martedì 31 ottobre 2017

BIRRAFACENDO La fiera dell'Homebrewing a Torino

Da Ven 24 a Dom 26  Novembre si svolgerà a Torino la prima edizione della fiera dell'Homebrewing.
Birrafacendo si tiene a Lingotto Fiere, polo multifunzionale e flessibile, a pochi minuti dal centro città, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, situato all’interno di una location storica – gli ex-stabilimenti Fiat. Il padiglione 1 offre una superficie espositiva netta di 5590 mq.
La fiera Birrafacendo è un appuntamento culturale che apre le porte di Torino ai partecipanti e offre la possibilità di visitare piazze, musei ed edifici storici per tutta la durata della manifestazione.
Birrafacendo è la prima fiera dell’Homebrewing a Torino. La manifestazione si pone l’obiettivo di diventare il punto di incontro tra coloro che operano nel settore del Homebrewing e chi condivide la passione per la produzione della birra fatta in casa, oltre a far crescere il livello di produzione della birra artigianale nella Città di Torino e nella Regione Piemonte.
All'interno della fiera si troverà tutto per l’homebrewing, fornitori di attrezzature per la birrificazione, prodotti per la pulizia, prodotti per la sanificazione, di materie prime come acqua, malto di orzo e altri cereali, luppolo, lievito, ecc…, fornitori di kit preparati e completi per la birrificazione, prodotti per l’imbottigliamento e la consumazione, libri e manuali sulla birrificazione casalinga, bacheca dell’usato.
Vi chiederete come mai ve ne do notizia, sapete che il blog non si interessa di eventi che non siamo legati al mondo del Signormalto, soprattutto per la complessità degli eventi e del numero sempre crescente, che renderebbe impossibile dare un informazione completa.
Il motivo è che questa manifestazione fa parte del mondo Signormalto. Infatti nei giorni della manifestazione saremo presenti con il nostro stand per proporre ai visitatori un percorso dimostrativo, per illustrare i nostri metodi di produzione con 4 dimostrazioni brassicole.
Il percorso dimostrativo ha come interpretazione il sogno, il sogno di realizzare una birra in casa. Infatti si chiamerà "Da un Kit ad un Sogno".
Ai visitatori sarà consegnato un pieghevole con la nostra presentazione, la nostra storia e la nostra missione. Inoltre ci sarà un cenno sulle metodologie utilizzate e infine il programma dettagliato. Insieme sarà consegnato anche un libretto di una ventina di pagine a riassunto delle giornate, con argomenti specifici su:
Introduzione al mondo della birra casalinga;
L'attrezzatura necessaria;
Le metodologie;
Gli ingredienti necessari ;
I processi produttivi;
e una ultima parte con ricette da kit agli impianti automatici.
Una piccola guida per lasciare nelle mani dei partecipanti, quel sogno che ognuno di noi rincorre, quando brassiamo una birra.
Il programma prevede:
Programma delle dimostrazioni 
Venerdì 24 Novembre 2017
Ore 10
Presentazione del percorso dimostrativo a cura di Birrafacendo
Ore 10,10
Presentazioni Signormalto
Chi Siamo
La nostra Storia
Ore 10,30
Presentazione del metodo Kit Classico
Attrezzatura necessaria
Dimostrazione pratica di una cotta di Kit Classico
Ore 12
Riflessioni finali
Ore 12,30
Pausa
Ore 14,30
Presentazione del metodo kit Elaborato
Attrezzatura necessaria
Dimostrazione pratica di una cotta di Kit Elaborato
16,30
Riflessioni finali

Sabato 25 Novembre 2017
Ore 10
Presentazioni Signormalto
Chi Siamo
La nostra Storia
Ore 10,10
Presentazione del metodo BIAB
Attrezzatura necessaria
Ore 10,30
Dimostrazione pratica di un cotta All Grain con il metodo australiano BIAB
Ore 12,30
Pausa
Ore 13,30
Ripresa dei lavori
Ore 17
Riflessioni finali

Domenica 26 Novembre 2017
Ore 10
Presentazioni Signormalto in compagnia di Alessandro Simonetta
Chi Siamo
La nostra Storia
Ore 10,10
Presentazione dell'impianto automatico Braumeister a cura di Alessandro Simonetta
Ore 10,30
Dimostrazione pratica di un cotta con Braumeister a cura di Alessandro Simonetta
Ore 13
Pausa
Ore 14
Ripresa Lavori
Ore 17
Riflessioni finali
Ore 17,30
Saluti e ringraziamenti

Gli orari sono indicativi e possono variare a seconda le esigenze dell'organizzazione.

