martedì 26 dicembre 2017

100K Grazie

Cari Amici lettori, in questi 5 anni abbiamo cercato di condividere con Voi tutte le nostre esperienze: i nostri metodi di birrificazione, ricette, etichette, incontri, ma non avremmo mai pensato di raggiungere il traguardo che festeggiamo oggi; raggiunto e sorpassato 100.000 visualizzazioni.
Senza contare che il 2016 il link del blog era reindirizzato al sito che poi fu cancellato, diciamo pure che ventimila visualizzazioni non sono state conteggiate.
Sono stati 5 anni memorabili un continuo crescere di emozioni e conquiste e di amici sempre nuovi.
Insieme al Blog sta crescendo ogni giorno il canale video, dove ormai ci stiamo dirigendo verso i 600 iscritti, altro traguardo impensabile.
Abbiamo voluto scrivere queste semplici righe per ringraziarVi tutti, quelli di prima data, quelli nuovi e anche quelli che non ci seguono più, tutti avete contribuito a questo traguardo.
Grazie, grazie, grazie, grazie 100.000 grazie.




sabato 23 dicembre 2017

Video Tutorial Come creare una ricetta con il metodo All Grain

Terzo episodio della sagra "Come creare una ricetta". Dopo i kit e il E+G questa volta tocca al metodo all grain classico. Tutto molto semplice una decina di minuti con indicazioni precise e passo a passo. Il software utilizzato è il programma online Brewonline.net.
Essendo un programma utilizzabile tramite browser e non dovendo installare niente, non da problemi di gestione. Rimane un soft estremamente semplice ed intuitivo. Per i più esperti potrà sembrare incompleto, ma per chi cerca uno strumento facile è la scelta più azzeccata. 
Sabato prossimo ultima parte con la ricetta del metodo Australiano BIAB.
Buona Visione.


martedì 19 dicembre 2017

La mia prima cotta Biab l'esperienza di un lettore

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo l'esperienza di un lettore che ha trovato il coraggio di fare il salto in all grain BIAB dopo averci visto in azione durante la Fiera dell'homebrewing Birrafacendo a Torino. Non possiamo che fa altro che esserne felici, missione compiuta.

Ciao Enrico e Andrea vi scrivo perchè, ieri ho raggiunto (per me) un piccolo, ma grande traguardo: brassare la mia prima birra All Grain usando il metodo Biab.
Ho deciso di condividere con voi e tutti i lettori del blog questa gioia in quanto mi sono lanciato in questa avventura grazie ai vostri video ed articoli, con i quali avete spiegato molto bene ed in termini comprensibili anche a chi come me non ha nessuna esperienza, questa meravigliosa tecnica.
La parte che più mi affascina è che posso brassare praticamente qualsiasi tipo di birra, usando la stessa attrezzatura (ad esclusione della sacca) che usavo facendo E+G.
Avendo avuto modo di confrontarci, mi avete dato quella spinta, che mi serviva per prendere coraggio e provare questa nuova avventura.
Ma veniamo al dunque.
Essendo la mia prima cotta, non ho voluto strafare ed ho cercato in rete qualche ricetta facile da fare, che avesse pochi ingredienti ed un ammostamento monostep.
Per questo ho deciso di brassare una Ordinary Bitter (birra che adoro).
Il grist è molto semplice e comprende come malto base del Maris Otter con l'aggiunta di un po' di Crystal e un po' di Cara Hell. Come luppolo ho usato del Fuggle ed in dry hopping metterò dell'Ek Golding e come lievito l'immancabile Fermentis S04. 
I preparativi sono iniziati già la sera prima quando ho tarato il Phmetro e preparato tutta l'attrezzatura.
La giornata della cotta è iniziata alle 07:00 quando ho montato il mulino ed ho macinato i grani .
Ho cercato di macinarli in modo da schiacciare tutti i chicchi ,ma senza sbriciolarli troppo.
Una volta preparata la pentola e calzata la sacca ho portato l'acqua a temperatura di mash in (circa 70°) ed ho introdotto lentamente i grani, cercando di bagnarli per bene e non creare coaguli.
Passati circa 10 minuti ho controllato il valore del ph che da 7,2 dall'inserimento dei grani era già sceso a 6,2.
Ho aggiunto del Gypsum per acidificare ancora un po' l'acqua fino ad arrivare ad un ph finale di 5,4.
Passati circa 60 minuti ho fatto il test dello iodio , e una volta verificato che la conversione era completa ho tirato fuori la sacca ed ho iniziato lo strizzaggio.
Subito dopo ho portato ad ebollizione il mosto ed ho fatto la prima gittata di luppoli ed a 10 minuti dalla fine ho fatto la seconda gittata ed ho inserito la serpentina per il raffreddamento.
Come al solito ho aggiunto anche il nutrimento del lievito e l'irish moss.
Finito di raffreddare il mosto ho fatto un whirlpool per sedimentare sul fondo le farine ed i residui di luppolo ed ho proceduto con il travaso nel fermentatore (naturalmente prima lo avevo lavato e sanitizzato con oxi brew).
Non avendo il rubinetto nella pentola il travaso l'ho fatto sifonando dall'alto , il che mi ha permesso di rendere il mosto abbastanza pulito.
Infine ho inoculato il lievito e messo il fermentatore nella camera di fermentazione.
Facendo due conti, ho ottenuto un'efficienza di circa il 65% rispetto al 55% previsto (essendo la prima cotta ho impostato il software con un'efficienza piuttosto bassa). 
E' stata un'esperienza straordinaria, che non vedo l'ora di replicare, magari lavorando un po' sull'efficienza.
Brassare questa birra è stato anche un momento meraviglioso passato insieme a mia moglie Raffaella, che mi ha aiutato e mi incoraggia e mi sopporta quando faccio dei pasticci indescrivibili in cucina. 
Colgo l'occasione per ringraziarvi ancora Enrico e Andrea per i consigli e le informazioni che condividete con questo fantastico blog .
Un saluto Diego

