha l'abitudine di fermare la fermentazione improvvisamente per poi riprendere dopo qualche giorno. E' un lievito che va seguito e aspettato.
Ora non resta che attendere da qualche giorno ad una settimana per dare in modo ai lieviti di processare tutti gli zuccheri più semplici, prima di travasare.Al travaso aggiungeremo ancora spezie in Dry Hopping per mostrarvi la tecnica con un nuovo video.
Ma questa è un'altra storia.

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