Siamo giunti alla fine del percorso degli Estratti. Ci sarà più avanti nelle prossime settimane la degustazione di questa birra fatta con soli estratti.
Questa volta parliamo di imbottigliamento e rifermentazione in bottiglia.
Per l'imbottigliamento è importante quale tipo di priming effettuare.
Principalmente ci sono due linee principali, la prima che contempla aggiunta di zucchero o altro fermentabile per ogni bottiglia; la seconda invece prevede l'aggiunta di tutta la quantità di zucchero o altro fermentabile necessario per i litri presenti del fermentatore.
Nel primo metodo normalmente si trovano già misurini pronti all'interno delle confezioni dei kit per fare birra, ma bisogna stare attenti a non eccedere e sopratutto non sbagliarsi di misurino.
Nel secondo metodo si calcola lo zucchero necessario per l'interno quantitativo e poi una volta sciolto in 300 ml si acqua si raffredda (fate bollire qualche secondo per sterilizzare lo sciroppo) e lo si versa nel fermentatore. In questo metodo è FONDAMENTALE mescolare bene lo sciroppo per evitare stratificazioni e trovarvi alla fine con bottiglie sgasate e altre esplosive! Quindi importante mescolare anche durante il processo di imbottigliamento ogni 4-5 bottiglie mescolate bene ma sempre con un occhio a non ossigenare troppo.
Naturalmente con questo metodo si rende necessario un travaso proprio per evitare di mescolare anche il lievito insieme alla birra. Semplicemente si effettua il travaso per avere una birra più pulita, se poi la lasciate un paio di giorni a temperatura intorno ai 4 gradi prima di imbottigliare una volta raggiunta la densità finale (FG) avrete una birra cristallina!
Noi abbiamo sempre adottato il secondo metodo, forse più per paura di sbagliare ad inserire il quantitativo esatto di zucchero o altro fermentabile, e non avere il problema nella migliore delle ipotesi, delle fontane.
Qui è necessario avere un secondo fermentatore non adatto alla fermentazione ma solo per il travaso prima dell'imbottigliamento e normalmente si trova già insieme al fermentatore vero e proprio all'interno dei kit per fare la birra.
Un info per tutti anche se spero di non mandare fuori strada qualche nuovo Amico.
In realtà non è necessario il travaso. E' possibile con l'utilizzo di un sifone aspirare la birra dall'alto riempire le bottiglie e successivamente inserire lo zucchero. Una volta chiusa si rende necessario una bella agitata.
Questo viene adottato per evitare l'ossigenazione della birra inevitabile quando si "movimenta" il liquido prezioso.
Noi abbiamo fatto diverse prove ma per l'ossidazione, ma è talmente bassa che si può eseguire come ci è più comodo.
Un suggerimento per chi usa il luppolo libero come facciamo noi. Utilizzate un paio di filtri alla fine del tubo (noi li abbiamo acquistati qui: https://www.birramia.it/sacchetto-filtrante-per-luppolo.html) durante il primo travaso per eliminare il luppolo che non finirà così nella birra.
Non Vi preoccupate più di tanto il 99% normalmente si deposita sul fondo e il poco che passa potete eventualmente levarlo tramite il semplice primo travaso.
NON UTILIZZATE IL LIEVITO PER FARE PANE O PIZZA SE METTETE IL LUPPOLO LIBERO OTTERRETE UNA PASTA AMARA!
L'attrezzatura necessaria è semplicemente quella che trovate nei normali kit per fare birra.
Una volta terminato di imbottigliare, si mettono le bottiglie alla stessa temperatura che aveva il mosto e si attende 10-15 giorni.
Successivamente non ci resta che aspettare 3-4 settimane prima di iniziare a gustare e vedere quali sono le caratteristiche aromatiche di questa nuova birra. Appena pronta pubblicheremo un video di degustazione sul nostro canale. Ma questa è un'altra storia.
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