Grazie a Voi per la passione che ci mettete nelle cose che fate, bravi.

venerdì 15 dicembre 2017

Video Tutorial Come creare una ricetta con il metodo E+G

Secondo episodio della sagra "Come creare una ricetta". Dopo i kit questa volta tocca al metodo estratto + grani. Tutto molto semplice una decina di minuti con indicazioni precise e passo a passo. Il software utilizzato è il programma online Brewonline.net.
Essendo un programma utilizzabile tramite browser e non dovendo installare niente, non da problemi di gestione. L'unica cosa forse è un po' troppo semplice per chi è abituato ad utilizzare soft più importanti, ma rimane per i neofiti o per birraioli casalinghi come noi che non hanno necessità particolari e preferiscono non complicarsi la vita, risulta una buon compromesso.
Sabato prossimo faremo una ricetta con il metodo tradizionale All Grain.
Buona Visione.


sabato 9 dicembre 2017

Video Tutorial Come creare una ricetta per Kit

Con questo video iniziamo una serie dedicata alla creazione di una ricetta. In questo video vedrete  come modificare un kit utilizzando il foglio di calcolo degli zuccheri e sostituire lo zucchero con  altri fermentabili come estratto di malto che rendono la birra così ottenuto più corposa e aromatica. Questo è il primo feedback dei nostri affezionati lettori che abbiamo raccolto durante la fiera dell'homebrewing Birrafacendo di Torino. E proprio in questo scambio di informazioni con i nuovi lettori che ci chiedevano anche dove acquistare i prodotti.
Abbiamo così pensato, vista anche la nuova collaborazione con Birramia, di far vedere anche a chi non saprebbe a rivolgersi, i link delle pagine dei prodotti che sono stati inseriti in sostituzione delle zucchero. Ogni passaggio spiegato attraverso immagini del metodo di utilizzo.
Infine metto in condivisione il collegamento per poter scaricare il foglio di calcolo degli zuccheri di Joseph Pulga, per tutti quelli che ne fossero interessati, e poter far pratica direttamente con il video.
Prossimo sabato vedremo come fare una ricetta in E+G.


