lunedì 15 gennaio 2018

Porter - Raven il ritorno della birra scura

L'acqua della Fonte di Micé
Sembrano passati secoli dall'ultima birra scura che abbiamo fatto, la mia gola è da un po' che aspetta di essere accontentata, è arrivato il momento. Domenica abbiamo brassato la Raven. La ricetta deriva, in parte, da una vecchia stout, la Babd brassata in BIAB nel 2015, a cui abbiamo  aggiunto il Brown come malto caratterizzante e il frumento torrefatto, inizialmente per provare a sostituire i fiocchi, ma poi come complemento. I luppoli sono stati modificati completamente inserendo il Target che luppolo da amaro classico inglese e il Saaz di origine ceca. 
Vediamo la ricetta:

Raven English Porter - ALL Grain
lt mash :18
lt sparge:21
Litri in pentola :18
OG preboil:1040
Min bollitura:60
Litri in fermentatore :22.5
OG :1062
ABV :6.3 %
Plato :15.5
IBU :31.0
BU/GU :0.49
EBC : 63

Malti e Fermentabili
Maris Otter 4300 gr 68 %
Special B 700 gr 11 %
Wheat Torrified 600 gr 10 %
Brown Malt 400 gr 6 %
Chocolate 200 gr 3 %
Roasted 100 gr 2 %
Totale 6300 gr

Luppoli
Target (AA 11) 30 gr 60 min Pellet
Saaz (AA 4) 10 gr 10 min Pellet
Totale 40 gr

Lieviti
New world strong ale M42 20 gr

Profilo Mash
Beta-amilasi 68 °C 45 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 18°C
Priming 4 gr/lt

Mash
Oltre agli ingredienti abbiamo modificato il mash accorciando i tempi di mash e il metodo di introduzione dei grani tostati.
Il Maris Otter, il Brown e il frumento torrefatto sono stati inseriti a 68 gradi, mentre lo Special B, il Chocolate e il Roadsted sono stati inseriti durante il mash out.
In fase di progettazione della birra avevamo pensato ad un cold stepping (infusione a freddo), inserendo i grani tostati alla sera in acqua temperatura ambiente e poi filtrati ed inseriti alla fine della bollitura, non solo per evitare quel gusto un po' allappante ma anche per avere meno grani da trattare per lo sparge. 
La preparazione è la solita di sempre, anche se questa volta abbiamo dovuto concentrare i preparativi il sabato pomeriggio.
La mattinata di domenica è iniziata presto, acceso il fornello inserito il succo di mezzo limone nelle due pentole e arrivati a 68°C gradi unito i primi grani.
Sparge
Mentre attendevo il passare del tempo di mash ho preparato il fermentatore e i luppoli.
Dopo la sosta a 68°C per 45 minuti e a 72°C per 15 minuti ho effettuato la prova con la tintura di iodio con esito positivo. Ho riacceso e arrivato a 78°C ho inserito i malti tostati.
Dopo i 15 minuti di mash out ho eseguito lo sparge ancora con il nostro metodo con mestolo e colino, in attesa di mettere in opera la doccietta.
Terminato lo sparge ho il solito problema di sollevare la pentola di boil sul fornello e come sempre mi affido un po' alla fortuna chiedendo aiuto a qualcuno visto che Andrea sarebbe arrivato più tardi e sono partito per la fase di bollitura. Schiumato le proteine in eccesso e una volta iniziato a bollire inserito l'hop spider e gettato il Target. A 10 minuti ho inserito il Saaz insieme alla serpentina di raffreddamento.
Al momento giusto è arrivato Andrea, mi ha dato una mano nella parte finale, raffreddamento, whirpool (come lo la fa lui non lo fa nessuno!),  trasferimento del mosto nel fermentatore con inoculo. 
Per il lievito abbiamo utilizzato il Mangrove Jack's M42.
L'M42 è un lievito che enfatizza gli aromi di malto e luppolo, tirando fuori note speziate di  nocciola.
Le ultime fasi
Al termine abbiamo ottenuto 23 litri circa a 1062 di densità iniziale. Nelle ultime settimane abbiamo fatto alcune prove per il progetto di un nuova birra utilizzando proprio questo lievito, denotando una ottima capacità di compattarsi sul fondo e chiarificare il prodotto finale. Per quello che riguarda gli aromi, per ora, abbiamo solo assaggiato una birra prima di essere imbottigliata, sicuramente non ha coperto gli aromi erbacei che erano insiti in questo nuovo progetto, lasciando intatto i gusti di malto e luppolo. Potremmo dare un giudizio definitivo tra qualche mese, intanto attendiamo che porti al termine questa Porter. 
L'inoculo è stato effettuato a 19°C.
La Porter è partita di buon ora il lunedì per la sua fase tumultuosa facendo salire la temperatura di un paio di gradi. Ora attendiamo che i nostri amici lieviti facciamo il loro lavoro. Non effettueremo il travaso tra 7 giorni visto che la ricetta non prevede il DH (luppolatura a freddo) e quindi travaseremo per l'imbottigliamento tra una 15a di giorni.
Questa probabilmente sarà, per ora, l'ultima cotta in all grain classico con il sistema delle tre pentole, almeno per questa stagione. Da qui in poi cominceremo ad utilizzare il sistema Brew Monk, per capire come montare nella giusta sequenza il cestello, ad utilizzare al meglio e sfruttando tutte le opzioni del controller. Per riuscire a fare una birra decente ci vorrà un pò di tempo. Per l'utilizzo,  faremo a modo nostro seguendo solo in parte le istruzioni che i più esperti conoscono, ma d'altronde ci conoscete, siamo un po' eretici e un po' ignorati.
Inizieremo con qualche cotta di prova per prendere la confidenza per poter poi cominciare a condividere questa nuova esperienza. Ci vorranno un paio di mesi e almeno 4 - 5 cotte prima di cominciare a prenderci la mano. Ma questa è un'altra storia.
   

