L'estate sta finendo, come cantavano ai miei tempi i Righeira, e si avvicina il momento di riprendere le attività brassicole. A dire il vero, visto l'andamento delle temperature qui al nord, la sosta poteva essere evitata, ma il tempo non utilizzato per la birra è servito per continuare lavori alla casa e al orto, che quest'anno non ci ha dato molte soddisfazioni.
Una parte del tempo è stato dedicato allo studio delle nuove etichette, un evoluzione continua nella ricerca di un buon equilibrio tra design e utilità.
La prima modifica ha interessato la larghezza, che è stata leggermente incrementata per aumentare la "fasciatura" della bottiglia, ma soprattutto per avere più spazio, per ampliare le informazioni.
Secondo sono stati inseriti una serie di simboli, che hanno reso l'etichetta più leggibile e più "professionale".
Terzo è stata levata la banda inferiore, che riportava la scritta "Eaglolf Home Brewer - Pallare Savona", per aumentare l'altezza utile senza modificarne le dimensioni.
Quarto è stata eliminata la Scritta alta "Birra Eaglolf", per lasciare posto ad una parte della scritta nella parte inferiore "Eaglolf Home Brewer".
Quinto la scritta di sinistra in verticale, grazie al maggiore spazio orizzontale, è stata girata in orizzontale è stata snellita e sono state aggiunte altre parole per evidenzia la assoluta assenza di ingredienti artificiali. Di sotto hanno trovato spazio: gli ingredienti, aggiunta di nuovi parametri della birra come l'amarezza con l'IBU, International Bitterness Unit è un'unità utilizzata per misurare l'amarezza del loro prodotto, EBC European Brewer Convention, il parametro del colore della birra utilizzato in Europa (in America si utilizza SRM Standard Reference Method) e l'alcool è stato rinominato con ABV%, abbreviazione di Alcool By Volume, cioè la percentuale di alcool in volume. Sotto hanno trovato posto il simbolo di peso netto e i due simboli di riciclaggio, e alla fine una descrizione precisa sui produttori e e sul luogo di produzione ed imbottigliamento.
Sesto, nella parte destra in basso, c'è una zona delimitata rossa, dove trovato posto simboli di divieto: non bere in gravidanza, non guidare, vietato ai minori, e il più importante "attenzione contiene glutine". Salendo Il simbolo QR Code, che indirizza a questo blog, il simbolo della temperatura a cui dovrà essere servita la birra, e la simbologia di tenere la bottiglia in verticale e non in orizzontale.
La settima modifica è sicuramente la parte più importante di queste nuove etichette, il motivo per cui la larghezza è stata modificata, una descrizione metafisica della birra.
L'ultima modifica riguarda lo stile della birra che di solito veniva inserita sotto il nome, è stato eliminato, per essere più sereni e liberi nella creazione delle ricette e non essere vincolati ad uno stile preciso, e sono stati aggiunti due aggettivi, colore ed aroma.
Questa è stata la prima bozza.
Questa è stata la base per la costruzione delle prime due etichette, anche se sono tre, perchè l'etichetta del primo progetto della nuova stagione, è una birra che sarà divisa in due, fatta fermentare in due fermentatori separati con due lieviti diversi, la Kashmir U con Safale US-05 per esaltare i gusti dei lieviti inglesi, e S con Safale S-04 più floreale per aumentare i sapori dei malti. Ha preso così gli aggettivi di Ambrata Amara diciamo pure una Indian Pale Ale, una rivisitazione della prima cotta in BIAB, ma diversificando i lieviti.