Buona Visione


giovedì 7 dicembre 2017

American IPA Heavy il ritorno della Extreme 120 IBU

Dopo le fatiche definitivamente dimenticate dei bei momenti della Fiera Birrafacendo, si riparte con nuovo entusiasmo trasmesso dagli amici del blog che ci sono venuti a trovare.
Inizia così la nuova stagione, per qualche mese penseremo a noi e a rimpinguare la cantina, mai stata cosi desolatamente vuota o quasi. Non possiamo aspettare oltre dobbiamo ricominciare a brassare e portare avanti tutti quei progetti che da un po' attendono.
Siamo Pronti!
Si parte con un progetto che rientra nelle nostre birre definitive che creeranno lo zoccolo duro. Stiamo parlando della Oro Heavy, un rivisitazione della Extreme Pale Ale da 120 IBU, che tanto successo aveva ottenuto. 
Questa volta rispetto alla ricetta dell'altra volta, abbiamo potuto utilizzare i grani ricercati  proprio per questa birra estrema. Così come i malti anche i luppoli sono quelli che da tempo cerchiamo. Forse i 500 grammi sono un po' esagerati ma vogliamo trovare il limite estremo per poi tornare indietro.
Purtroppo i miei problemi di salute e il lavoro di Andrea ci ha costretti a brassare la birra in settimana, non insieme. Per fortuna questa volta ad aiutare Andrea c'è stato Alby il nostro amico birraio che si è prestato a dare una mano in mia assenza. (Facciamo i complimenti ad Alberto per la fresca laurea, bravissimo!)
Abbiamo dovuto fare questa scelta, non si poteva ancora attendere di avere il tempo necessario e che io fossi in forma, per poter brassare uno a fianco l'altro, così Andrea e Alby sono i birraioli casalinghi del Signormalto.
Rispetto alla vecchia Extreme Pale Ale ci sono stati pochi cambiamenti ma sostanziali. Prima di tutto è stata alzata l'asticella delle IBU, l'idea era quella di creare una birra spacca mascelle, e per far questo abbiamo portato il rapporto densità/amaro oltre il valore 2, speriamo sia bevibile!. Cambiato anche parte del grist con nuovi malti.
Le modifiche tecniche hanno interessato la temperatura di mash portando la fase di beta amilasi a 65°C rispetto ai 63°C della precedente, aggiunta di una fase intermedia tra beta e sosta per la schiuma, bollitura a  90 minuti
Ma vediamo la ricetta:

Oro Heavy All Grain
lt mash :23
lt sparge:23
Litri in pentola :23
OG preboil:1039
Min bollitura:90
Litri in fermentatore :25
OG :1062
ABV :6.2 %
Plato :15.2
IBU :125.6
BU/GU :2.03
EBC:7

Malti e Fermentabili
Pale Ale 4600 gr 64 %
Munich Malt 1000 gr 14 %
Vienna 500 gr 7 %
CaraVienna 500 gr 7 %
CaraPils 300 gr 4 %
Fiocchi di Orzo 300 gr 4 %
Totale 7200 gr

Luppoli
Centennial (AA 9.7) 15 gr 20 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 15 gr 20 min Pellet
Chinook (AA 11.6) 15 gr 20 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 25 gr 15 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 25 gr 15 min Pellet
Chinook (AA 11.6) 25 gr 15 min Pellet
Galaxy (AA 16.7) 35 gr 10 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 35 gr 10 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 35 gr 10 min Pellet
Galaxy (AA 16.7) 50 gr 5 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 50 gr 5 min Pellet
Amarillo Gold (AA 9) 50 gr 5 min Pellet
Centennial (AA 9.7) 50 gr 2 min Pellet
Galaxy (AA 16.7) 50 gr 1 min Pellet
Citra (AA 12.8) 100 grDry-HopPellet
Totale 575 gr

Lieviti
SafAle US 05 Dry 23 gr.

Profilo Mash
Beta-amilasi 65 °C 30 min
Alpha-amilasi 68 °C 20 min
Sosta per Schiuma 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 18°C

