martedì 7 maggio 2019

Come iniziare a fare birra parte 4ª - Imbottigliamento

Siamo arrivati alla fine di questo primo viaggio dedicato ai nuovi birraioli casalinghi.
Argomento di questa ultima puntata dedicata ai malti preparati è l'imbottigliamento.
Vi ricordo che il kit scelto è stato Australian Pale Ale malto preparato di Coopers.
La giornata è iniziata con la sanificazione di tutta l'attrezzatura necessaria per l'imbottigliamento: fermentatore con rubinetto, il tubo per il travaso e quello per l'imbottigliamento, una paletta e naturalmente le bottiglie con i tappi. In una pentola abbiamo fatto bollire la sacca filtrante che abbiamo usato per filtrare il luppolo inserito in Dry Hopping. A parte abbiamo pesato lo zucchero per il priming. 
Il priming è l'operazione atta a carbonare la birra. Normalmente si utilizza lo zucchero, ma sempre più spesso viene sostituito da altri fermentabili quali miele e estratto di malto ma non solo. 
Esistono due metodologie: quello che prevede l'aggiunta per ogni bottiglia o al contrario inserendo tutta la quantità di fermentabile all'interno del fermentatore prima dell'imbottigliamento. 
A parte il metodo utilizzato l'intento è quello di carbonare la birra, creare le bolle. 
Attenzione non confondete la schiuma con la gasatura, non è che mettendo più fermentabile avrete più schiuma, anzi si rischia di far esplodere le bottiglie. 
I lieviti superstiti all'interno della nostra birra utilizzeranno lo zucchero per produrre anidride carbonica e quindi carbonare (gasare naturalmente) la nostra birra. Una precisazione l'aggiunta di zucchero o fermentabile dato l'esiguo quantitativo non va ad influire in modo significativo sulla gradazione alcolica.
Noi di solito utilizziamo il secondo metodo, e de quello che vedrete nel video di sabato. 
Abbiamo preparato un pentolino con 300 ml di acqua e una volta raggiunta l'ebollizione abbiamo aggiunto 105 grammi di zucchero bianco. 
Normalmente sui kit c'è scritto anche quanto zucchero aggiungere per la carbonazione. Sul kit da noi scelto la casa madre consiglia dai 5 ai 6 grammi litro.
Quindi presto fatto il conto dello zucchero necessario: 21 litri finali x 5 grammi litro = 105 grammi di zucchero bianco. 
Le operazioni sono semplici ma ci vuole un pò di pazienza e calma.
Il procedimento è semplice. 

  • Prima si travasa la birra in un nuovo fermentatore
  • Poi si versa lo sciroppo di zucchero 
  • Successivamente si mescola bene senza ossigenare quindi mescolate lentamente e a lungo
  • Poi si imbottiglia
  • Ogni 5-6 bottiglie mescolate nuovamente
  • Si tappa
  • Infine si posizionano in un luogo scuro e alla stessa temperatura che ha fermentato la birra
  • Trascorsi 15 giorni si posizionano in luogo fresco 
  • Dopo un 3-4 settimane si può iniziare a bere
Utilizzando il metodo con tutto le zucchero nel fermentatore  il travaso è necessario. Questo perchè lo zucchero tende a stratificarsi. Il travaso evitare di intorbidire la birra.
Il travaso comunque non è un operazione obbligatoria. Se si utilizza il metodo della carboazione bottiglia per bottiglia si può imbottigliare utilizzando un sifone.
Dopo questa parte dedicata ai malti preparati continueremo con il metodo E+G estratto più grani.
Prima però abbiamo pensato, sopratutto per chi non ha mai visto un chicco d'orzo o un cono di luppolo, di proporre una puntata sugli ingredienti, la prossima.
Questo perchè con il nuovo metodo avremo due ingredienti obbligatori che non abbiamo nei malti preparati che già contengono tutto al loro interno concentrato, appunto grani speciali e luppolo.
Ci stiamo preparando per organizzare questo nuovo percorso quindi è probabile che tra la puntata degli ingredienti e la 1ª puntata E+G verrà proposta la degustazione della Terranova la American Stout una nera luppolata.
Ora non Vi resta che aspettare il video di Sabato per vedere l'ultima parte dedicata ai Malti Preparati:  l'imbottigliamento. 

