sabato 30 novembre 2019

Video Birra - Cotto & Bevuto! Presentazione

Breve video di presentazione del nuovo progetto Cotto & Bevuto! sul nostro canale video. Il video è molto breve per le nostre abitudini, speriamo così di farlo vedere al maggior numero di persone per il maggior numero di minuti.
Non c'è molto da dire. La serie sarà dedicata all'utilizzo della birra in cucina con ricette passo a passo come nel nostro stile.
Naturalmente in parallelo continuerà il percorso per birraioli casalinghi in erba. In programma c’è una English IPA con metodo E+G con estratti light e amber + Crystal  e CaraRed come malti speciali. Ma questa è un’altra storia.
Buona Visione.



domenica 24 novembre 2019

Cotto e Bevuto!

Cari amici birraioli casalinghi, ieri doveva uscire il video sul metodo E+G sul nostro canale.
Come avete visto, non è uscito nessun video, non siamo riusciti a brassare la Indian Pale Ale che avevamo in programma per continuare il percorso per birraioli casalinghi in erba.
Purtroppo non si sa bene come sia potuto capitare ma il pacco con gli estratti che dovevano essere utilizzare è andato perso.
L'intoppo non è stato casuale, anche se avessimo avuto l'estratto non sarebbe stato possibile incontrarci con Andrea a causa dello stato di calamita naturale che ha colpito in queste ore la nostra zona.

Vogliamo ringraziare pubblicamente tutti gli amici (non pensavamo di averne così tanti) che ci hanno chi telefonato, chi scritto, per avere notizie del nostro stato di salute e se avevamo avuto dei danni. GRAZIE, se avevamo qualche dubbio ci avete dato una bella scossa!


Purtroppo ora non sarà semplice trovare una data dove possiamo incontrarci e non abbiamo idea di quando riusciremo a far uscire il video. Così Andrea ha proposto di partire con un iniziativa che doveva decollare due anni fa è invece come molti progetti di questi anni era stato accantonato. 
Cotto & Bevuto. 
Abbiamo notato che i lettori preferiscono leggere nel blog post che non parlano direttamente di birra. 
Per esempio il post più cliccato con oltre 10000 visualizzazioni è quello che tratta di come fare un etichetta per le nostre birre. Poi ci sono le dimostrazioni, il liquore al luppolo, ma non ci sono nelle prime 10 posizioni articoli che parlano di cotte. 
Ricordo che un paio di anni fà poco dopo l'avventura a Torino con la manifestazione dell'Homebrewer Birrafacendo, avevamo impostato una trasformazione del blog che poi non siamo riusciti a realizzare. Cotto & Bevuto faceva parte di quel pacchetto di rinnovamento.
Andrea presenterà come realizzare piatti con l'utilizzo della propria birra. Successivamente abbinato ad una birra.
L'iniziativa affiancherà ogni tanto senza una uscita periodica il percorso per neofiti per non lasciarvi mai soli e dare a tutti la possibilità di visionare video.
Ma questa è un'altra storia.

sabato 16 novembre 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 9ª Estratti: Imbottigliamento

Siamo alla fine di questo terzetto di video dedicati agli estratti con la 9ª parte dedicata aall'imbottigliamento.
Il video mostra come imbottigliare la birra fatta circa 3 settimane fa. Passo a passo ogni azioni e filmata e commentata.
Ritorneremo sempre con il metodo estratti ma questa volta con i grani, faremo una English Pale Ale. 
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale insieme.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Per Info: signormalto@gmail.com 
Buona Visione.