venerdì 12 gennaio 2018

Brew Monk Controller il Video

Dopo il video di presentazione con lo spacchettamento e un veloce assemblaggio dell'impianto,  torniamo per offrirsi un breve video più specifico, questa volta parliamo del controller.
Il video non è un tutorial, visto che stiamo iniziando a scoprire le sue funzionalità, ma semplicemente una  dimostrazione dell'utilizzo dei tasti e di come impostare in modalità manuale e in automatico.
Nel video c'è un errore nella programmazione nella modalità automatica. Durante la fase delle gittate dei luppoli, è stato inserito il tempo in base alle nozioni che abbiamo sempre avuto, cioè il tempo che manca alla fine della bollitura, invece nell'impianto bisogna ragionare in crescendo, quindi per la gittata da 60 min, il timer deve segnare 0 minuti e così via, la gittata a 5 minuti, il timer dovrà segnare 55 minuti, se si tratta di bollitura di 60 minuti. 
Spero ci perdonerete, ma ci siamo accorti solamente durante il montaggio del video. Comunque rimaniamo a disposizioni per eventuali chiarimenti.
Sabato prossimo uscirà un video concernente la pulizia del primo utilizzo, per eliminare eventuali residui della fabbricazione, oli, sfridi etc. Se sarà possibile faremo una cotta con sola acqua per registrare i primi parametri, anche se il mosto è ben altra cosa,  per avere qualche indicazione sui tempi e sulla potenza della resistenza.
Buona visione


martedì 9 gennaio 2018

Brew Monk Controller

Dopo l'articolo di presentazione del Brew Monk, abbiamo deciso di scrivere un post seguito da un video esplicativo su come impostare il controller.
Vediamo velocemente le funzioni principali, estratto da manuale della macchina. All'interno della confezione esiste un manuale dove però non è presente la lingua italiana.
Qui trovate il manuale in italiano. 
Modalità Manuale
Impostazione della modalità manuale 
Accendere l’interruttore di alimentazione, quindi premere il tasto MANUAL
TEMP serve per impostare la temperatura 
POWER per impostare la potenza
TIMER per impostare il tempo di ogni fase. 
Questi tre parametri devono essere impostati prima che la macchina venga avviata; possono essere impostati in qualsiasi ordine. Utilizzare “- “ e “+” per impostare il livello desiderato. 
Premere il pulsante START quando tutte e tre le impostazioni sono state inserite per avviare la sessione manuale. Nell’angolo superiore sinistro appare una “H” lampeggiante che segnala che la macchina si sta riscaldando. 
La temperatura di ebollizione impostata è di 100 °C , il timer non si innesca nel caso in cui la temperatura non indica 100 °C. In questo caso chiudere con il coperchio per 1-2 min. per raggiungere la temperatura di 100 °C sul display. 
Quando si preme il pulsante MANUAL/PAUSE durante il riscaldamento il display ritorna alla pagina di modifica. È possibile modificare i parametri TEMPPOWER e TIMER, quindi premere nuovamente il pulsante MANUAL/PAUSE per confermare. La macchina lavorerà secondo le nuove impostazioni.
Tenendo premuto TEMP per 5 secondi e rilasciarlo per passare dai gradi centigradi ai gradi Fahrenheit.
Funzione di memoria in modalità manuale per la prima fase di ammostamento 
Tenere premuto per 5 secondi il pulsante MANUAL/PAUSE nella pagina di modifica e rilasciarlo. In questo modo è possibile memorizzare le ultime impostazioni. Un segnale acustico viene emesso una volta memorizzate con successo. 
Premere il pulsante START dopo tale operazione per far eseguire alla macchina i dati inseriti. 
Premere il pulsante STOP per arrestare la macchina e visualizzare sul display la BLANK PAGE
Per ripristinare le impostazioni di fabbrica tenere premuto per 5 secondi il pulsante AUTO/PAUSE nella BLANK PAGE, un segnale acustico (suono debole) indica che le impostazioni di fabbrica sono state reimpostate con successo.