sabato 4 maggio 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 3 Malti Preparati: Travaso + DH

Dopo la seconda puntata dedicata a come fare il mosto, questo terzo video si occupa del travaso con Dry Hopping o luppolatura a freddo.
Il video mostra  passo a passo come effettuare il travaso. Inoltre nel video potete vedere l'aggiunta di luppolo nel fermentatore ricevente, per aumentare il profumo e l'aroma del luppolo.
Dopo la terza puntata mostreremo l'ultima parte dedicata ai Malti Preparati: l'imbottigliamento.
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Ricordo a tutti gli smemorati e hai nuovi lettori che nel 2016 è uscito un articolo molto interessante dal titolo "fare birra come iniziare" dove potete avere per iscritto come fare birra, con foto dettagliate da non perdere qui: https://signormalto.blogspot.com/2016/11/fare-birra-come-iniziare.html
Le altre parti le trovate qui:
Puntata 0 https://signormalto.blogspot.com/2019/03/video-birra-come-iniziare-fare-birra-in.html
Puntata 1 https://signormalto.blogspot.com/2019/04/video-birra-come-iniziare-fare-birra.html
Puntata 2 https://signormalto.blogspot.com/2019/04/video-birra-come-iniziare-fare-birra_27.html

Per Info: signormalto@gmail.com 
Buona Visione.


martedì 30 aprile 2019

Come iniziare a fare birra parte 3ª Travaso + Dry Hopping

Continuiamo il viaggio di come iniziare a fare birra. Questa settimana abbiamo effettuato il travaso della Australian Pale Ale kit Coopers utilizzato per questo percorso per birraioli in erba. 
Il pomeriggio è iniziato con la sanificazione del fermentatore ricevente, del rubinetto, gorgliatore, e gomma in Crystal per alimenti per travasare la ormai birra.
Il travaso non è sempre necessario. In realtà inizialmente lo facevamo pensando che avremmo pulito la birra e resa più limpida. Niente di più falso. In parte si ma abbiamo fatte delle prove e abbiamo visto che alla fine se si pratica una specie di lagerizzazione cioè si mette il fermentatore a temperatura molto bassa intorno ai 4°C per 2 3 giorni prima del travaso non serve travasare. Così facendo tutto precipita sul fondo e la birra risulterà perfettamente limpida. 
Noi travasiamo solo se facciamo Dry Hopping. L'ossidazione è trascurabile se si segue le normali procedure.
Inoltre abbiamo preparato 25 grammi di luppolo in pellets che abbiamo posizionato sul fondo del fermentatore ricevente prima di iniziare a travasare. In questo modo il luppolo tende ad impregnarsi prima rimanendo la gran parte fin da subito sul fondo. Il luppolo utilizzato è stato il Citra anche se per questa birra sarebbe stato meglio il Galaxy.
Tutto è filato liscio e alla fine il lavoro più rognoso è stata la sanificazione.
Ricordo a Tutti di lavare immediatamente il fermentatore vuoto per evitare pericolosi residui secchi difficili da togliere e fonte per la proliferazione di funghi e batteri. 
Sabato uscirà il video sul nostro canale YouTube.
Ora ci rimane solo l'imbottigliamento che sarà l'ultima parte dedicata ai malti preparati successivamente ci dedicheremo al metodo E+G estratti più grani.


sabato 27 aprile 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 2 Malti Preparati: La pratica

Dopo la prima puntata dedicata all'attrezzatura, questo secondo video riguarda la parte pratica. Il video mostra come fare il mosto con un kit. Passo a passo ogni azioni e filmata e commentata.
Dopo la seconda puntata mostreremo il travaso con aggiunta di luppolo in pellets per il Dry Hopping o luppolatuta a freddo.
Questo viene fatto per aumentare aroma e profumo di luppolo. Il fatto di metterlo a freddo cederà molto aroma, comunque la presenza di alcool contribuisce ad estrarre anche una piccola parte di amaro. Quindi scegliete un luppolo molto aromatico in modo che l'amaro sia ammorbidito.  
Successivamente dopo la 3ª puntata con il travaso con aggiunta di luppolo in Dry Hopping o luppolatura a freddo, la 4ª puntata sarà dedicata all'imbottigliamento. 
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Ricordo a tutti gli smemorati e hai nuovi lettori che nel 2016 è uscito un articolo molto interessante dal titolo "fare birra come iniziare" dove potete avere per iscritto come fare birra, con foto dettagliate da non perdere qui: https://signormalto.blogspot.com/2016/11/fare-birra-come-iniziare.html
Ora non ci resta che iniziare dall'inizio: Puntata 2 Malti Preparati - La Pratica.
Per Info: signormalto@gmail.com 
Buona Visione.