martedì 12 novembre 2019

Come iniziare a fare birra parte 9ª - Imbottigliamento

Siamo giunti alla fine del percorso degli Estratti. Ci sarà più avanti nelle prossime settimane la degustazione di questa birra fatta con soli estratti.
Questa volta parliamo di imbottigliamento e rifermentazione in bottiglia.
Per l'imbottigliamento è importante quale tipo di priming effettuare. 
Principalmente ci sono due linee principali, la prima che contempla aggiunta di zucchero o altro fermentabile per ogni bottiglia; la seconda invece prevede l'aggiunta di tutta la quantità di zucchero o altro fermentabile necessario per i litri presenti del fermentatore.
Nel primo metodo normalmente si trovano già misurini pronti all'interno delle confezioni dei kit per fare birra, ma bisogna stare attenti a non eccedere e sopratutto non sbagliarsi di misurino. 
Nel secondo metodo si calcola lo zucchero necessario per l'interno quantitativo e poi una volta sciolto in 300 ml si acqua si raffredda (fate bollire qualche secondo per sterilizzare lo sciroppo) e lo si versa nel fermentatore. In questo metodo è FONDAMENTALE  mescolare bene lo sciroppo per evitare stratificazioni e trovarvi alla fine con bottiglie sgasate e altre esplosive! Quindi importante mescolare anche durante il processo di imbottigliamento ogni 4-5 bottiglie mescolate bene ma sempre con un occhio a non ossigenare troppo.
Naturalmente con questo metodo si rende necessario un travaso proprio per evitare di mescolare anche il lievito insieme alla birra. Semplicemente si effettua il travaso per avere una birra più pulita, se poi la lasciate un paio di giorni a temperatura intorno ai 4 gradi prima di imbottigliare una volta raggiunta la densità finale (FG) avrete una birra cristallina!
Noi abbiamo sempre adottato il secondo metodo, forse più per paura di sbagliare ad inserire il quantitativo esatto di zucchero o altro fermentabile, e non avere il problema nella migliore delle ipotesi, delle fontane. 
Qui è necessario avere un secondo fermentatore non adatto alla fermentazione ma solo per il travaso prima dell'imbottigliamento e normalmente si trova già insieme al fermentatore vero e proprio all'interno dei kit per fare la birra. 
Un info per tutti anche se spero di non mandare fuori strada qualche nuovo Amico. 
In realtà non è necessario il travaso. E' possibile con l'utilizzo di un sifone aspirare la birra dall'alto riempire le bottiglie e successivamente inserire lo zucchero. Una volta chiusa si rende necessario una bella agitata. 
Questo viene adottato per evitare l'ossigenazione della birra inevitabile quando si "movimenta" il liquido prezioso.
Noi abbiamo fatto diverse prove ma per l'ossidazione, ma è talmente bassa che si può eseguire come ci è più comodo.
Un suggerimento per chi usa il luppolo libero come facciamo noi. Utilizzate un paio di filtri alla fine del tubo (noi li abbiamo acquistati qui: https://www.birramia.it/sacchetto-filtrante-per-luppolo.html) durante il primo travaso per eliminare il luppolo che non finirà così nella birra. 
Non Vi preoccupate più di tanto il 99% normalmente si deposita sul fondo e il poco che passa potete eventualmente levarlo tramite il semplice primo travaso.
NON UTILIZZATE IL LIEVITO PER FARE PANE O PIZZA SE METTETE IL LUPPOLO LIBERO OTTERRETE UNA PASTA AMARA!
L'attrezzatura necessaria è semplicemente quella che trovate nei normali kit per fare birra.
Una volta terminato di imbottigliare, si mettono le bottiglie alla stessa temperatura che aveva il mosto e si attende 10-15 giorni.
Successivamente non ci resta che aspettare 3-4 settimane prima di iniziare a gustare e vedere quali sono le caratteristiche aromatiche di questa nuova birra. Appena pronta pubblicheremo un video di degustazione sul nostro canale. Ma questa è un'altra storia.

sabato 9 novembre 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 8ª Estratti: Travaso + Dry Hopping

Dopo il video della cotta torniamo con il travaso, 8ª parte del percorso per neofiti.
Il video mostra come fare il travaso e aggiungere il luppolo nel fermentatore per la lupplatura a freddo o Dry Hopping. Passo a passo ogni azioni e filmata e commentata.
Dopo il travaso sarà l'ora di imbottigliare questa birra che potrete vedere nella 9ª parte.
Il DH viene eseguito in queste birre proprio per aumentarne il carattere aumentando aroma e profumo di luppolo. Quindi scegliete un luppolo molto aromatico in modo che l'amaro sia ammorbidito.  
Siamo stati in dubbio a riproporre le fasi di travaso e imbottigliamento, proprio perchè queste fasi sono identiche in tutti i metodi. 
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Per Info: signormalto@gmail.com 
Buona Visione.


