Abbiamo così deciso scrivere un post e di girare un video, per mostrare tutte le parti che compongono il braccetto. Sia qui che sulle note del video trovate tutti i link per acquistare i materiali.
Purtroppo il video per questioni di pianificazione del canale uscirà il 14 luglio, intanto godetevi il post.
Una premessa per iniziare.
L'idea di farsi un sistema per migliorare e semplificare la nostra rudimentale tecnica di lavaggio delle trebbie o sparge, e nata fin dalle prime cotte in All Grain 3 tini alla fine del 2015 quando per festeggiare la cinquantesima cotta abbiamo deciso di fare lo step dell'AG Classico.
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foto 1 - Doccia di Bac Brewing |
Da subito ci siamo accorti che il sistema ideato era efficace ma decisamente scomodo e comunque non sempre si riusciva a non smuovere le trebbie.
Così abbiamo cominciato a progettare un modo per migliorare le nostra tecnica cercando di spendere il meno possibile e di creare qualcosa di nostro, come ogni bravo birraiolo casalingo.
Nonostante la costruzione di un supporto non creasse particolari difficoltà, il problema principale era trovare una doccia in materiale adatto ad alte temperature e che permettesse un accoppiamento semplice con il supporto.
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foto 2 - Supporto filettato + diffusore |
Il tempo passava e non riuscivamo a trovare un soffione che soddisfacesse le nostre esigenze. Avete mai fatto una doccia a 78°C??? Non penso! Quindi ci ritrovavamo sempre con materiali non adatti alle alte temperature soprattutto perchè non volevamo che si sciogliesse dentro al mosto. Senza contare che avrebbe potuto rilasciare delle sostanze nocive.
Abbiamo contattato produttori ma alla fine abbiamo accantonato il progetto.
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foto 3 - Vista dall'alto del terminale |
Nello stesso periodo eravamo alla ricerca di un contenitore per inserire il luppolo in pellets per sostituire il formato in coni.
Così girando sul sito dell'amico Francesco Teboni proprietario dell''e-commerce di materiale per homebrewers
www.bacbrewing.com che abbiamo avuto il piacere di avere ospite nella nostra rubrica "Una Chiacchierata con ....." (che potete rileggere qui:
http://signormalto.blogspot.it/2015/11/una-chiacchierata-con-francesco-teboni.html ) abbiamo trovato quello che cercavamo da tempo (foto 1) una doccia adatta a sopportare alte temperature e costruita con silicone alimentare per temperature comprese tra -50 +200°C.
La doccetta è composta da due pezzi (foto 2) il diffusore in silicone e supporto inox 3/8 per innesto del diffusore.
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foto 4 - Vista di fianco del terminale |
Trovata la doccetta, in breve tempo abbiamo recuperato l'acciaio inox necessario per la costruzione del supporto. Per il supporto ci siamo appoggiati al sito
www.puntometallo.it e-commerce che vende materiali in acciaio inox alimentare anche di piccole dimensioni. Abbiamo acquistato un quadro in acciaio inox 304 da 14 mm lungo 350 mm e un tubolare quadro da 20 mm lungo 60 mm. Il piatto da 200 mm su cui è stato saldato il tubolare quadro c'è lo avevamo già.
Così ritirato fuori il vecchio progetto abbiamo ordinato i materiali e iniziato questa nuova avventura.
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foto 5 - Secondo quadro |
Fin da subito ci siamo resi conto che non avevamo l'attrezzatura adatta per poter assemblare il materiale. Abbiamo contattato Walter per la realizzazione dei fori e della relativa filettatura nonchè la saldatura del gomito a U al tubolare.
Quando pensavamo di avere tutto l'occorrente ci siamo trovati in difficoltà a trovare le viti a galletto. La maggior parte delle viti non erano in acciaio inox alimentare e quelli in acciaio erano molto costosi, non volevamo spendere così tanto per delle viti.
Anche in questo caso ci venne in aiuto Walter saldano "le orecchie" dei galletti filettati a bulloni in acciaio inox.
Ma vediamo nello specifico quali sono i pezzi che compongono il braccetto.