martedì 23 aprile 2019

Come iniziare a fare birra parte 2ª La Pratica

Dopo 4 mesi siamo tornati a birrificare. L'occasione è nata dall'esigenza di mostrare come fare una birra utilizzando il metodo dei malti preparati per il percorso per birraioli in erba.
La scelta è caduto sul kit che abbiamo fatto spesso in passato, Australian Pale Ale kit della Coopers Brewery. 
Per migliorare gli aromi e profumi di questa splendida bionda abbiamo inserito delle modifiche. Abbiamo sostituito il lievito in dotazione con un lievito più specifico della Fermentis S-04 un lievito ad alta fermentazione di origine inglese utilizzato per la sua capacità di formare un sedimento molto compatto a fine fermentazione migliorando la limpidezza della birra finale. Inoltre abbiamo sostituito il chilo di zucchero con un altro tipo di fermentabile, l'estratto di malto secco. Il malto secco al contrario dello zucchero bianco non fermenta completamente donato così una piacevole sensazione di corpo in bocca al momento dell'assaggio. In abbinamento ad un lievito dalla densità media si crea un birra non troppo alcolica ma ricca di aromi.
La ricetta è semplice:
1 Kit Coopers Australian Pale Ale
1 Kg di Estratto di malto molto chiaro
1 Bustina di lievito Fermentis English Yeath S-04 
50 gr di Luppolo in pellets Citra
Con i kit si riducono drasticamente i tempi di produzione visto che praticamente si tratta di reidratare la birra contenuta all'interno della latta aggiungendo acqua e fermentabili.
In realtà il processo può essere ancora più semplice di quello che abbiamo fatto ma per noi è più idoneo scaldare il mosto fino ad almeno 80 gradi per essere certi che il mosto non sia contaminato da batteri e muffe. 
Quindi abbiamo preparato una pentola da 13 litri con dentro 5 litri di acqua e abbiamo acceso il fuoco. Abbiamo iniziato versando l'estratto di malto secco sciogliendolo al meglio. E' importante non formare grumi ma far scendere la polvere lentamente mescolando in continuazione.
Terminato con l'estratto abbiamo versato il contenuto della latta. E' importante per migliorare la fluidità dell'estratto contenuto del barattolo e necessario metterlo in acqua tiepida a bagno maria.
Un bella mescolata per sciogliere bene il mosto ottenuto e una volta arrivati a 80 gradi abbiamo spento e raffreddato nel lavandino, Raggiunti i 20°C abbiamo versato nel fermentatore il mosto ottenuto previa il versamento di 4 litri di acqua all'interno. Alla fine si versa ancora acqua fino ad arrivare ai litri previsti in questo caso 23. Chiuso il coperchio inserito il gorgogliatore e versato all'interno il liquido sanificante fino alle tacche e sistemato in luogo al buio a temperatura ambiente (19°).
Nel giro di poche ore è partita la fermentazione portando la temperatura nelle prime fasi tumultuosa a 22°C.
Ora attenderemo che passi la settimana per poi eseguire il travaso e l'aggiunta di luppolo in Dry Hopping. 
Il video di questa prova pratica andrà in onda sul nostro canale video sabato 27 Aprile, dove potrete seguire passo a passo come fare. 
Anche il travaso sarà pubblicato il 4 Maggio, qui per chi non lo ha mai fatto faremo vedere oltre al travaso per pulire a birra dai lieviti esausti che rimangono sul fondo del fermentatore, anche per inserire il luppolo.
Rimanete sintonizzati!

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