martedì 5 novembre 2019

Come iniziare a fare birra parte 8ª - Estratti Travaso + DH

Abbiamo pensato molto, prima di proporVi il video del travaso.
Il canale video è pieno di filmati su come fare per eseguire un travaso compreso di luppolatura a freddo.
Addirittura quello eseguito per la parte dedicata alla produzione con il metodo dei Kit è stato pubblicato a Maggio.
Ma dopo parecchi messaggi dei nuovi iscritti che ci chiedevano se era possibile birrificare con soli estratti (di li parte anche l'idea di proporre il video sui soli estratti) abbiamo capito che era più comodo, per i nuovi, avere sotto gli occhi un nuovo video anche se simile (per non dire uguale) per cercare di tenere come comparti separarti tutti i metodi.
In fondo poi la tecnica di travaso (se eseguito) e uguale per tutti i metodi. Il mosto si tratta più o meno sempre alla stessa maniera. 
Come sempre abbiamo fatto il travaso per pulire la birra dai residui di lievito esausto che precipita sul fondo (anche se è sempre vivo) e per unire il luppolo.
All'interno del sito potete trovare una guida su come riutilizzare il lievito esausto qui: https://signormalto.blogspot.com/2015/11/come-riutilizzare-il-lievito-esausto.html
Per altri stili di birra dove non aggiungiamo il luppolo non sempre eseguiamo il travaso. I fattori sono molti ma a volte la sola difficoltà di trovare il tempo necessario ci impedisce di effettuare il travaso.
Il travaso è stato eseguito in un oretta compreso le pulizie.
Sabato uscirà il video sul nostro canale video che vi mostrerà tutte le fasi.

sabato 2 novembre 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 7 Estratti: La Pratica

Dopo 4 mesi riprendiamo il percorso per birraioli in erba. Questa settima parte è dedicata agli estratti, in questo esempio estratto secco Extra Light.
Qui  il video riguarda la parte pratica. Il video mostra come fare il mosto con un estratto secco e una manciata di luppoli. Passo a passo ogni azioni e filmata e commentata.
Dopo la pratica mostreremo il travaso con aggiunta di luppolo in pellets per il Dry Hopping o luppolatuta a freddo di 20 gr. di Centennial.
Il DH viene eseguito in queste birre proprio per aumentarne il carattere aumentando aroma e profumo di luppolo. Quindi scegliete un luppolo molto aromatico in modo che l'amaro sia ammorbidito.  
Successivamente vedremo la parte dedicata all'imbottigliamento.
Siamo stati in dubbio a riproporre le fasi di travaso e imbottigliamento, proprio perchè queste fasi sono identiche in tutti i metodi. 
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Per Info: signormalto@gmail.com 
Buona Visione.