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foto 6 - Terzo quadro |
Il quadro è stato tagliato in tre pezzi, due da 100 mm e uno da 150 mm a cui sono stati fatti fori che sono stati successivamente filettati, mentre al tubolare quadro sono stati eseguiti tre fori.
Vediamo in dettaglio i particolari:
Il primo quadro (foto 3) a cui va avvitata la doccetta è stato eseguito un foro passante. Sull'estremità è stata saldata una curva da 3/8 con porta gomma.
Nella (foto 4) potete vedere bene come è stata saldata la curva e come è posizionato il porta gomma.
Al secondo quadro (foto 5) sono stati fatti 5 fori che sono stati filettati ed un foro passante.
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foto 7 - Piatto saldato al tubolare |
Il foro passante permette l'accoppiata con il terzo quadro che serve per regolare l'altezza.
Mentre i 5 fori per regolare l'estensione dell'estremità.
Al terzo quadro (foto 6) sono stati eseguiti un foro filettato per l'assemblaggio con il secondo quadro in testa, e 8 fori filettati per regolarne l'altezza.
Il terzo quadro a sua volta va assemblato il tubolare quadro saldato al piatto (foto 7)
Al tubolare sono stati praticati 3 fori per permettere di fissare e centrare il terzo quadro.
Il piatto è stato piegato in due punti per dare una forma ad U per
permettere l'accoppiata con la pentola.
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foto 8 - La pompa |
E' stato inoltre eseguito un foro filettato su cui abbiamo avvitato un bullone per il fissaggio alla pentola.
Una cosa che si può fare sul bullone di fissaggio per evitare che segni la pentola quando andiamo a stringere è avvitarci un pezzo di teflon o plastica. Noi utilizziamo un pezzo li legno che appoggiamo sulla pentola e poi posizionato il braccetto stringiamo su di esso.
Questa è la parte del supporto.
Per funzionare avevamo bisogno di portare acqua al diffusore.
Avevamo fin dai tempi del RIMS una piccola pompa (foto 8). Ad essa sono collegati due tubi in silicone alta temperatura che ci hanno aiutato a portare l'acqua dalla pentola al diffusore.
La pompa era stata acquistata dal sito solarproject qui
http://shop.solarproject.co.uk/catalog/index.php?cPath=2
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foto 9 - L'alimentatore |
La pompa funziona a 12V per poterla mettere in azione ha bisogno di un trasformatore. Anche qui abbiamo avuto l'aiuto da un amico, Alessandro, che gentilmente c'è ne ha regalato uno che non utilizzava più (foto 9).
La particolarità di questo alimentatore è la potenza variabile e così permette una variazione della velocità della pompa e quindi del flusso dell'acqua in uscita dal diffusore.
In questo modo è stato possibile, dopo alcune prove, trovare la regolazione per trovare un flusso di un litro al minuto, normalmente utilizzato per lo sparge.
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foto 10 - Configurazione alto |
Per ottenere l'esatto flusso basta posizionare la levetta del variatore su 4,5V.
La duttilità di questo supporto è che permette diverse configurazioni e regolazioni.
E' possibile configurarlo per un quantitativo elevato di trebbie nella pentola, posizionando il terzo quadro con il foro verso l'alto (foto 10).
Oppure girando il foro verso il basso (foto 11) per una configurazione con basso contenuto di trebbie. A sua volta il terzo quadro grazie agli 8 fori permette un ulteriore regolazione in altezza.
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Foto 11 - Configurazione basso |
Per non parlare dei due quadri superiore che permettono una regolazione dell'ampiezza del braccetto e della posizione.
Indubbiamente un ottimo attrezzo che permette un utile operazione di sparge.
Naturalmente, come già detto all'inizio, la costruzione di questo braccetto necessità di attrezzatura che comunemente non tutti hanno a disposizione, ma se avete qualche amico compiacente, magari dietro la ricompensa di qualche bottiglia del nostro nettare prezioso, penso che possa essere un valido aiuto.
Per chi invece non vuole rinunciare pur non avendo la possibilità di assemblarlo, o preferisce avere un oggetto meglio curato può rivolgersi direttamente al sito
www.bacbrewing.com