Non mi rimane che invitarvi a visitare la fiera e a venirci a trovare vi aspettiamo anche per conoscerci di persona e scambiarci qualche parola per creare nuove amicizie.  
Rimanete sintonizzati seguiranno aggiornamenti.


  


venerdì 27 ottobre 2017

Video Birra - 2° Laboratorio BIAB Homebrewing Signormalto 5ª Parte

Siamo giunti alla fine di questo percorso che vi ha tenuto compagnia per 5 settimane. Un laboratorio dedicato alla tecnica All Grain con il metodo australiano BIAB. 
In questa ultima parte ci dedichiamo alle parti finali della cotta sistemazione del mosto nel fermentatore, inoculo e sistemazione in cella riscaldante. 
Siamo molto contenti, il laboratorio ha avuto un buon successo di pubblico, sia qui sul blog che sul canale video, riscontrato molti feedback positivi.
Ma il laboratorio non finisce qui, il prossimo sabato andrà in onda, come tradizione vuole, un gustosissimo fuori onda con i tagli migliori. Devo dire che c'era tanto materiale che poi alla fine ho dovuto tagliare pure i tagli, lasciando solo il cuore dei momenti più esilaranti. 
Tra due sabati andrà in onda la prima parte della dimostrazione con Braumeister tenuta dall'amico Alessandro Simonetta. Un preludio sul laboratorio sulle macchine automatiche che si dovrebbe tenere a Febbraio.
Non vi resta che gustarvi questa ultima parte e ci si rivede sabato prossimo. 



Buona Visione.

sabato 21 ottobre 2017

Video Birra - 2° Laboratorio BIAB Homebrewing Signormalto 4° Parte

Le settimane passano inesorabili e stiamo giungendo alla conclusione del Laboratorio BIAB, siamo arrivati alla 4ª parte. In questo episodio parliamo delle fasi finali bollitura e luppolatura. 
Il video si occupa soprattutto dei luppoli, descrivendo le varietà utilizzate e le caratteristiche.



Il prossimo sabato 5ª e ultima parte.
Buona visione.


martedì 17 ottobre 2017

Braumeister dimostrazione di una cotta

Dopo i laboratori di Maggio sul tema All Grain Classico e quello di Settembre sul sistema australiano BIAB, torniamo con una dimostrazione.
Questa volta è toccato ad un impianto automatico il Braumeister da 20 Litri.
Alessandro Simonetta
La dimostrazione è stata tenuta dall'amico Alessandro Simonetta, conosciuto ai più  con il nick di Alesim. Alessandro una persona preparata, vera e disponibile è stato gentilissimo ad offrirsi per questa dimostrazione, per far conoscere a chi ci segue il mondo degli impianti automatici.
L'impianto che non avevamo mai visto dal vero, una macchina splendida di costruzione robusta, molto curata nei particolari.
Composta da una pentola con rubinetto, una centralina automatica e una pompa situata sotto la pentola. All'interno sul fondo della pentola c'è il foro della pompa e al centro il perno con le tacche graduate per il litraggio dell'acqua dove viene inserito il pipe malt o cestello. Nel pipe malt viene inserito un filtro inferiore e poi una volta aggiunto i grani un filtro superiore.
Schema dell'impianto
Il cestello ha due fori per il sollevamento dove viene inserito il gancio e all'esterno al centro del pipe malt i perni di supporto per appoggiare il cestello sulla staffa di supporto. All'interno sul fondo della pentola si trova la resistenza da 2000W. Il funzionamento della macchina simula un impianto BIAB.
Per mettere alla prova il Braumeister abbiamo deciso di replicare la ricetta dei laboratori All Grain e BIAB, la ORO Original.
Andrea, Angelo, Alessandro e io. Dietro al foto DJ500
Il metodo di funzionamento del Braumeister ha costretto Alessandro ad impostare delle modifiche alla ricetta originale per mantenere il più possibile le caratteristica della ricetta originale. Le modifiche sono dovute principalmente alle differenze del quantitativo di acqua presente all'interno della pentola e al funzionamento della macchina stessa. 
Della dimostrazione è stato girato un video che uscirà dopo lo speciale del laboratorio BIAB tra 4 settimane.
La mattinata è iniziata presto, Alessandro è arrivato armato del suo prezioso congegno, corredata all'attrezzatura di serie del BM (abbreviazione del Braumeister ndr) compresa la serpentina di raffreddamento. 
Lo abbiamo aiutato a sistemare l'impianto sopra il  nostro supporto e gli abbiamo chiesto mentre si scaldava l'acqua di esporci un po' in dettaglio l'impianto. E stato molto preciso e competente nell'esporre con dedizione tutti i particolari soffermandosi soprattutto sul funzionamento e sul cuore elettronico che controlla le varie fasi di brassatura dell'impianto.