martedì 29 ottobre 2019

Come iniziare a fare birra parte 7ª - Estratti La Pratica

La nuova stagione è partita. Molti ci hanno scritto e chiesto quando saremmo tornati con i nostri post ma sopratutto con i video. Eccoci qui! Presenti anche quest'anno per il 8°anno.
Questa nuova stagione completerà un progetto della scorsa stagione, completare il percorso gratuito per neofiti che potete trovare sul nostro canale video https://www.youtube.com/playlist?list=PLEdMIHuZu6rbqy-IPZfyNtyUzVR05B3-j
L'idea è quella di dare a tutti il modo di scegliere la metodologia più consona alle proprie esigenze. Inoltre avrete la possibilità di soppesare e provare anche metodi che normalmente non utilizzate. 
L'unico intoppo è legato alla produzione in All Grain in casa, dove gli impianti All in One risolvono tutto o quasi. Il problema è che non tutti hanno 400-500€ da investire in un macchinario che dopo 5 - 6 cotte rimarrà, probabilmente, abbandonato in un angolo della vs cantina.
Produrre in casa con il metodo All Grain implica problematiche legate allo spazio e alla disponibilità di madri o mogli a "distruggere" la cucina... non esageriamo ma 3 pentole in cucina con fornelli utilizzati al massimo per far bollire due litri di acqua non è così semplice. Ma ne parleremo quando sarà ora!
Ora concentriamoci sul nuovo metodo di produzione casalinga che presentiamo: fare birra con gli estratti + grani.
In realtà, la stranezza delle persone (tutti diversi ma in fondo così uguali) si è focalizzata su richieste di produrre con soli estratti.
Gli estratti sono un ottima soluzione per chi ha poco spazio e poco tempo, visto che ci rende disponibili tutti gli zuccheri che invece dovremmo estrarre tramite il mash (ammostamento).
Il mondo degli estratti si è talmente sviluppato che pensiamo sia diventato, per la produzione casalinga, l'ingrediente indispensabile. In rete sui siti specializzati, si possono trovare moltissime varietà; dai super chiari per birre come lager e pilsner oppure ambrati per le IPA e addirittura estratti per le nostre amate nere.
La possibilità di mescolare gli estratti è sicuramente l'asso nella manica. Infinte combinazioni si prospettano all'orizzonte, con l'estratto più chiaro come base e poi l'aggiunta degli estratti più caratterizzanti, rendendo quasi superfluo l'utilizzo di grani speciali.
Per esempio per fare una stout non è necessario utilizzare solo estratto dark, ma una combinato con estratto chiaro anche perchè l'utilizzo di solo estratto Dark porterebbe un gusto eccessivo e l'aroma potrebbe essere eccessivamente allappante. 
Così per la 7ª parte, per continuare il progetto con semplicità di "Come iniziare a fare birra a casa", abbiamo deciso di farVi vedere una cotta semplicissima e velocissima: fare una birra con soli estratti senza grani. 
In passato abbiamo fatto birre di estratti dagli aromi decisi e pieni. Queste birre però, (non penso che sia un problema.... vero;)) devono essere bevute più velocemente delle birre fatte in All Grain e consumate nel giro di pochi mesi.
Vediamo la ricetta:

EGravity Blonde Ale Estratti 

lt iniziali per bollitura luppoli:10 lt
Min bollitura:30 min
Litri fermentatore :15 lt
OG :1053
ABV :5.4 %
Plato :13.1
IBU :27.0
BU/GU :0.51
EBC : 7

Malti e Fermentabili
Extra Light Dry Extract 2000 gr 99 %
Zucchero bianco 15 gr. 1 %(nella pentola di bollitura luppolo)

Luppoli
Chinook 10 gr 30 min Pellet
Centennial 10 gr 20 min Pellet
Centennial 10 gr 10 min Pellet
Centennial 20 gr DH Pellet

Lieviti
Mangrove New world strong ale M42 
Fermentazione: 20°C

La semplicità implica un anche processo semplice, vediamo.
Abbiamo iniziato mettendo su la pentola con 10 litri di acqua. Vi ricordo di non utilizzare l'acqua del rubinetto se è clorata. Piuttosto utilizzate acqua minerale naturale.
Nel frattempo abbiamo pesato i luppoli per le 3 gettate e sanificato fermentatore e tutto il necessario.
Il fatto di non utilizzare grani ci accorcia notevolmente i tempi e ci fa risparmiare qualche soldo. Primo non dobbiamo spendere i soldi per un mulino a rulli, evitate quelli a dischi. La moda del momento e farseli macinare direttamente dal negozio, ma non è un servizio gratuito.
Secondo non dobbiamo aspettare il minimash dei grani speciali risparmiando tempo. 
Una volta arrivati in bollitura abbiamo aggiunto il primo luppolo Chinook 10 gr. Le altre due gettate sono state inserite dopo 10 minuti la seconda e ulteriori 10 minuti per la 3ª gettata. In totale il primo luppolo bolle 30 minuti, il secondo 20 minuti e il terzo 10 minuti.  
Alla fine abbiamo ottenuto una mega tisana di luppolo!
Il formato del luppolo utilizzato è il pellet ma crea molta polvere. Se non si ha la possibilità di avere un filtraggio sicuro meglio utilizziamo il luppolo in coni essiccati. Noi abbiamo usato una calza a maglia molto fine che potete trovare qui: https://www.birramia.it/sacchetto-filtrante-per-luppolo.html
Terminati i 30 minuti di bollitura (tempo deciso inizialmente per cercare di ottenere una birra beverina e poco impegnativa) abbiamo abbassato il fuoco e aggiungo l'estratto secco chiarissimo. Terminato di mescolare per sciogliere bene l'estratto, abbiamo iniziato la fase di raffreddamento.
Se utilizzate la parte mancante di acqua fredda di frigo dovrete raffreddare meno il mosto.
Raggiunto i 20 gradi abbiamo prima verificato la densità e poi inoculato il lievito. Mescolato energicamente sia per sciogliere bene il lievito sia per incorporare l'ossigeno fondamentale nelle prime ore.    
Chiuso il coperchio inserito il gorgogliatore e .... la cotta è finita.
In 2 ore e mezza tutto finito pulizie comprese, non male soprattutto se si è di fretta. 
La fermentazione è partita dopo poche ore facendo schizzare la temperatura oltre i 22°C, creando una bel capello di schiuma color ocra.
Naturalmente potrete gustraVi il video che uscirà sabato sul nostro canale YouTube.
Ora non ci resta che attendere qualche giorno prima di effettuare il travaso per l'inserimento della luppolatura a freddo. Ma questa è un'altra storia.  