Il futuro Alberto in primo piano e Andrea alle spalle
Dopo un periodo di BIAB riproponiamo la  produzione in All Grain classico, con il nostro impianto essenziale. I preparativi sono cominciati Lunedì, quando si aveva un minuto libero lo si è dedicava alla preparazione delle pentole, al carretto, alla strumentazione, ma soprattutto al prelievo dell'acqua alla fonte. Qui c'è stato un inghippo, non era mai successo in 5 anni. La nostra solita fonte di approvvigionamento idrico purtroppo si è rivelata inquinata da terra che probabilmente si è infiltrata nella falda dopo l'abbondante nevicata dei giorni scorsi, così siamo stati costretti a ripiegare su un'altra fonte di cui però non conosciamo le caratteristiche. Nella preparazione della cotta abbiamo questo angolo cieco molto importante dell'acqua e siamo andati un po' alla cieca. Il pHmetro che utilizzavamo, visto che negli ultimi anni non lo avevamo più utilizzato, lo abbiamo venduto e adesso che ci sarebbe servito non c'era.... Altra lezione imparata!
Mash a 65°C
Ci siamo affidati all'intuito e abbiamo unito il solito limone ma senza sapere realmente il ph iniziale.
Per il resto tutto come al solito 3 giorni per organizzare tutto ed iniziare a brassare.
Dal racconto di Andrea ho cercato di tirare giù una cronaca veloce.
Il procedimento all gran è il nostro solito: pentola da 100 litri con 23 litri di acqua di fonte, doppiofondo, sacca BIAB, un limone per acidificare l'acqua e primo step a 65°C. 
Raggiunto la temperatura di beta amilasi versamento grani macinati ad uno spessore di mulino di 1,3mm (spessore carta di credito) e lasciati per 30 minuti.
Successivamente portato la temperatura a 68°C per altri 20 minuti.
Sosta per la schiuma a 72°C per 15 minuti e terminato con la mash out a 78°C per altri 15 minuti.
I 500 grammi di luppolo
Come vedete le modifiche hanno riguardato la temperatura iniziale e l'inserimento di una sosta di alfa amilasi separata dalla sosta per la schiuma.
Il lavaggio delle trebbie ha invece seguito il nostro solito e rustico metodo, in attesa di mettere in azione la doccia autocostruita. 
Bollitura 90 minuti per lasciate bene caramellare il mosto per oltre un'ora prima di iniziare la cascata di luppoli.
La pazzia, quasi mezzo chilo di luppolo in pellets. Centennial, Amarillo, Chinook, Galaxy i luppoli selezionati, tutti particolarmente importante e caratterizzante. Per la luppolaura a freddo, che sarà inserita al travaso, abbiamo scelto il Citra, che secondo noi da il meglio di se in DH.
Il raffreddamento è stato velocissimo utilizzando la nostra fedele serpentina in rame che ben presto lascerà il posto al controflusso che è ai box da ormai due anni e a breve riceverà il battesimo. Tutto è stato rapido, la temperatura dell'acqua potabile è molto bassa, intorno ai 4 gradi e in meno di 20 minuti abbiamo abbattuto la temperatura fino a 18 previsti dalla ricetta.
Siamo alla fine anche questa è andata
Alla fine non ci è rimasto altro che accumulare la polvere di luppolo, di cui la birra è intrisa, cercando di portare tutti i residui al centro della pentola facendo il whirpool e dopo 15 minuti di attesa aperto il rubinetto e versato il contenuto nel fermentatore. 
Prelevato un campione di mosto per la misura della densità finale, per decretare la riuscita della cotta con i suoi 1064 e 26 litri finali.
La birra alla fine è risultata assolutamente non limpida, a vederla sembrava il mosto di olio l'oliva di prima spremitura. Verde, spesso, opaco insomma completamente intriso di oli essenziali.
L'assaggio del mosto recuperato per la misura della densità aveva un profumo che dire intenso è poco, come per il resto dire che era amaro un eufemismo. Andrea mi ha portato il campione da assaggiare...... ci ho dato un sorsino e mi è rimasta serrata la mascella. Sembrava più il liquore al luppolo che avevamo fatto due anni fa che una birra. Vedremo come evolverà.
Il mosto con lievito in superficie
Per concludere la giornata, tegola finale, ci eravamo dimenticati di accedere STC-1000 e così quando è stata ora di mettere il fermentatore al caldo ci siamo ritrovati con 9 gradi nella cella. Spero che non sia un problema anche perchè all'inizio i nostri cari amici lievito, estremamente permalosi, potrebbero essere stati inibiti proprio dal lasso di tempo che la cella ci ha messo per arrivare a 18 gradi. Fermentazione partita nel pomeriggio del giorno dopo.
La Heavy farà parte del nostro parterre de roi, andandosi ad aggiungere alla Original. Anche se avrà bisogno ancora di qualche versione di affinamento.
Ora ci attende verso Natale la Italian Grape Ale con la nostra uva fragola argentina bianca che abbiamo congelato. Purtroppo non c'è niente di più veloce che l'ossidazione di succhi organici e non ne fa eccezione anche il nostro mosto d'uva, pur essendo congelato, che ha virato dal un bel verde smeraldo ad un giallo spento, ma non si poteva far diversamente. Il prossimo anno proveremo con la classica bollitura di concentrazione delle sostanze zuccherine che dovrebbe mantenere molto più a lungo le caratteristiche del mosto d'uva. 
Ma questa è un'altra storia.