Kashmir Ambrata Amara AG BIAB
Minuti ammostamento :65
Litri in pentola :39
Litri in fermentatore :25
Efficienza :70 %
OG :1058
ABV :5.7 %
Plato :14.3
IBU :74.2
BU/GU :1.28
EBC : 19
Malti e Fermentabili
Maris Otter 6000 gr 87 %
Crystal 150L 500 gr 7 %
Barley Flaked 400 gr 6 %
Totale 6900 gr
Luppoli
Target 40 gr 60 min Coni
Goldings East Kent 20 gr 30 min Coni
Fuggle 20 gr 30 min Coni
Fuggle 25 gr 15 min Coni
Goldings East Kent 25 gr 15 min Coni
Goldings East Kent 30 gr 10 min Coni
Fuggle 30 gr 10 min Coni
Goldings East Kent 30 gr 5 min Coni
Fuggle 30 gr 5 min Coni
Goldings East Kent 50 gr DH Coni
Totale 300 gr
Lieviti
SafAle English AleS-04 (1° fermentatore)
SafAle US 05 DryUS-05 (2° fermentatore)
Profilo Mash
Beta-amilasi 66 °C 50 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min (o fino a fine conversione)
Questa è la prima bozza dell'etichetta, ma sembra troppo scenografica, e ricalca la vecchia etichetta, probabilmente sarà modificata, estremizzando la natura dell'elefante indiano, simbolo di questa birra.
Etichetta della birra che utilizzerà il lievito Safale US-05
Questa invece sarà l'etichetta di quella con il lievito Safale S-04.
Come secondo progetto della nuova stagione, faremo ancora una Ambrata Amara, anche se con caratteristiche diverse, sia per i volumi di malti e dei tipi, e la diminuzione e la modifica dei tempi e delle temperature di ammostamento.
Questi due progetti iniziali andranno a ripopolare velocemente la cantina che ha visto un dissanguamento di questi tipi di birra.
Raj Ambrata Amara AG BIAB
Minuti ammostamento :55
Litri in pentola :39
Litri in fermentatore :25
Efficienza :75 %
OG :1065
ABV :6.5 %
Plato :15.9
IBU :72.0
BU/GU :1.11
EBC : 14
Malti e Fermentabili
Maris Otter 5600 gr 79 %
Cara 20 900 gr 13 %
Fiocchi di Orzo 300 gr 4 %
Crystal 150L 300 gr 4 %
Totale 7100 gr
Luppoli
Target 60 gr 60 min Coni
Goldings East Kent 30 gr 30 min Coni
Goldings East Kent 40 gr 10 min Coni
Fuggle 50 gr 5 min Coni
Fuggle 50 gr DH Coni
Totale 230 gr
Lieviti
SafAle US 05 23 gr.
Profilo Mash
Beta-amilasi 63 °C 40 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Come avete notato in entrambe le ricette non è previsto il mash out a 78°C, visto la politica di riduzione dei tempi di ammostamento, in BIAB non ha senso visto che la fase di lavaggio delle trebbie o sparge viene saltata.
Questa è la prima etichetta definitiva della nuova stagione, al contrario della Kashmir, qui il progetto ha convinto subito.
Dopo queste due prime birre, sono già chiare le successive birre, una Bionda Luppolata, una Bionda aromatica, un Ambrata Luppolata e.... seguiteci e lo scoprirete
Ciao, complimenti per il blog. Vi seguo da un po' anche se non ho mai scritto. Mi piacerebbe sapere qual è ( o qual è stata, se l'avete già bevuta tutta xd) la birra che più vi ha colpito in positivo e negativo tra le vostre produzioni.
RispondiEliminaPoi se posso permettermi, il prossimo passo per l'impianto potrebbe essere quello di ampliare i fermentatori in modo da fare meno cotte e con più litraggi. Tieni i plasticoni per gli esperimenti e passi all'inox :) complimenti ancora!
Ciao Ti ringrazio.
RispondiEliminaLa birra che più ci è piaciuta è sta la Terranova una Dark IPA più Stout che IPA, tra le ambrate sicuramente la Quanah e la Chua, quella che ci ha più deluso la Morrigan la Stout un pó troppo evanescente.
Per i fermentatori siamo d'accordo con Te il problema rimane il costo elevato.
Per ora acquisteremo una pentola un poco più capiente per lavorare con più margine e per i fermentatori prenderemo un paio da 50 litri ma di plastica. Il vero salto sarà acquistare un paio da 50 in inox comici ma penso che sarà per la prossima stagione.
Grazie ancora dei Tuoi preziosi consigli
A presto e continua a seguirci a breve articolo sulla cella e poi ricomincia la stagione ;)