sabato 26 ottobre 2019

Video Birra - Un'altra nuova stagione

Cari Amici Birraioli dopo un estate di silenzio ritorniamo con i video sul canale YouTube. Il canale del Signormalto è di nuovo on!
In programma ci sono già una decina di video che Vi terranno compagnia fino alla prossima estate. Stiamo parlando dei video collegati alla serie "Come iniziare a fare Birra" divisi per metodi dall'estratto all'all grain passando per l'E+G e il metodo BIAB insomma l'intera metodologia di produzione. Naturalmente alcuni metodi sono più adatti alle mura domestiche, altri prevedono delle difficoltà, vedremo di darvi le soluzioni.
In questo primo video andremo ad analizzare velocemente la nuova stagione. Vi ricordiamo che per questa nuova stagione non facciamo proclami continueremo a condividere le nostre esperienze ma non con le solite cadenze. Obbiettivo: completare i video della serie "Come iniziare a fare Birra" con i 12 video divisi 3 parti (cotta - travaso* - imbottigliamento. *se necessario)  per metodo E - E+G - BIAB - All Grain. Le birre con metodo all grain saranno eseguite con impianto All in One.
Bene non Vi resta che gustarVi il primo video di questa nuova stagione.
Buona visione.


venerdì 13 settembre 2019

Una Nuova Stagione

Una nuova stagione è ormai alle porte, si pensava di ritornare a produrre in questi giorni ma il persistere di temperature alte di giorno, ci impedisce di birrificare. 
Per i nuovi amici che non sono informati, noi non abbiamo un sistema di abbattimento della temperatura, ma utilizziamo una semplice cella riscaldante controllata da un semplice STC-1000 con una resistenza da 50 W per riscaldare. 
Quest'anno non faremo proclami, inutile stilare un programma se poi, come accaduto nelle ultime stagioni non riusciamo a seguire, ma ci limiteremo a dire che continueremo la nostra missione di condivisione della passione brassicola, con un occhio di riguardo per la produzione in ambiente casalingo.
Naturalmente continuerà il progetto "Come iniziare a fare Birra in casa" con video dedicati sul canale video. E sarà proprio il video della produzione con metodo Estratti + Grani ad inaugurare la nuova stagione.
Non abbiamo deciso ancora cosa farVi vedere.
La ricetta non è ancora definitiva ma dovrebbe essere questa:

EGravity Estratto + Grani
Litri in pentola :10
Min bollitura:30
Litri in fermentatore :15
OG :1060
ABV :6.0 %
Plato :15.9
IBU :46.6
BU/GU :0.72
EBC : 10

Malti e Fermentabili
Extra Light Estratto Secco 2000 gr 77 %
CaraRed 200 gr 8 %
CaraPils 200 gr 8 %
Fiocchi di Avena 200 gr 8 %
Totale2600 gr

Luppoli
Chinook (AA 13) 20 gr 30 min
Centennial (AA 10) 20 gr1 5 min
Galaxy (AA 14) 20 gr 5 min
Galaxy (AA 14) 30 gr Dry-Hop
Totale 90 gr