martedì 5 dicembre 2017

Birrafacendo cosa ci rimane

Ingresso di Birrafacendo
Dopo la tre giorni (quattro se contiamo anche il giorno che abbiamo utilizzato per preparare la sala e tutta l'attrezzatura necessaria per le dimostrazioni) alla fiera dell'homebrewing Birrafacendo di Torino con l'adrelina ritornata sui valori normali e quella strana calma che sa di insoddisfazione che segue giornate indimenticabili, siamo qui a fare un analisi di quello che è stato per Signornalto questa manifestazione.
A parte il mio mal di schiena che mi ha tormentato per tutta la fiera, non trovo altre cose negative. A bocce ferme possiamo dire che abbiamo fatto bene ad accettare l'invito di Corrado Angeloni, l'organizzatore di Birrafacendo, e se potessimo tornare indietro ripercorremmo gli stessi passi.
In primis l'affluenza del pubblico è stata incredibile, almeno per noi che ci siamo affacciati al mondo della birra casalinga pochi anni fa e non avendo mai avuto un contatto diretto con un pubblico siamo rimasti sconcertati di quante persone siano rimaste soddisfatte del nostro operato. 
Andrea & Enrico i Signormalto
La cosa che ci ha fatto molto piacere è vedere persone attente che non hanno lasciato la sala neanche un minuto, molti domandavano altri annuivano, le mie solite battute per allentare la tensione, insomma si è creata quella atmosfera famigliare che ha tenuto inchiodato i partecipanti alle sedie.
Le situazione che più ci hanno colpito sono state l'interazione tra noi e il pubblico dove abbiamo potuto toccare con mano quali siamo stati e paure ed i dubbi di molti nostri lettori che ci sono venuti a trovare e di gente comune attirata dal miraggio del sogno di creare una birra in casa. Quando terminava una sessione sia stata mattutina o pomeridiana era bello vedere come i più appassionati si accalcavano nella zona della dimostrazione per chiedere consigli o pareri e scambiarsi informazioni.
Andrea durante la cotta con il Kit
Li abbiamo potuto capire anche quali siano i nostri limiti e cercare di raccogliere e sviluppare i feedback lasciati dai partecipanti. Quelli più apprezzati sono stati quelli dei lettori che ci hanno dato qualche dritta su che argomenti approfondire i nostri post e i video, involatariamente regalandoci tutta una nuova serie di argomenti da sviluppare nell'immediato.
Per esempio abbiamo avuto richieste su come creare una ricetta, sono già previsti e in fase di sviluppo quattro video dedicati proprio a come creare una ricetta sia con i kit creando una birra da malto preparato con l'aggiunta di estratti, aromi e spezie, (che andrà in onda sabato) sia in E+G che in all grain (stiamo verificando se sia il caso di un ulteriore video per il BIAB). Qualcuno a chiesto di poter vedere anche le altre fasi che spesso vengono non riprese come travasi ed imbottigliamenti. Molto presente l'argomento etichette, molti vorrebbero vedere come facciamo le etichette (sia sul blog che sul canale video esistono già qualche post e qualche video che trattano l'argomento) vedremo di replicare. Ma l'argomento principe presente sopratutto nella giornata di domenica, è stato "impianti automatici".
Andrea in action cotta BIAB
Abbiamo potuto constatare come immaginavamo, che molte persone si sono fossilizzate sui kit perchè non hanno possibilità in casa di avere ha disposizione lo spazio necessario. Nel mondo degli automatismi per casa sta succedendo una vera e propria rivoluzione e chi ne dovrà sopportare le conseguenze sarà proprio l'impianto che abbiamo presentato la terza giornata, cioè il Braumeister. Colgo l'occasione di ringraziare Alessandro Simonetta per la disponibilità e competenza. 
Certo non è l'unico sistema oggi a disposizione dei birraioli casalinghi. Pensiamo al Beer Bone un birrifico in miniatura, ma la vera rivoluzione è l'espansione senza precedenti delle cosiddette pentole All-in-One, dove in questo momento che scriviamo è difficile trovarne una, addirittura si parla di mesi prima di poterla avere, peggio dell'Iphone X!
Speriamo presto di poterne presentare una ai lettori, e fare qualche video dimostrativo prima dell'estate. 
Braumeister 20 L
C'è molto interesse non c'è che dire, molti ci hanno chiesto le differenze tra le pentole, ma in realtà sono tutte macchine molto simili se non uguali. 
Abbiamo cercato di spiegare a chi c'è lo ha chiesto che non sarà così semplice come sembra trovare il metodo più consono per ottenere il meglio da questi impianti, perchè spesso sono solo prove a volte empiriche provate per caso a dare qualche informazione in più magari inaspettate.
Il finale ci ha lasciato un piacevole sapore: la collaborazione che Birramia ci ha proposto a fine fiera. Un fulmine a ciel sereno! Samara la rappresentate di Birramia ci ha avvicinati facendoci i complimenti  e chiedendoci se eravamo interessanti ad una collaborazione. Non ci abbiamo pensato molto e nelle prossime settimane ci saranno sviluppi importanti c'è porteranno con l'anno nuovo tante importanti novità. 
Ma questa è un'altra storia.