Modalità Automatica
Impostazione modalità automatica
Accendere il dispositivo, quindi premere il pulsante AUTO
Nell’angolo superiore sinistro del display viene visualizzato S1, inserire le tre impostazioni - TEMP, TIMER e POWER (come nella modalità manuale utilizzando “+” e “-”). 
Dopo aver impostato la prima fase, premere nuovamente il pulsante AUTO, quindi inserire le impostazioni per la seconda fase. Le fasi dalla terza alla nona sono impostate come la prima e la seconda fase. Per ciascuna fase (da 3 a 9) premere il pulsante AUTO per confermare e passare alla fase successiva. 
Una volta che la temperatura TEMP è impostata a 100 °C, la macchina passa automaticamente dalla fase di Mashing alla fase di Boiling. 
Impostazione del promemoria di aggiunta luppolo nel processo di ebollizione: dopo aver impostato i parametri TEMP, TIMER e POWER per l’ebollizione, premere AUTO
Impostare il tempo per l’aggiunta del luppolo 1 utilizzando “+” e “-”. Premere il pulsante TIMER per impostare il promemoria di aggiunta luppolo per le fasi seconda, terza, ecc.. Ad esempio: 60 minuti di ebollizione e dopo 10 minuti la prima aggiunta di luppolo, il TIMER di aggiunta luppolo dovrebbe essere di 50 minuti. 
Una volta inserite le fasi necessarie (fino a 9), premere il pulsante START per confermare le impostazioni delle fasi di cui sopra. Il processo di birrificazione ha inizio. 
Nell’angolo superiore sinistro del display lampeggia la fase in corso. 
Se 9 fasi sono troppe per la ricetta che si intende seguire, impostare tutte le temperature al di sotto dell’ebollizione premendo il pulsante TEMP dopo l’ultima fase. Il programma supporta solo un’impostazione di ebollizione per ciascuna ricetta.
È possibile regolare la potenza di ebollizione durante il funzionamento in qualsiasi momento.
In Action!
Inserire/modificare la funzione memoria per la modalità automatica
Nella BLANK PAGE, premere simultaneamente i pulsanti POWER e TIMER per 5 secondi. Sul display viene visualizzato l’elenco delle ricette. Premere “-” o “+” per scegliere la ricetta necessaria (R0S1, R1S1, ...). La memoria delle ricette può contenere fino a 10 programmi. 
Premere il pulsante START per confermare la ricetta selezionata, sul display viene visualizzata la BLANK PAGE, quindi premere il pulsante AUTO/PAUSE per inserire la ricetta selezionata nella pagina di modifica. Per avviare immediatamente il programma selezionato è possibile premere il pulsante START o il pulsante AUTO/PAUSE per modificare/controllare il programma passo dopo passo.

Queste le istruzioni principali del controller riportate sul manuale della macchina. 
E' meno complicato di quanto sembri, un po' di esperienza e tutto diventerà semplice e di routine. A tal proposito abbiamo pensato di girare un piccolo video esplicativo che vi dovrebbe rendere le operazioni di compilazione più semplici. Speriamo di riuscire già questo sabato a metterlo online.

venerdì 5 gennaio 2018

Unboxing Brew Monk il video

Dopo i 4 video tutorial di come creare un ricetta, vi presentiamo il primo di una serie di video dedicati al Brew Monk l'impianto All-in-One per fare birra.
Il primo video, che potrete vedere adesso, riguarda lo spacchettamento della confezione dove all'interno si trova la macchina. Una breve riepilogo sui componenti, il dispiegamento di tutte le parti e una parte dedicata al montaggio. Nel video non si fa riferimento al controller perchè abbiamo dedicato un secondo video incentrato sul controller con la spiegazione del display digitale e la sua programmazione sia in manuale che in automatico. 
Un ulteriore video riguarda la prima accensione. Come fare prima di iniziare a produrre birra con l'impianto, quindi il video tratterà la pulizia da fare prima di azionare la macchina la prima volta.
Ora non vi rimane che dare un'occhiata a questo primo video e iniziare così ad entrare nel mondo degli impianti All-in-One.
Buona Visione