Vediamo la ricetta modificata

ORO Original APA Braumeister
Litri in macchina :29.2
OG preboil:1034
Min bollitura:90
Litri in fermentatore :21.5
OG :1043
ABV :4.3 %
Plato :10.8
IBU :27.7
BU/GU :0.65
EBC : 3

Malti e Fermentabili
Pale Ale 3400 gr 93 %
Fiocchi di Orzo 200 gr 5 %
Biscuit 50 gr 1 %
Totale 3650 gr

Luppoli
Simcoe (AA 12.3) 7 gr 30 min
Amarilllo (AA 9) 7 gr 20 min
Galaxy (AA 16.7) 7 gr 15 min
Galaxy (AA 16.7) 7 gr 10 min
Amarillo (AA 9) 20 gr 5 min
Galaxy (AA 16.7) 65 gr Dry-Hop
Totale 113 gr

Lieviti
SafAle US 05 DryUS-05 11.5 gr

Profilo Mash
Protein Rest 50°C 15 min
Beta-amilasi 65 °C 55 min
Alpha-amilasi 72 °C 25 min
Mash Out 78 °C 10 min

Fermentazione 19°C

Il Pipe Malt
Come tutti gli impianti automatici le fasi di mash proseguono in automatico permettendoci di poter utilizzare Alessandro per avere tutte le informazioni necessarie per esaudire le nostre curiosità sul BM.
Terminato il mash, il BM non prevede lo sparge e abbiamo semplicemente sollevato il pipe malt e appoggiato sulla sua staffa di supporto per far sgocciolare il mosto all'interno della pentola. Qui Alessandro ci hai illustrato la possibilità di eseguire una fase di risciacquo trebbie, anche se poi ha preferito non eseguirla.
Sull'effettiva efficacia di un sistema elettrico di portare il mosto ad una bollitura vigorosa, ho sempre avuto dei dubbi, ma mi sono dovuto ricredere.
Alessandro ha progettato una cappa artigianale per aiutare ad alzare la temperatura sopra la pentola, e quindi aumentare il vigore della bollitura.
La cappa è stata creata con una bastardina acquistata con pochi euro in un grande magazzino che ha poi forato creando un buco di 10 centimetri.
Nell'attesa che partisse ed iniziasse la fase di bollitura e in seguito di aggiungere i luppoli, abbiamo fatto una pausa per pranzare. Sono questi i momenti fondamentali per cementare nuove amicizie e per diventare anche un pò complici di momenti vissuti condividendo anche qualche confidenza.
E qual'è il collante che rafforza le amicizie? Ma la birra!
Cotta finita
E così insieme ad un pasto fugace abbiamo assaggiato un pò di ottime birre portate da Alessandro, ripassando tecniche e ricette.
Purtroppo quando si sta bene il tempo passa velocemente e dopo 60 minuti di bollitura siamo passati alla fase di luppolatura. Abbiamo inserito l'hop basket all'interno dell'asta e dopo qualche minuto è iniziata la serie delle gettate.
Terminata la fase di bollitura, il BM ha finito il suo compito e non ci è rimasto che iniziare la fase di raffreddamento. Per raffreddare il mosto Alessandro ha utilizzato una serpentina in acciaio inox. Il display del BM ci confermava con estrema velocità il continuo ed inesorabile abbassamento di temperatura. Le nottate fredde di questo inizio di ottobre hanno portato la temperatura dell'acqua sotto i 15 gradi velocizzando l'ultima fase di questa cotta automatica.
In poco meno di mezz'ora abbiamo raggiunto i 20 gradi. Abbiamo aperto il rubinetto e raccolto il prezioso nettare dorato nel fermentatore. Qui abbiamo seguito la nostra solita prassi di inoculo nel lievito US-05 e di trasporto in cella riscaldante.
La macchina ha effettuato egregiamente il suo lavoro, lasciando un mosto limpido, di un colore dorato paglierino molto chiaro, dal gusto equilibrato e dal profumo resinoso.
Possiamo dire che il Braumeister ci ha felicemente stupito, facendoci capire il suo valore.
Nelle prossime settimane continueremo a postare i video del laboratorio BIAB e il video girato per il BM. Nel blog invece è probabile un rallentamento degli articoli per riprendere poi a pieno regime in Dicembre quando probabilmente ricominceranno gli incontri. Sono molte le cotte che ci aspetteranno soprattutto con l'anno nuovo. Questo perchè ci aspetta davanti a noi un periodo davvero intenso. Da metà di Ottobre e il successivo mese di Novembre saremo occupati nella preparazione di un grosso evento a cui parteciperemo. Un periodo che ci terrà occupati per qualche giorno fuori sede.
Ma questa è un'altra storia. 
  