sabato 2 dicembre 2017

Video Birra - Cotta dimostrativa con Braumeister Spiedel 20 L 2ª Parte

Cari Amici birraioli casalinghi dopo le fatiche della 3 giorni torinese torniamo ai nostri normali cicli video. Questa è la seconda parte della cotta dimostrativa con il Braumeister 20L.
In questo video trattiamo tutta la parte dopo il mash, con l'estrazione del cestello, la bollitura e le fasi finale. 
Sabato prossimo cominceremo una serie di video dedicato ai feedback ottenuti durante la manifestazione di Torino, dove alcuni amici che ci seguono ci hanno richiesto alcuni video.
Si comincia con un video su come fare una ricetta con il foglio di calcolo degli zuccheri per fare un kit modificato. Successivamente continueremo con E+G, All Grain e per ultimo BIAB.
In seguito riprenderemo i video con le degustazione e le cotte. Ci sono parecchi novità anche molto importanti, ne parleremo prossimamente.
Buona visione.


martedì 28 novembre 2017

Birrafacendo Atto IV°

Signormalto & Birrafacendo
Cari Amici birraioli casalinghi, siamo pervasi da sensazioni ed emozioni opposte.
Una parte di noi è felice di aver raggiunto un risultato oltre ogni più rosea previsione  ottimistica, dall'altra c'è un po' di tristezza quando qualcosa finisce, sono stati tre giorni intensi.
Domenica l'ultima giornata è stata la ciliegia sulla torta che ha decretato il successo di questo percorso dimostrativo del Signormalto  dedicato alle nostre esperienze, alla nostra passione e alla possibilità di condividerle con tutti, vecchi e nuovi amici birraioli casalinghi o futuri.
Nell''ultimo giorno dedicato alla produzione di birra tramite impianti automatici si è unito alla banda del Signormalto Alessandro Simonetta. 
Siamo quasi pronti!
Con Alessandro abbiamo presentato la stessa ricetta prodotta con il sistema BIAB, per dare modo a chi ci aveva seguito il giorno prima di avere un raffronto tra i due metodi, e poter serenamente decidere quale sistema più adatto alle proprie esigenze.
Come per la dimostrazione che avevamo fatto qui da noi a Pallare, Alessandro a portato il suo Braumeister 20 L, tirato a lucido. Tutto è andato alla perfezione, ottenendo anche un efficenza importante, sarà il nostro connubio che crea un atmosfera positiva. Alessandro si è occupato di descrivere la macchina, il suo funzionamento e la programmazione, e io ho cercato di fargli da spalla. Ne è nato un bel duetto continuo come quando si parla tra due amici, una cosa che molti hanno apprezzando ritornandoci dei feedback positivi alla fine della giornata.
Parte del pubblico del pomeriggio.
L'affluenza è stata come per Sabato ottima, quando le persone presenti rimangono incollate alle sedie e non perdono un istante.... Quello che abbiamo potuto notare è stata la differenza dell'età media dei partecipanti nel weekend. Il sabato ha visto un folto numero di giovani curiosi e desiderosi di comprendere e carpire qualche dritta da provare, mentre la domenica c'è stato un afflusso più maturo con presenze anche di qualche famiglia.
Alla fine tiriamo le somme è il risultato che ci rimanda alla parola "Eccellente".