Lieviti
New world strong aleM42

Fermentazione
Temperatura 19°C
Priming : 5.5 gr

Noi utilizziamo un metodo dove facciamo una tisana con i luppoli da una parte rispettando le tempistiche di bollitura e dall'altra i grani per l'estrazione del colore e degli aromi. Per i grani speciali non serve il mash essendo già "cotti" è per questo si può fare un estrazione a freddo lasciando i grani macinati in acqua temperatura ambiente tutta una notte e poi versata successivamente pervia filtraggio delle trebbie. 
Una volta ottenuti separatamente l'estratto dell'aroma amaricante del luppolo, il succo di aromi e colore, aggiungiamo l'estratto secco in ultimo. Così si risparmia metà tempo invece di versare tutto nella stessa pentola e aspettare l'estrazione e successivamente il tempo di bollitura. Da esperienze precedenti il risultato finale è uguale.
Pensiamo che l'inizio della stagione proseguirà sul filone del percorso in onda sul canale video con almeno due dimostrazioni inerenti a "Come iniziare a fare Birra in casa" con protagonista l'AG in casa. Una con il metodo classico e l'altro con il metodo australiano BIAB. Tutte le due le tecniche saranno eseguite tramite Easy Grain.
Da qui in poi a grandissima richiesta faremo qualche cotta con i kit elaborato con modifiche particolari, non Vi dico nulla ma rimanete sintonizzati.
Prima di lasciarVi vorremo ringraziare tutti quelli che ci scrivono e scusandoci con chi ci dimentichiamo o chi a cui rispondiamo con fretta e superficialità, ma a volte non c'è proprio il tempo materiale per rispondere dettagliatamente a tutti. 
Infine due freddi dati: il blog è in crescita per le visualizzazioni e iscritti anche se non hai livelli di due anni; come  il canale video su YouTube con continue iscrizioni e visualizzazioni. Nonostante siamo partiti 3 anni dopo il blog abbiamo ormai raggiunto le porte delle 200.000 visualizzazioni.
Questo è stato possibile grazie a Voi che ci seguite ogni giorno e ci fate sentire parte di una famiglia ogni volta che ci scrivete. Grazie.
Ora con tanta buona volontà e rinnovato entusiasmo si riparte per una nuova avvincente stagione, ma questa è un'altra storia.

  

giovedì 5 settembre 2019

Il Meglio Parte XX - Italian Grape Ale in Elettrico

Siamo arrivati alla Fine ultimo appuntamento con il Meglio del Signor Malto. Visto il periodo non potevamo che non concludere con una cotta eseguita con un semplice pastorizzatore. La scelta è ricaduta anche perchè in piena vendemmia e tanti ci scrivono per avere la ricetta per fare una Italian Grape Ale.
Un post semplice passo a passo su come produrre un ottima birra con pochissimi strumenti.
Post uscito nel 2018.
Buona Lettura.  


Inizia ufficialmente la stagione 2018-2019 con una cotta pilota fatta con il metodo BIAB utilizzando la nuova pentola elettrica da 27 litri.
La nuova stagione sarà caratterizzata da un maggior impegno ed attenzione nella produzione di birra tra le mure domestiche, per rispondere alle esigenze dei tanti Amici birraioli che gradirebbero vedere e leggere post su come fare birra tra le mura domestiche.
Nei giorni precedenti abbiamo fatto alcune prove per vedere se era tutto a posto. E' proprio durante queste prove ci siamo accorti della difficoltà della pentola di portare in ebollizione i liquidi al suo interno.
Nonostante questo handicap ci siamo convinti a provare e verificare così funzionamento e risultato finale. 
L'occasione è venuta con la prima cotta di stagione, una Italian Grape Ale fatta con malto base Pilsner e l'utilizzo del nostro mosto di uva fragola bianca.
Ma vediamo la ricetta:

Le Foglie Secche Italian Grape Ale BIAB-E
lt mash : 20 litri
OG preboil: 1042
Min bollitura: 90 min
Litri in fermentatore : 13 litri
OG : 1053
ABV : 5.4 %
Plato : 13.1
IBU : 25.5
BU/GU : 0.48
EBC : 4

