Come Vi avevo anticipato nell’anteprima di qualche giorno fa, inizia oggi una nuova avventura in questo blog, fino ad oggi semplicemente un diario, una rassegna di incontri virtuali con cadenza non regolare, d’altronde non si sai mai quando Ti vengono a trovare gli Amici…
Nato il 25 ottobre del 1978 e cresciuto a Taurasi un piccolo paese dell’irpinia noto per l’omonimo vino dove l’arte e la magia della vinificazione è insita nei geni.
Di professione Biologo ma da sempre appassionato di tutto quello che la natura riesce a fare. Si è sempre chiesto come poter fare la birra in modo artigianale come fanno per il vino e grazie alle informazioni trovate in rete nei vari forum soprattutto americani si è avvicinato a questo nuovo hobby, l’homebrewing, iniziando a birrificare nei primi mesi del 2011.
Il 21 marzo 2011 crea “il Forum Della Birra” per dar supporto e diffondere la cultura birraria.
Oltre al forum ha diverse collaborazioni:
Fabio Stilo per la realizzazione di BrewOnline,
Beercontrol per la realizzazione e messa a punto del RIMSTUBE e sempre alla ricerca di nuove idee da mettere a disposizione per gli homebrewers.
Inoltre da quest’anno collabora con Beer&Wine con la realizzazione delle sue ricette in E+G per chi vuole evolvere dai kit luppolati ad un livello superiore.
Ciao Antonio o preferisci Jigen?
A: Jigen_Daisuke non è altro che un nik “rubato” dal personaggio del manga anime LUPIN III nel quale mi sono sempre impersonificato, una persona tranquilla taciturna e dall’animo gentile, ovviamente per tutti sono Antonio.
Dici qualcosa di Te, Presentati ai nostri lettori.
A: Sono un biologo da sempre appassionato ed attratto dal mondo della birra pur appartenendo ad un territorio dove il vino, Taurasi la culla dell’aglianico, scorre nel sangue e nel DNA di chi ci vive.
Quando hai iniziato ad appassionarti alla birra e al suo mondo?
A: Da profano o neofita mi sono affacciato al mondo della birra cercando birre particolari da degustare in modo da accrescere la mia cultura anche se la ricerca è sempre stata difficile perché la realtà in cui mi muovevo non era pronta ad offrire nulla oltre a qualche Birra di Abbazia commerciale o una Guinnes.
Le birre “scure”e “tostatate” mi hanno particolarmente colpito ed attirato al mondo delle “Ale Inglesi”.
Quale sono gli stili di birra che preferisci?
A: Il gusto e l’esperienza portano a cercare birre che soddisfano il palato e gli altri organi di senso ed oggi trovo riscontro nelle Gueze e nelle Stout/Porter.
Qui vorrei riportare una citazione di Edgar Alan Poe:
“Riempia con crema mescolata e ambra, io esaurirò di nuovo quel bicchiere. Visioni così ilari si arrampicano attraverso la camera del mio cervello. Pensieri più caratteristici vengono e si dissolvono. Che importanza devo dare al tempo che passa? Sto bevendo Ale oggi.”
Che tecnica utilizzi per creare le tue birre?
A: Al momento utilizzo quella classica a 3 pentole così strutturata:
A: Al momento utilizzo quella classica a 3 pentole così strutturata:
Keg4 Mash da 60 litri
Sparge da 30 litri
Boil da 50 litri
Utilizzo un sistema ibrido tra Gas e Legna e quando faccio le cotte in E+G con Mash uso esclusivamente la cucina a legna.
Cosa pensi della Tecnica Australiana Bag In A Bag, BIAB?
A: Mi sono appassionato sin da subito a questa tecnica e sono del parere che Americani ed Australiani sono molto avanti rispetto a noi.
E’ una tecnica che permette di abbattere i costi dei sistemi tradizionali in quanto richiede l’utilizzo di una sola pentola (deve essere il doppio dei litri che si vogliono avere in fermentatore) e di una sacca dove inserire i grani. Si utilizza tutta l’acqua richiesta dai grani nella pentola (acqua di mash+sparge) ed una volta avvenuta la saccarificazione si alza la sacca e si effettua la luppolatura.
Perchè sul web, il metodo BIAB e la sua tecnica di raffreddamento "No Chill”, ha incontrato tanta resistenza e diffidenza?
A: Esistono diverse correnti di pensiero e probabilmente qualche presa di posizione nei confronti di tale tecnica come è successo per i sistemi RIMS-TUBE ed HERMS o anche per il Filtro Bazooka o il falso fondo o il nuovo filtro Halo.
