martedì 2 giugno 2020

Vipera una Blonde Ale fatta con solo estratto

 
Cari Amici Birraioli Casalinghi e non, bentornati sulle righe del Signormalto.
Questa cotta è figlia di questo momento difficile, dove ciò che ci circonda influenza in modo importante la nostra vita.
Ricordo in quei giorni quando volevamo fare una birra ma non riuscivamo ad avere gli ingredienti, la stagione stava terminando (in anticipo rispetto ai programmi) e ci rimaneva soltanto un sacchetto di estratto light, una manciata di luppoli e del lievito scaduto! 
- "Che facciamo Andrea?"
- "Ci facciamo una spremuta di luppolo extra dry!"
- "Ci avrei giurato....!"
Così abbiamo deciso di utilizzare quello che avevamo per terminare la stagione.
Non c'era molto da scegliere, poteva diventare una Blonde Ale.
Vediamo cosa è uscito:

Vipera Blonde Ale - E
Litri in pentola :10
Min bollitura:20
Litri in fermentatore :15
OG :1041
ABV :4.3 %
Plato :10.3
IBU :18.4
BU/GU :0.45
EBC : 5

Malti e Fermentabili
Extra Light Dry 1000 gr 63 %
Zucchero Integrale
Zucchero di canna integrale 600 gr 37 %
Totale 1600 gr

Luppoli
Comet (AA 9.5) 10 gr 20 min Pellet
Comet (AA 9.5) 10 gr 10 min Pellet
Comet (AA 9.5) 10 gr 5 min Pellet
Equinox (AA 13.9) 50 gr Dry-Hop Pellet
Totale 80 gr

Lieviti
New world strong ale M42

Fermentazione 20°C
Priming 4.5 gr/lt

A rileggerla non è poi così male pensando a quanto poca fatica  e al tempo impiegato e se sei abituato a fare all grain puoi rimanere tramortito e venir colto da qualche forma di pazzia birraria.  
Il colpo di fortuna è stato trovare in fondo alla dispensa un chilo di zucchero di canna integrale, per di più del tipo giusto il Dulcita di Altromercato, non potevamo aggiungere un ingrediente migliore.
Il procedimento è stato piuttosto semplice. Per mantenere il più possibile una colorazione leggermente ambrata senza scurire troppo, ed evitare che lo zucchero di canna integrale contribuisse ad aumentare il colore (EBC) della birra, abbiamo preferito non far bollire il mosto. 
La cronaca è piuttosto semplice abbiamo preparato una tisana di luppoli dove abbiamo lasciato il luppolo diviso in sacchetti e per i tempi necessari (che potete vedere sopra nella ricetta). Terminati i 20 minuti, abbiamo levato i sacchetti e versato prima lo zucchero integrale  e poi l'estratto secco. Una volta miscelato bene abbiamo spento (fuoco basso non è necessario bollire) e raffreddato. Infine aggiunto il lievito e posizionato il fermentatore a 20°C. Sabato esce il video sul canale YouTube.
Dopo 5 giorni abbiamo provveduto ad eseguire il Dry Hopping (luppolatura a freddo/secco) con l'aggiunta dei 50 gr. di Equinox.
La birra è stata lasciata a lungo con il luppolo all'interno, per la precisione 10 giorni. Successivamente è stato fatto un travaso di pulizia e lasciata ancora una settimana a terminare la fermentazione secondaria. Prima di essere imbottigliata a sostato 4 giorni in frigo per far decantare le ultime particelle di luppolo e far precipitare quel poco che c'è in una birra di soli estratti. 
All'imbottigliamento abbiamo raggiunto una densità di 1006.
All'assaggio è risultata molto fresca e profumata ma soprattutto pungente come volevamo. 
Tra 3 settimane-1mese cominceremo a gustarcela. Non serve una maturazione lunga per birre così basse di gradazione e ricche di luppolo, si rischia di avere poi solo alcol. 
Ora daremo fondo alle scorte visto che per un pò ci prenderemo un meritato riposo atteso 9 anni.
Buona Birra a Tutti!  
 

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