Malti e Fermentabili
Pilsner 2600 gr 74 %
Wheat Malt 600 gr 17 %
Biscuit 200 gr 6 %
Fiocchi di Orzo 120 gr 3 %
Totale 3520 gr

Luppoli
Hallertauer Mittelfrueh (AA 4.4) 18 gr 60 min Pellet
Hallertauer Hersbrucker (AA 3.6) 18 gr 30 min Pellet
Strisslespalt (AA 2.4) 12 gr 20 min Pellet
Mosto d'Uva (AA 0) 600 gr 15 min Fiore
Totale 648 gr

Lieviti
West Coast Yeast Mangrove Jacks M44 10 gr.

Profilo Mash
Protein Rest 50 °C 15 min
Beta-amilasi 66 °C 45 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 18°C
Priming : 6/7 gr

La preparazione della cotta è avvenuta tutta lo stesso giorno, proprio nel tentativo di simulare una cotta in ambiente domestico in una città dove c'è poco tempo, poco spazio e spesso l'ostilità di chi ci sta vicino.
In totale la cotta completa è durata 8 ore comprese le pulizie finali. All'interno c'è la raccolta dell'acqua e la macinazione dei grani che di solito facciamo il giorno prima.
In realtà il giorno prima abbiamo preparato tutta l'attrezzatura e pesato i grani.
E' sicuramente molto tempo, ma essendo alla prima cotta in BIAB elettrico, abbiamo perso tempo perchè non conoscevamo la pentola, ma soprattutto per la bollitura. Non riuscivamo a decidere da quando far partire il tempo e alla fine abbiamo aggiunto altri 30 minuti quando abbiamo visto che il mosto non bolliva. Giusto per aumentare un pò di più l'evaporazione.
Siamo convinti che una volta prese le misure ed ottimizzato i tempi si possano dimezzare i tempi della cotta.
Come sacca abbiamo utilizzato una vecchia sacca di CustomBIAB originale che avevamo utilizzato qualche volta per i luppoli, prima di acquistare l'hop basket. La differenza tra quella per luppolo e quella classica e che non ha gli anelli-maniglie per essere appesa ma per il resto è lo stesso tessuto e le stesse cuciture.
Abbiamo iniziato inserendo 20 litri di acqua all'interno della pentola, sistemato la griglia sul fondo, inserito la sacca e aggiunto mezzo limone per acidificare l'acqua.
Per la ricetta abbiamo cercato di mantenere al massimo la linea della Foglie Secche originale anche se alla fine manca sempre qualcosa e si cerca di raddrizzare le cose inserendo qualche grano simile. Ma la vera difficoltà è utilizzare sempre gli stessi luppoli, a volte è difficile la ricerca e l'acquisto dei luppoli prescelti.
Un altro imprevisto è stato l'hop basket troppo grosso per la piccola pentola. Abbiamo deciso di mettere il luppolo nei filtri da luppolo in pellets che si è rivelata un ottima scelta. 
L'evoluzione della cotta è stata molto semplice e tutto è filato per il meglio, se si esclude la  bollitura inesistente.
Le fasi di mash si sono svolte senza problemi. Arrivati alla fine della fase di alfa amilasi abbiamo verificato l'avvenuta conversione degli amidi. Per la prima volta abbiamo dovuto allungare un pò i tempi, la colorazione della tintura di iodio non ci convinceva essendo ancora un pò scura e abbiamo deciso di prolungare il mash di altri 10 minuti. Alla successiva riverifica abbiamo constatato la bella colorazione rossiccia che ci confermava l'avvenuta conversione.
Da un primo utilizzo sembrerebbe necessario allungare i tempi di sacarizzazione di almeno 10 minuti nelle ricette.
Infine il mash out. Abbiamo preferito fare il mash out per rendere più fluido il mosto trattenuto dalle trebbie e recuperarne maggiormente senza strizzare la sacca. 
Terminato il mash abbiamo tirato su la sacca e l'abbiamo sistemata su un colapasta dentro una pentola per recuperare parte del mosto.
Qui è nato il problema principale, come decidere da dove far partire la bollitura visto che nonostante il dispaly segnasse 100°C e il timer avesse iniziato il conto alla rovescia, ma della bollitura manco l'ombra.
Non c'era molto da fare che allungare i tempi di un'altra mezz'ora nel tentativo di far concentrare un pò di più il mosto.