Secondo la Tua esperienza, ritieni che il BIAB sia un sistema per birrificare inefficace, rispetto al metodo All Grain Classico?
A: Assolutamente no, ho avuto modo di degustare birre in BIAB di ottima qualità e birre fatte con il sistema tradizionale con difetti o problemi.
Se si conosce bene una tecnica o meglio se si conosce il proprio impianto e si sa dove agire per migliorarlo si possono ottenere buone efficienze in alcuni casi anche maggiori rispetto al tradizionale.
Basta mettere una semplice pompa di riciclo ed avere un buon termometro per aumentare di molto l’efficienza in BIAB, poi si potrebbe aggiungere un RIMS al riciclo per mantenere gli step di temperatura ed effettuare un mini sparge….
La birra che hai creato, che Ti ha le maggiori soddisfazioni?
A: Quasi tutte mi hanno dato soddisfazione ma quella più di tutte, non ha vinto nessuna competizione ed è la IpApis o Ipa al Miele autoctono della mia zona. Questa birra è un incontro tra le Ipa Inglesi e le Tripel Belga cercando l’abbinamento perfetto tra malti, luppoli e la tipologia di miele utilizzato in modo tale da essere ben equilibrata tra amaro e dolce e soprattutto riempire di profumi e sapori sia l’olfatto che il palato oltre la vista.
Ci regali una ricetta per i nostri lettori?
Nome: "La Dama Bianca" Blanche litri finali 25,0 (in bollitura 30,0)
efficienza 75%,
bollitura 60 min.
OG 1,053;
IBU: 20,2;
EBC: 12;
Malti:
3500 gr Pilsener, 1,030;
3000 gr Frumento non maltato (grano), 1,020;
500 gr Avena, 1,020;
Luppoli e altro:
55 gr Hallertauer Hersbrucker, 4,0 %a.a., 60 min;
15 gr Buccia di Arancia, 0,0 %a.a., 15 min;
20 gr Coriandolo, 0,0 %a.a., 5 min;
Lieviti:
SafBrew Specialty Ale S-33
Mash
Protein rest del grano duro a 50°C per 20 minuti
Mash a 68°C per 60 minuti.
Perché all'estero si scrivono libri con le proprie ricette e invece in Italia tra i nostri Birrai, c'è una certa segretezza nel comunicare non solo le ricette, ma addirittura le spezie utilizzate? Non Ti sembra controproducente?
A: Io sono un Homebrewer e come tale cerco informazioni e confronti con altri più esperti, e tali persone con esperienza che danno consigli e sono nel pieno spirito della condivisione sono poche, il primo che mi viene in mente è Antonio Di Gilio alias Doc… Per quel che riguarda i Birrai Italiani ho contatti con piccoli birrifici della mia zona come Cantaloop, la Fucina o Barbarossa che sono sempre disponibili al confronto.
Quando hai avuto l'idea di condividere con altri la Tua passione?
A: L’idea di condividere la mia passione è iniziata subito dopo aver fatto il mio primo kit fatto nel novembre del 2010 e dopo pochi mesi a marzo 2011 metto online il Forum…
Perché creare proprio un forum? Normalmente gli appassionati aprono blog o al limite siti web personali.
A: Il Forum è una piazza virtuale dove scambiarsi idee opinioni, ricette e dove poter fare amicizia e conoscere nuovi homebrewers. Il “nostro” forum, “il Forum della Birra”, è nato inizialmente per unire gli appassionati della Campania dove ho conosciuto Mastro Andy, Houston, Brewing Friends, enzo.sann e MioMaoFelix che ancora oggi sono parte attiva del forum e non hanno bisogno di presentazione. Ovviamente nei mesi successivi gli iscritti sono aumentati ed ho avuto modo di conosce altri appassionati di ogni regione d’Italia come Biloge (Fabio Stilo ideatore e creatore di BrewOnline dove ho collaborato in parte per la sua realizzazione) Batino di Siena, Doc (Antonio Di Gilio) ed anche te.
Pensi che un forum, non specificatamente il Tuo, è più condivisione, approfondimento o insegnamento?
A: Il forum è una enciclopedia dove con la funzione cerca o spulciando nelle sezioni specifiche (sempre se ben strutturato) si trovano tutte le informazioni che si cercano. Io sono iscritto in diversi forum sia a carattere birraio che di altra natura ed alla fine quelli che frequento di più sono dove ci sono utenti/moderatori/amministratori sempre disponibili e che danno le giuste informazioni. Quindi un forum è una fonte inesauribile di informazioni sempre in evoluzione ed al passo con i tempi.