venerdì 13 ottobre 2017

Video Birra - 2° Laboratorio BIAB Homebrewing Signormalto 3° Parte

Terzo video della saga del Laboratorio BIAB. Questa volta parliamo della fase di strizzatura post mash. Rispetto ai due video precedenti questa terza parte è più incentrata sul dialogo tra domande e risposte poste dai partecipanti. La parte più tecnica riguarda la fase di post mash out, quindi tutta la parte di sollevamento sacca e strizzatura per il recupero degli zuccheri. Inoltre c'è anche un parte dedicata alla tecnica di pressatura della sacca per estrarre la maggior parte del mosto dalle trebbie.


A sabato prossimo per la quarta parte.
Vi auguro una buona visione.

martedì 10 ottobre 2017

5 Anni di passione e amore

Ricordo come fosse oggi il giorno del ventunesimo compleanno di Andrea. Gli amici gli regalarono un kit completo per fare la birra in casa. Il kit comprendeva anche un baratolo di malto preparato la Draught della Cooper, la nostra prima birra.
Non avevamo idea in quale casino ci stavamo ficcando!
Sono passati 5 anni esatti da quel 10 Ottobre 2012 il giorno della nostra prima birra.
Proprio per commemorare l'avvenimento è stato deciso di coniare un nuovo simbolo, e scrivere due righe per ravvivare qualche ricordo sbiadito. 
Anniversary Five Years Eaglolf Beer