Il condividere con persone vere rende questo tipo di esperienze indimenticabili, ricche di emozioni e gioie, un arricchimento personale. Quello che ci è piaciuto più di tutto e che è stata un'esperienza  bidirezionale. Non abbiamo solo parlato noi delle nostre esperienze ma abbiamo vissuto e potuto apprendere anche noi dagli amici partecipanti le loro esperienze e quelle informazioni base per poter raggiungere in futuro le loro esigenze in modo più mirato, avendo recepito quelle che sono le necessità del pubblico.
Signormalto Eligen e Alesim
Le cose che ci hanno maggiormente colpito sono state l'attenzione e la competenza dei partecipanti, anche se erano presenti molti all'inizio del loro percorso birrario. Ma ci ha fatto capire che siamo nella direzione giusta, dove le paure e le indecisioni che avevamo noi sono quelli di tutti. In generale possiamo dire che Birrafacendo è stata una moneta dai due volti. Da una parte le due sale piene, la nostra e quella dei convegni, e dall'altra parte la mancata affluenza di pubblico. Può essere stato il blocco del traffico per alcuni tipi di auto che ha scoraggiato chi proveniva da fuori a partecipare, o la mancanza dei grandi nomi, a parte Birramia, della distribuzione dei prodotti e delle attrezzature per birrificare in casa, o forse ancora una comunicazione sbagliata o insufficiente.
Diciamo pure che il Team di Corrado Angeloni avrà un anno di tempo per vagliare tutto quello che è stato fatto e non, per rendere la prossima edizione degna di una grande manifestazione che deve essere una fiera dedicata al Homebrewing.
Dal canto nostro non dobbiamo che ritenerci soddisfatti di quello che abbiamo ottenuto, sicuramente per il numero dei partecipanti al percorso dimostrativo e dallo scambio di informazioni ottenuto, ma soprattutto siamo molto contenti di essere riusciti a trasmettere la passione che da sempre ci contraddistingue ricevendo in cambio tanto affetto.
Signormalto & Birramia
In ultimo perchè maturata negli ultimi istanti della fiera quando si stava sbaraccando tutto, abbiamo avuto il piacere dell'invito da parte di Samara, rappresentante del Gruppo Birramia che insieme a Fabio hanno gestito la vendita di materiale per homebrewer, a iniziare una collaborazione. Abbiamo ora un partner commerciale che ci potrà aiutare a crescere e non vediamo l'ora di creare le linee guida che siamo certi porteranno forieri successi per entrambi. Grazie Birramia.
Nel complesso abbiamo vissuto un esperienza che ci ha dato la consapevolezza delle nostre capacità comunicative e la concreta possibilità di trasmettere a tutti la passione per la produzione di birra casalinga. Anche Alessandro Simonetta è rimasto entusiasta dell'esperienza vissuta e ci inviato un piccolo scritto che ha voluto inserire nel post:
"Volevo ringraziare tutte le persone che hanno realizzato e sono intervenute all’edizione zero di birrafendo.
Enrico,Andrea e DJ 500 sono persone fantastiche la loro passione per questo hobby va oltre ogni immaginazione. La loro caparbietà e il loro modo di essere cosi ‘’veri’’ mi hanno veramente colpito. Non posso che essere fiero di questa amicizia che la passione per la birra ha fatto nascere e crescere tra di noi.
Un ultimo ringraziamento va naturalmente a tutte le persone che sono state presenti e che sono intervenute rendendo questa manifestazione ancora più bella e affascinante.
Mi raccomando dopo una pinta la cosa più bella è berne un’altra!
Con affetto Alesim"
Grazie a Tutti per la indimenticabile esperienza e arrivederci al prossimo anno.... ne siamo certi!