Dall'alto della Tua esperienza di Amministratore e Moderatore, pensi che i forum dovrebbero "proteggere" di più i neofiti, evitando tanti "professionismi", dove le informazioni diventano pretesto per primeggiare su altri?
A: Se io oggi mi iscrivo in un forum di homebrewing perché voglio sapere tutto prima di incominciare questa nuova avventura è normale che spulcio e faccio tantissime domande ai veterani, ora se in questo forum non esiste il vero spirito che è quello di aiutare e di far nascere nuovi birrificatori casalinghi allora tale forum non ha motivo di esistere. Non si devono proteggere i neofiti ma guidarli e non obbligarli, una volta indicata la strada potranno proseguire da soli e farsi le ossa con le esperienze anche sbagliando.
Pensi di avere delle responsabilità verso i giovani che si avvicinano e successivamente frequentano il Tuo forum?
A:Dipende da cosa si intende per responsabilità. Di sicuro ci tengo che tutti gli utenti si sentino a proprio agio e che nessuno venga trattato male oltre a questo non posso farci nulla.
Quali pensi che siano i limiti dei forum?
A: Un forum non ha limiti ma tante potenzialità che devono essere gestite in modo corretto.
Puoi aiutare a comprendere a chi non frequenta o conosce i forum, qual'è il ruolo di un Amministatore e dei Moderatori?
A: L'amministratore o gli amministratori sono i creatori del forum stesso ed hanno i permessi di settare, gestire e configurare gerachie, categorie e quant'altro e non per forza deve far parte attivamente del forum. I moderatori sono quelli che "moderano" o tengono sotto controllo l'andamento del forum facendo rispetta le regole ed il buonsenso oltre che a tenere ordinate le sezioni ed evitare che lo stesso argomento venga ripetuto milioni di volte come " Il gorgogliatore non gorgoglia...."
Se ci sono buoni amministratori e moderatori si ha a disposizione un ottimo team e di conseguenza un ottimo forum.
Quali sono i Tuoi progetti per il futuro?
A: Cercare di terminare il mio impianto per poter fare un po più di birra da condividere con i miei amici homebrewers e poi migliorare e dare maggiori servizi tramite il forum.
Mi piacerebbe che il “#CaffèBirraio” prendesse piede in ogni città in modo da poter essere un luogo di ritrovo sicuro, mi farebbe piacere creare un elenco di Bar/Pub/Taverne ecc.. dove si è certi che ad una certa ora si possa incontrare un homebrewer e davanti un caffè o un tramezzino durante la pausa pranzo condividere la nostra passione. Se passo per Genova o Roma o Siena e so che ad una certa ora trovo Tizio o Caio li per un caffè ci andrei volentieri… Oggi due sono le tappe sicure una a Benevento alle 7:45 ed una ad Ariano Irpino alle 14:30.
Come piccola anticipazione, appena ho tempo devo finire la mia guida sull’esperienza degli incroci di luppolo che ho iniziato a marzo 2013.
In pentola ci sono tante altre idee che prima o poi potranno diventare realtà....
Sono sicuro che ne parleremo ancora, ma ci puoi spiegare qualcosa di più su questa Tua iniziativa #CaffèBirraio, sembra qualcosa di unico.
A: Non so se in giro ci sono altre iniziative del genere ma questa la ritengo molto interessante, valida e poco impegnativa.
Nasce da un’idea condivisa con Marino di Gennao aka Mastro Andy dai nostri incontri mattutini dove davanti un buon caffè parliamo del nostro hobby preferito scambiandoci le nostre birre. Questo incontro l’ho trasferito nella zona dove lavoro dandoci appuntamento fisso con altri homebrewer per lo stesso motivo.
Tutti i giorni alla stessa ora ed allo stesso locale ci incontriamo per il #CaffèBirraio. Visto che ho trovato questa idea interessante e piacevole sto cercando di promuoverla in modo che ci siano luoghi di ritrovo ad orari più o meno stabiliti in ogni città o paese. Sarebbe bello avere un elenco con tutte queste disponibilità così se vado a Milano o Napoli o Benevento sapendo che alle 14:30 presso il Bar/Tavola Calda ecc.. trovo di sicuro un homebrewer con cui scambiare 4 chiacchiere. Poi uno potrebbe obbiettare come riconoscersi, beh i sistemi sono tanti, un tavolino riservato con un logo specifico o mettersi una spilla o pubblicare un elenco con i recapiti o fare un gruppo appoggiandosi ai social…. Tutto è fattibile ma occorrono le disponibilità di chi vuole aderire…
Lancia un appello per far conoscere il Tuo forum e le Tue iniziative?