martedì 2 gennaio 2018

Brew Monk presentazione

Cari Amici birraioli casalinghi con il nuovo anno abbiamo un importante novità da presentarvi, il Brew Monk impianto All-in-One per la produzione di birra casalinga.
Il Logo
La scelta di acquistare un impianto all grain è nata dalla necessità di condividere una nuova esperienza con voi lettori. Molti ci hanno chiesto da tempo, la possibilità di recensire la macchina e poi condividere le esperienze brassicole. 
La scelta del Brew Monk è stata dettata dalla disponibilità.
Quando abbiamo deciso di acquistare un impianto All Grain, abbiamo fatto delle ricerche anche all'estero per capire perchè macchine apparentemente uguali avessero diversità di prezzo. 
La ricerca si è protratta per oltre un anno, un po' per indecisione, un po' per disponibilità finanziaria e alla fine quando abbiamo deciso di acquistarla, ci siamo accorti che nel frattempo erano diventate introvabili. 
Dopo aver contattato diversi fornitori, abbiamo trovato il Brew Monk che soddisfaceva tutti i nostri requisiti. E' stato semplicemente un caso al posto giusto nel momento giusto!
Non conosciamo gli altri impianti ma pensiamo che il produttore principale è uno e le macchine vengono poi marchiate dall'importatore.
Bre Monk 45
L'unica scelta ponderata che abbiamo fatto è stata quella di scegliere la versione da 45 litri rispetto alla versione da 30 litri. E' stata un idea di Andrea, ritenendola più valida anche per brassare birre da OG alte, quindi per avere maggiore flessibilità. 
L'acquisto è nato dall'idea di rendere le ricette ripetibili. Non sarà facile perchè in gioco entrano anche altri fattori, come la fermentazione, ma sicuramente ci darà una mano.
Con l'impianto è così possibile controllare e monitorare il mash grazie ai comandi programmabili del controller elettronico e ripeterlo tutte le volte a seconda della ricetta scelta.
L'impianto è composto da una caldaia con all'interno un cestello integrato per l'inserimento dei grani macinati con vagli o filtri inox regolabili in altezza per quantità diverse, fino a 12 kg, per la filtrazione.
La potenza della resistenza è di 3000 watt, 500 watt più della versione da 30 L che dovrebbe permettere un bollitura efficace. Va da se che quando accenderemo l'impianto dovremmo spegnere tutto!

Le sue caratteristiche principali sono:
Impostazioni sul controller
  1. Capacità: 45 litri di mosto finito con caldaia da 52 litri
  2. Dimensioni della pentola: altezza 69 cm - larghezza 35.0 cm
  3. Potenza regolabile da 100 a 3000 W con incrementi di 100 W
  4. Range di temperatura da 25-100°C suddivisione 0.1°C
  5. Cestello inox per il malto con capacità fino a 12 kg con vagli inox regolabili e manico rimovibile per il sollevamento
  6. Tubo inox integrato esterno per la circolazione del mosto dalla pompa con valvola inox per la regolazione del flusso
  7. Pompa magnetica integrata azionabile separatamente 
  8. Controller digitale programmabile con 9 impostazione di mash e 9 gittate di luppoli
  9. Funzione allarme/promemoria e sostituzione manuale
  10. Memoria fino a 9 ricette ripetibili
  11. Schermo a cristalli liquidi
  12. Filtro bazooka inox
  13. Rubinetto inox a sfera ½” rimovibile con ugello
  14. Coperchio in vetro con foro per monitorare il mash
Della macchina è stato fatto un video di presentazione dove facciamo vedere i componenti dell'impianto e il montaggio. Un secondo video sarà fatto successivamente per mostrare il funzionamento del controller.
Non abbiamo idea di quando cominceremo a produrre con il Brew Monk, sicuramente dopo una prova a "vuoto" più per pulire le parti da eventuali tracce di fabbrica con acqua e qualche detergente dedicato tipo il PBW, programmeremo una serie di cotte.
Cominceremo a fare qualche cotta pilota per prendere i parametri del nuovo impianto e gestire bene il controller, anche se da un prima occhiata sembra molto semplice.
I grani e i luppoli sono già pronti per un paio di cotte di prova e vedremo di condividerle con Voi con articoli e video, ma questa è un'altra storia.

In Primo Piano

Nelle nuvole di Venere

Non ricordo esattamente quando, ma direi mesi chissà anni che sono qui davanti a questa pagina bianca per enunciare grandi birre e magari pu...