sabato 25 novembre 2017

Birrafacendo Atto III°

L'entrata della fiera con i nostri biglietti e depliant 
Cari Amici birraioli casalinghi sono in difficoltà a esprimere le emozioni che abbiamo provato oggi.... Un esperienza che va oltre le parole. 
Mattinata iniziata presto per sistemare le piastre che non eravamo riusciti a provare affondo ieri. Proprio per questo motivo abbiamo preferito cambiare al volo la pentola della cotta. Ci è venuto incontro Corrado l'organizzatore della manifestazione che ci ha prestato una pentola da 50 litri con uno spessore maggiore per non rischiare danni dovuti alla notevole potenza della piastre elettriche. La mattinata è così iniziata con il travasato dell'acqua che avevamo preparato ieri. Tutto molto semplice. Abbiamo tirato fuori tutto il necessario e sistemato il tavolo e le sedie della platea.
Oggi abbiamo avuto la fortuna di avere una paio di braccia in più, ringraziamo Giovanni anche perchè è stato gentilissimo ad ospitarci in questi giorni a casa sua qui a Torino.
Pubblico attento poco prima dell'inizio
I ragazzi si sono occupati della parte di organizzazione della cotta con la preparazione di tutto il necessario dalla pentola sulla piastra  alla disposizione di tutta l'attrezzatura da esibire al pubblico.
Mentre DJ 500 preparare la microfonatura e la diretta video sul nostro canale, io ho fatto un giro per posizionare biglietti da visita e depliant nei posti strategici, così da rendere più appetibile ed interessante la nostra dimostrazione. 
La sala consessa per la dimostrazione era già discretamente gremita ancora prima di iniziare, l'intessere per questa tecnica all grain più semplice ha attirato molte curiosi ed amici desiderosi di carpire qualche informazione utile da applicare. Siamo partiti leggermente in ritardo rispetto al programma e nel giro di pochi minuti la sala si è riempita. Raggiunta la capienza massima di 40 persone le altre si sono dovute accontentare di ammassarsi nella zona astinente la sala per poter così anche da in piedi seguire la dimostrazione. Fin dalle prime battute si è creato subito un energia positiva tra noi e il pubblico che ha seguito attento e interessato ogni fase. In più 136 persone si sono collegate al nostro canale video seguendo gran parte della diretta della giornata. Nel pomeriggio la sala si è leggermente svuotata, ma durate le fasi della dimostrazione si è nuovamente arricchita di nuovi amici che hanno preferito seguire la dimostrazione dall'esterno della sala aumentando continuamente. Quello che abbiamo già rimarcato ieri è il fatto che la maggiorate delle persone che si sono fermato sono rimaste con noi per tutto il tempo della dimostrazione denotando un interesse alle argomentazione trattate.
Alla fine abbiamo raggiunto quell'atmosfera particolare, davvero amichevole come quando si è tra ama al bar, proprio come avevamo sperato.
Enrico, Diego e Andrea
Concludiamo questo post con i ringraziamenti di rito, vi ringraziamo tutti del vostro affetto che ci avete dimostrato e della grande passione che ci avete trasmesso. In particolare volevamo salutare 
Diego e Raffaella, dove ho rivisto quella luce che all'inizio della nostra avventura splendeva anche nei nostri occhi, persone squisite che incarnano perfettamente il personaggio ideale dei nostri lettori più fedeli.
Grazie a Tutti.
Vi aspettiamo di nuovo domani per la dimostrazione con Alessandro Simonetta con la macchina automatica Braumeister 20Litri.

venerdì 24 novembre 2017

Birrafacendo Atto II°

Cari Amici birraioli casalinghi è finita la prima giornata di Birrafacendo. Siamo estremamente soddisfatti del nostro operato. La mattinata è iniziata presto per posizionare tutta l'attrezzatura per la prima dimostrazione. Abbiamo avuto un ritardo per la mancanza delle piastre elettriche, che sono state consegnate già ad apertura della fiera, che non ci ha permesso di fare qualche prova. Come già illustrato nei post precedenti la giornata è stata dedicata alla tecnica di base cioè il kit. La mattina abbiamo illustrato le fasi per produrre una birra da kit con la sola giunta di zucchero. Ci siamo presentati, abbiamo illustrato la nostra storia ed esposto il nostro modo di vedere il fenomeno della birra casalinga. 
L'affluenza del pubblico è stata discreta, pensando che fosse un giorno di settimana. Qualche curioso più interessato e qualcuno si è fermato incuriosito. Quello che ci ha più fatto piacere e chi si è fermato e rimasto fino alla fine. La dimostrazione è durata un paio d'ore. 
Pausa di un paio d'ore dove forse l'eccessivo utilizzo di nettare ambrato ha un po' smorzato i toni.
Pomeriggio iniziato con la presentazione del metodo kit elaborato dove abbiamo sostituito lo zucchero con altri materiali fermentabili come l'estratto di malto, miele e zucchero candito. Durante il calcolo della ricetta ci siamo un po' piantati per un errore del calcolo del fermentabili. Alla fine la densità è stata un  po' più di quella prevista. Nessun problema la birra sarà semplicemente un po' più secca ed alcolica di quella prevista.
Nel pomeriggio l'affluenza è un po' scesa, ma siamo contenti di aver proseguito per le successive due ore con gli stessi partecipanti. 
Colgo l'occasione per salutare Bruno conosciuto altri albori della nostra passione tramite il web con il nick di Eligen e finalmente dopo 5 anni siamo riusciti ad incontrarci e scambiarci qualche parola.
Domani ci aspetta un'altra giornata intensa. Questa volta fare una cotta con la tecnica All Grain australiana BIAB. L'incognita è l'utilizzo delle piastre elettriche. Essendo molto potenti abbiamo difficoltà a capire l'inerzia termica, da un prova effettuata in serata dopo che la piastra è stata spenta la temperatura sale ancora di 10 gradi, ma l'acqua è una cosa il mosto un'altra.
Vedremo come succederà domani. 
Naturalmente vi aspettiamo numerosi qui a Torino al Lingotto Pad.1 Via Nizza, 294.

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