Dopo le gettate dei luppoli e l'inserimento della serpentina abbiamo versato 600 grammi di mosto di uva fragola bianca pastorizzata a 15 minuti dalla fine della .... evaporazione.
Terminata l'ultima fase abbiamo spento e iniziato il raffreddamento.
Non potendo usare il lavandino come sistema di raffreddamento siamo stati costretti ad utilizzare la serpentina. La vecchia in rame più piccola l'avevamo prestata e ci rimaneva solo la più grossa per pentole da 50 litri.
Per una pentola così in casa la cosa migliore per raffreddare il mosto è sicuramente lo scambiatore a piastre, veloce poco ingombro e semplice da usare.
Il raffreddamento è stato veloce circa una mezz'oretta, abbiamo tolto la serpentina e i sacchetti di luppolo che abbiamo lasciato dentro il mosto durante le fasi di raffreddamento. La scelta di lasciare il luppolo durante le fasi di raffreddamento è stata dettata dalla poca quantità del luppolo ma soprattutto per l'uso dei filtri. Per paura che cedesse poco aroma lo abbiamo lasciato ancora un pò durante le fasi di raffreddamento.
Un bel mulinello per concentrare le proteine al centro della pentola. Dopo 15 minuti abbiamo aperto il rubinetto e cominciato a versare il mosto nel mini-fermentatore da 15 litri. Come al solito abbiamo inoculato direttamente nel mosto il lievito M44 US West Coast della Mangrove Jack senza reidratarlo ad un temperatura di 20°C.
Il lievito US West Coast e' un lievito  ad alta fermentazione che come caratteristica principale ha una forte attenuazione senza apportare aromi particolari se si esclude una leggera acidità. E particolarmente indicato per le Ale americane e per tutte le birre con una forte luppolatura.  Lievito molto vigoroso tanto da formare un cappello di schiuma notevole.... c'è ne siamo accorti.
Per il normale utilizzo 23 litri 1 bustina da 10 gr. ad una temperatura compresa tra i 18-23°C con densità non superiore a 1.050, per OG maggiori di 1.050 può essere necessario usare 2 bustine.
Il fermentatore è stato portato in cantina a 18°C. La mattina dopo ha cominciato a fermentare tumultuosamente e nel  pomeriggio si è creato un blow-off con relativa uscita di schiuma dal gorgogliatore. Nei giorni successivi abbiamo cambiato 2 volte il gorgogliatore che tendeva a seccarsi con dentro il lievito e a tapparli.
Dopo 3 giorni la fase tumultuosa è terminata, ma proseguita con più calma per trasformare gli zuccheri meno fermentabili.
La cotta nel complesso è andata bene, fatta tutta lo stesso giorno ha evidenziato la necessità di migliorare l'organizzazione. 
I problemi sono stati legati al primo utilizzo vero e proprio della pentola elettrica, sistema che non avevamo mai usato e non avevamo idea dei tempi e dei problemi che avremmo incontrato.
Riteniamo la pentola un buon acquisto, anche per chi si diletta semplicemente con i kit. Anzi la riteniamo la pentola ideale per fare birra con i malti preparati che non necessitano di bollitura, e la si può usare senza modifica.
Per chi non volesse modificare la pentola per evitare rischi e/o per non perdere la garanzia, può usarla anche come pentola di sparge (ottima) oppure usarla esclusivamente per il mash e trasferire il mosto in un'altra pentola per la bollitura.
Ora ci attende una nuova sfida. La pentola è stata modificata e non dovrebbe avere più problemi di bollitura, anche se riteniamo che siamo utili, per migliorare le prestazioni del pastorizzatore la creazione di un camino e la coibentazione, che aiuteranno nella bollitura.
 

Vi ricordo che i
l meglio del Signor Malto - 2 uscite settimanali dall'archivio del Signormalto oltre 350 post.
Martedì uno degli articoli più cliccati di sempre.
Giovedì un post che ha riscosso meno successo. 
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