Non sembra possibile che sia passato così tanto tempo e quanta strada abbiamo fatto in soli 5 anni.
La prima birra il Kit Draught Coopers
All'inizio Andrea non sembrava molto interessato, quando il suo amico Alby gli spiegò le cose fondamentali, aveva capito fin da subito che era un cosa che necessitava di un po' di impegno, ma non si pensava così tanto.
Mi offrii di aiutarlo a reperire qualche informazione e mano a mano che avessi scoperto qualcosa lo avrei tenuto informato finchè non avremmo cominciato a mettere in pratica ciò che avrei appreso.
Neanche io mi resi conto che più il tempo passava più rimanevo invischiato tra le spire di quella che sembrava un innocua passione.
E così la scimmietta che era uscita dalla scatola del kit si impossesso di me.
I primi tempi furono duri, trovavo con difficoltà informazioni. Il web era pieno di false notizie propinate da falsi dei, che si ergevano a detentori della verità. Notizie contraddittorie che portavano solo confusione. 
Le prime birre
Comprai qualche libro, e cominciai a leggere, e a comunicare con altri homebrewer attraverso i forum che reputo il mezzo migliore per scambiarsi esperienze e stringere amicizie.
Nel mucchio conobbi delle persone che non avevano problemi a condividere le loro esperienze e ci diedero una mano a capire le prime cose fondamentali.
Sono persone la cui stima non è mai mutata anzi accresciuta negli anni, e le ringraziamo soprattutto per esserci stati vicini sempre anche nei momenti difficili.
Il tempo passava e la passione cresceva, le birre miglioravano ogni volta scoprivano nuovi ingredienti.
Ma più il tempo passava più i kit cominciavano a non soddisfarci più come all'inizio.
Decidemmo di fare un salto di qualità e di provare a passare all'All Grain.
Tutto da rifare o quasi. Qui non si trattava più di sciogliere qualche polverina insieme ad un concentrato appiccicoso, ma di creare una vera e propria birra, una vera e propria ricetta, macinando grani e aggiungendo luppoli verdi e inebrianti.
Il laboratorio BIAB tenuto da Roberto 
Fu in quel periodo che partecipammo ad un laboratorio homebrewer organizzato da Roberto, un nostro amico proprietario di un beershop a Savona e visto il luogo e lo spazio a disposizione non poteva fare altro che una birra con la tecnica australiana BIAB.
Fu una folgorazione! Si poteva fare birra seriamente senza dover acquistare l'universo!
Io che fino allora ero rimasto prigioniero delle mie paure nell'affrontare una metodologia che pensavo complicata, capii che forse avremmo potuto fare qualcosa di un po' più complesso senza complicarci eccessivamente la vita e che ci avrebbe ripagato con una birra migliore.
Cominciai a mettermi in contatto con nuovi amici che ci diedero la spinta e il coraggio per affrontare i primi passi.
Ci indirizzarono su acquisti del materiale e ci diedero i primi consigli su come iniziare.
La nostra prima pentola da 50 litri
Così nacque il nostro primo impianto. Chiamarlo impianto forse è troppo, ma fu una semplice pentola e una sacca autocostruita che ci permise di fare la nostra prima birra in all grain con la scorciatoia del BIAB.
Se penso con quanti dubbi abbiamo affrontato quella prima cotta in all grain, mi vengono i brividi.
In pratica non sapevamo molto, e fu fatta con i suggerimenti di amici.
Il risultato fu strabiliante. Lo stupore fu forse per la differenza qualitativa. Fino ad allora avevamo bevuto birre fatte con Kit, buone si ma questa birra fatta con il BIAB non aveva niente a che spartire.
Quello fu il momento più impegnativo, complicato e forse più bello, cominciare a creare le prime ricette. Le birre crescevano e con loro la qualità. Ma insieme cresceva uno strano sentimento di rincorsa, una rincorsa a continuare a fare birre sempre più buone. Li perdemmo di vista la realtà casalinga e cominciammo a comprare, comprare e comprare con l'illusione che più avremmo speso più avremmo migliorato le nostre birre. Niente di più falso.
Cominciammo con un piccola pompa, una sacca più performance, un fornellone più potente. 
Impianto 1.1
Poi si susseguirono ulteriori acquisti fino ad arrivare al RIMS. 
Al quel punto, grazie ad un Grande Amico che ci fece riflettere, ci svegliammo come da un lungo sonno, da un incantesimo. 
Decidemmo di prendere la strada opposta, cominciammo a levare invece di aggiungere. E con l'attrezzatura decidemmo di tagliare anche qualche consiglio non adatto al nostro misero impianto.
Cominciammo a usare la testa, facendo birre su birre, sbagliando e riprovando, e provando ancora e risvegliando ancora. Modificando convinzioni fino ad allora salde come dogmi, semplificando   le tecniche e metodologie, eliminando additivi ed acidificanti, arrivando a fare oltre 650 litri in una stagione, che ci permisero di fare esperienze per crescere e migliorare. 
Il desiderio di provare sempre cose nuove ci portò ad un passo successivo, alla tecnica classica.
Così negli ultimi due anni siamo arrivati al'All Grain Classico, a torto ritenuto troppo costoso e complicato e decidemmo di dimostrare che era possibile fare AGC anche con l'attrezzatura BIAB. Nell'anno precedente, convinti di diradare le cotte, avevamo acquistato una pentola da 100 litri. La utilizzammo un paio di volte, poi fini del dimenticatoio. Troppo sbattimento nel tentativo di raddoppiare i volumi triplicammo le fatiche. Tornammo sui nostri passi con la vecchia cara pentola da 50 litri. Ma quella pentola ci permise di fare AG Classico.
La massima evoluzione del nostro impianto con RIMS
Siccome nella tecnica classica sono necessarie tre pentole, dovevamo trovare un'altra pentola. Alla fine decidemmo di utilizzare la pentola che normalmente usiamo per fare la passata di pomodoro. 
Avevamo le tre pentole, per il filtraggio utilizzammo la sacca BIAB e per lo sparge decidemmo di fare Fly ed utilizzare un colino in acciaio inox per rompere il flusso dell'acqua. Così siamo partiti e così abbiamo proseguito.
Come cresceva la nostra birra cresceva il desiderio di condividere le nostre esperienze con nuovi amici.
In tutti questi anni abbiamo cercato tramite il blog prima e i video poi di condividere tutto, a volte anche mettendo in piazza cose private, ma per far capire il più possibile. La nostra convinzione è sempre stata quella della condivisione per poter aiutare gli altri a superare le prime difficoltà e incoraggiare i "giovani" birraioli casalinghi a continuare questo percorso di crescita che esula anche dalla stessa birra. E dai feedback ricevuti riteniamo di aver svolto anche noi la nostra parte. Tutto qua.
Questa è la nostra storia, un po' condensata. Ma oggi possiamo ritenerci soddisfatti degli obbiettivi raggiunti e di quello che abbiamo e che continuano a fare anche attraverso il web.
L'impianto All Grain .... di oggi.
Chi ci conosce sa che non ci fermiamo mai e che il nostro cervello e i nostri pensieri sono sempre in movimento alla ricerca di stimoli che ci facciano sentire vivi. 
Adesso davanti a noi ci aspettano altre sfide.
Il consolidamento della tecnica classica sempre però mantenendo la semplicità e contenendo le spese e poi guardiamo avanti, dove potremmo trovare altre strade.
Una cosa che sta catturando la nostra attenzione negli ultimi tempi sono gli impianti automatici, sia per la semplicità d'uso, sia per il ridotto spazio occupato, nel tentativo di replicare qualche ricetta, impossibile con il nostro impianto di oggi. Certo ci sono alcune differenze che andranno limate nel tempo con pazienza e sperimentazione, provare e riprovare per trovare la quadra delle ricette e per scoprire ogni giorno come migliorarsi, ma sentiamo che potrebbe essere un nuovo orizzonte, una nuova sfida.
Ma questa è un'altra storia.