A differenza dei social network un forum è una enciclopedia dove gli argomenti restano e le persone che lo frequentano e lo fanno crescere sono per lo più homebrewers molto esperti come Mio Mao Felix, Enzo.Sann, Houston, Mastro Andy, Gibe, Thiell ecc…
La chat integrata, l’utilizzo di app per visualizzarlo da smartphone sono servizi aggiuntivi che ne facilitano la consultazione e si possono chiedere consigli in tempo reale con gli utenti connessi.
Bene Antonio, direi che per ora siamo alla fine, sei stato molto gentile ha partecipare per primo a questa nostra nuova avventura, e ha darci una mano. Sei stato esauriente e preciso nelle Tue risposte.
Prima di salutarTi però Ti voglio rinnovare, l’invito a tornare. Innanzitutto per tenerci aggiornati sulla Tua interessantissima iniziativa del #CaffèBirraio, di grande potenzialità, e magari trovare qui un alleato pronto ad amplificare la visibilità, donando uno spazio Tuo, quando lo vorrai utilizzare, e magari approfondire un pò il mondo degli homebrewer.
Grazie Antonio.
Grazie a Te Enrico per avermi coinvolto e sono molto onorato oltre che lusingato per aver pensato proprio a me per inaugurare questa tua nuova iniziativa per il blog. Certamente l'iniziativa del #CaffèBiarrio è in fase sperimentale ma ha delle grandi potenzialità soprattutto quella di aggregare e di coinvolgere non solo altri homebrewers ma anche locali di qualsiasi tipo come bar, caffè, librerie, biblioteche, piazze, associazioni e quant'altro, perchè la birra non è solo una bevanda alcolica ma anche aggregazione e convivialità e sarebbe fantastico promuovere questa iniziativa e diffonderla a livello nazionale e non solo.....
Io sono qui, disposto a darTi lo spazio che ritieni opportuno, per aumentare la visibilità di questa Tua interessantissima iniziativa, e spero che questo sia l'inizio di una preziosa collaborazione, spero che tornerai presto.
Seguo sempre con piacere Antonio e lo considero uno dei principali esponenti dell'homebrewing in Italia; mi fa piacere leggere questa intervista e riconosco tra le risposte la vera passione per questo hobby che condivido. Per chi non conoscesse il forum l'indirizzo è www.ilforumdellabirra.net ed è a mio avviso una vera "enciclopedia viva della birra", un opera in continua evoluzione dove gli interventi di tutti i partecipanti consentono uno scambio di conoscenze senza eguali.
RispondiEliminaPer Enrico Costa: il caro Antonio non ti ha parlato di una cosa molto particolare ovvero del suo modo di cuocere il mosto. Antonio utilizza una cucina a legna ed unisce le conoscenze moderne al modo più antico di preparare una birra. Per secoli la birra si è fatta con il fuoco di legna e sarebbe bello avere una appendice a questa tua intervista in cui anche con l'aiuto di qualche foto in più si potesse apprezzare il fascino di questa commistione tra antico e moderno.
complimentoni! :)
RispondiEliminaa proposito.. vado subito ad aprire un thread innovativo: "Il gorgogliatore non gorgoglia" :) :) :) scherzo ovviamente!!
Ciaooo
Grazie tanti Maestro Yogurt, pensa che anch'io lo avevo aperto......sembra passato un secolo :))
EliminaCiao a tutti; non ho suggerimenti particolari ma volevo solo lasciare un messaggio e complimentarmi per la bella iniziativa su questo blog e per le idee di Antonio.
RispondiEliminaPurtroppo adesso non lavoro con orari e luoghi fissi ma l'idea del caffè birraio è ottima e lo spirito mi trova perfettamente d'accordo: splendida idea!
Non appena riesco a stabilizzarmi un pochino ci farò un pensierino: in 2/3 concorsi ho già conosciuto parecchia gente delle Marche basse o Abruzzo alto :-) ed è un peccato rivedersi solo un paio di volte all'anno ai concorsi, fortuitamente in qualche pub o a sbevazzare a Castellalto :-)
ciao a tutti!
Marco Cameli