sabato 7 ottobre 2017

Video Birra - 2° Laboratorio BIAB Homebrewing Signormalto 2° Parte

Secondo capitolo del laboratorio BIAB del 24 Settembre. Questa volta parliamo di mash. 
Mi devo scusare anticipatamente, ma il video risente molto del mio stato febbrile e ci sono delle imprecisioni.
Durante la spiegazioni delle fasi di mash, ho dato per scontato che le informazioni erano riferite alla cotta in corso, ma dal video non si capisce.
Ho così preferito inserire delle scritte in due punti sopra al video per essere più preciso, dove spiego meglio la cosa.
Me ne scuso ma al momento del laboratorio non mi sono accorto di nulla. Solo durante la fase di montaggio del video ho scoperto che alcune parti potevano essere fraintese. Spero che la cosa non vi dia troppo fastidio e che riescano a chiarire eventuali dubbi.



A sabato prossimo per la terza parte.
Vi auguro una buona visione.


lunedì 2 ottobre 2017

Ricette per la nuova stagione 2017-2018

La nuova stagione brassicola è alle porte. Dopo il laboratorio BIAB, che ha dato il via alla stagione proseguiremo con un incontro un pò particolare, la dimostrazione del funzionamento di Braumeister Speidel 20 litri con cotta dimostrativa.
La dimostrazione si terrà in Ottobre ma non è stata fissata ancora una data precisa. La ricetta scelta sarà la ORO Original, così da avere un panorama completo avendola eseguita sia tramite tecnica All Grain Classica, BIAB e con macchina automatica.
Braumeister Spiedel 20L
La ricetta è ormai consolidata, ma per il BM (abbreviazione Braumeister ndr) saranno necessarie alcune modifiche da fare proprio per il funzionamento stesso della macchina. Il BM a tutti gli effetti è un BIAB e necessità di parametri tutti suoi: tempi più lunghi, quantitativi di acqua diversi che ci costringeranno a modificare la ricetta originale per mantenere le stesse caratteristiche.
Vediamo insieme la ricetta:

Oro Original APA Braumeister
Litri in macchina :31.4
OG preboil:1024
Min bollitura:90
Litri in fermentatore :20
OG :1037
ABV :3.8 %
Plato :9.3
IBU :35.5
BU/GU :0.96
EBC : 3

Malti e Fermentabili
Pale Ale 3500 gr 91 %
Fiocchi di Orzo 250 gr 7 %
Biscuit 80 gr 2 %
Totale 3830 gr

Luppoli
Simcoe (AA 12.3) 8 gr 30 min
Amarilllo (AA 9) 8 gr 20 min
Galaxy (AA 16.7) 8 gr 15 min
Galaxy (AA 16.7) 8 gr 10 min
Amarillo (AA 9) 25 gr 5 min
Galaxy (AA 16.7) 65 gr Dry-Hop
Totale 122 gr

Lieviti
SafAle US 05 DryUS-05 11.5 gr

Profilo Mash
Protein Rest 50°C 15 min
Beta-amilasi 65 °C 55 min
Alpha-amilasi 72 °C 25 min
Mash Out 78 °C 10 min

Fermentazione 19°C

Come potete vedere sono stati diminuiti il quantitativo dei grani, dei luppoli e modificato le soste del mash, in parte per il funzionamento stesso dell'impianto, in parte per il quantitativo finale del mosto dovuto alla capacità della macchina.
Le 6 cotte divise
La partenza vera e propria della stagione avverrà soltanto in Novembre con una Kölsch una birra semplice per un inizio soft. Vediamo la ricetta:

Kölsch All Grain
lt mash :21.2
lt sparge:21.2
Litri in pentola :21
OG preboil:1033
Min bollitura:90
Litri in fermentatore :25
OG :1050
ABV :5.0 %
Plato :12.4
IBU :28.3
BU/GU :0.57
EBC :2

Malti e Fermentabili
Pilsner 5000 gr 91 %
Vienna 300 gr 5%
Fiocchi di Frumento 200 gr 4 %
Totale 5500 gr

Luppoli
Hallertauer Mittelfrueh (AA 4.4) 50 gr 60 min Pellet
Hallertauer Hersbrucker (AA 3.2) 30 gr 30 min Pellet
Strisslespalt (AA 2.4) 30 gr 5 min Pellet
Totale 120 gr

Lieviti
SafAle German Ale K-97 11.5 gr

Profilo Mash
Protein Rest 50°C 15 min
Beta-amilasi 63 °C 45 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 18°C

Uva Fragola Argentina Bianca e relativo mosto
Dopo la Kölsch utilizzeremo il nostro mosto d'uva congelato, che sta aspettando di essere impiegato per produrre una birra particolare dai profumi e i gusti unici una Italian Grape Ale.
Ricetta:

Foglie Secche Italian Grape Ale All Grain
lt mash : 17.6
lt sparge: 20.9
Litri in pentola : 18
OG preboil: 1037
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore : 25
OG : 1050
ABV : 5.0 %
Plato : 12.4
IBU : 23.4
BU/GU : 0.47

Malti e Fermentabili 
Pilsner 4000 gr 73 %
Wheat Malt 1000 gr 18 %
Biscuit 300 gr 5 %
Fiocchi di Orzo 200 gr 4 %
Totale 5500 gr

Luppoli
Hallertauer Mittelfrueh (AA 4.4) 30 gr 60 min Pellet
Hallertauer Hersbrucker (AA 3.6) 30 gr 30 min Pellet
Strisslespalt (AA 2.4) 20 gr 15 min Pellet
Mosto D'Uva Fragola 3 litri a 15 min
Strisslespalt (AA 2.4) 50 gr 5 min Pellet
Totale130 gr

Lieviti
Safale US-05 Dry 23 gr

Profilo Mash
Protein Rest 50 °C 15 min
Beta-amilasi 63 °C 45 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 20°C

I nuovi grani
Poi sarà la volta di una nuova nascita la versione della ORO la cosiddetta Heavy, un versione spinta della ORO. Una American Indian Pale Ale dal gusto deciso e luppolata, decisamente estrema. La ricetta deriva dalla precedente Joe Alba 120 la Extreme Pale Ale.
Vediamo la Ricetta:

Oro Heavy American IPA 
lt mash : 23
lt sparge: 23
Litri in pentola : 23
OG preboil: 1039
Min bollitura: 90
Litri in fermentatore : 25
OG : 1062
ABV : 6.2 %
Plato : 15.2 
IBU : 125.6
BU/GU : 2.03

Malti e Fermentabili
Pale 4600 gr 64 %
Munich 1000 gr 14 %
CaraVienna 500 gr 7 %
Vienna 500 gr 7 %
Fiocchi di Orzo 300 gr4 %
CaraPils 300 gr4 %
Totale7200 gr

Luppoli
Chinook (AA 11.6) 15 gr 20 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 15 gr 20 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 15 gr 20 min Pellet
Chinook (AA 11.6) 25 gr 15 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 25 gr 15 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 25 gr 15 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 35 gr 10 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 35 gr 10 min Pellet
Galaxy (AA 16.7) 35 gr 10 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 50 gr 5 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 50 gr 5 min Pellet
Galaxy (AA 16.7) 50 gr 5 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 50 gr 2 min Pellet
Galaxy (AA 16.7) 50 gr 1 min Pellet
Citra (AA 12.8) 100 gr Dry-Hop Pellet
Totale 575 gr

Lieviti
Safale US-05 Dry 23 gr.

Profilo Mash
Beta-amilasi 63 °C 30 min
Alpha-amilasi 68 °C 20 min
Sosta per Schiuma 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 18°C 

I Luppoli
La quinta cotta della nuova stagione sarà, finalmente, una scura una Porter, una nuova ricetta nata dalle passate esperienze. 
Questa cotta avrà una particolarità. I malti scuri saranno uniti al mash out, per estrarre colore ed aromi cercando di evitare di portare aromi astringenti. Il mash sarà fatto esclusivamente con Maris Otter, Wheat Torrifield e Brown.
Ricetta:

Raven Porter All Grain 
lt mash : 20.8
lt sparge: 20.8
Litri in pentola : 21
OG preboil: 1038
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore : 25
OG : 1054
ABV : 5.4 %
Plato : 13.4
IBU : 30.3
BU/GU : 0.56

Malti Fermentabili
Maris Otter 4300 gr 68 %
Special B 700 gr 11 %
Wheat Torrified 600 gr 10 %
Brown Malt 400 gr 6 %
Chocolate 200 gr 3 %
Roasted 100 gr 2 %
Totale 6300 gr

Luppoli
Target (AA 11) 30 gr 60 min Pellet
Saaz (AA 4) 10 gr 10 min Pellet
Totale 40 gr

Lieviti
New world strong ale M42 20 gr

Profilo Mash
Beta-amilasi 68 °C 60 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 19°C

Il Campo di Battaglia
Infine l'ultima cotta di stagione sarà una Tripel, una birra belga dal carattere deciso.
Ricetta:

Abjs Tripel All Grain
lt mash : 23.4
lt sparge: 23.4
Litri in pentola : 23
OG preboil: 1048
Min bollitura: 90
Litri in fermentatore : 25
OG : 1076
ABV : 7.7 %
Plato : 18.4
IBU : 36.5
BU/GU : 0.48

Malti Fermentabili
Pilsner 5000 gr 57 %
CaraVienna 1000 gr 11 %
Wheat Malt 1000 gr 11 %
Zucchero Candito Bruno1000 gr 11 %
Crystal 150L 500 gr 6 %
Fiocchi di Orzo 300 gr 3 %
Totale 8800 gr

Luppoli
Citra (AA 11) 25 gr 60 min Pellet
Citra (AA 11) 25 gr 30 min Pellet
Saaz (AA 4) 10 gr 10 min Pellet
Saaz (AA 4) 10 gr 5 min Pellet
Citra (AA 12) 50 gr Dry-Hop Pellet

Spezie
Buccia Bergamotto 50 gr 15 min
Buccia di Arancia 50 gr 15 min 

Lieviti
SafBrew Ale S-33 23 gr

Profilo Mash
Protein Rest 50 °C 15 min
Beta-amilasi 64 °C 45 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 20°C

Queste sono le prime ricette che ci terranno compagnia in questo inizio di stagione. Durante la nuova stagione ci saranno nuovi incontri con laboratori e presentazioni di impianti automatici con relative cotte dimostrative. Una stagione ricca di avvenimenti sempre all'insegna della condivisione. 
Ma queste saranno altre storie.

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