mercoledì 8 gennaio 2014

Etichettatura Stout

Ciao a tutti, prima di raccontarvi la nostra nuova avventura della Dark IPA, Vi volevo rendere partecipi di un fatto successo qualche giorno prima, l'etichettatura della Stout Morrigan e l'assaggio a un mese circa, un pò meno, dall'imbottigliamento.
L'etichetta, è stata applicata come sempre, stampata su normali fogli da stampante laser, e poi faticosamente ritagliata a mano, e poi incollata con la classica colla stick.
Le etichette, sono belle e danno un tocco alla bottiglia, ma impongono anche l'utilizzo di un tempo che, con il fatto che mi ritrovo solo a fare tutto il lavoro, comincia a pesare.
Non so per quanto tempo ancora avrò a disposizioni etichette gratis, purtroppo recenti sviluppi, mi costringeranno a cambiare.....editore, sempre che lo trovi.
L'etichetta la conoscete è quella che trovate nel post delle etichette e ricette, e ultimamente ho terminato quella per la weizen e iniziato la bozza per la Dark IPA.


Come vedete tutte in fila come soldati in attesa di essere aperte e bevute!


Con circa 23 litri queste sono le bottiglie che sono uscite, un discreto numero.
Passiamo all'assaggio.
La birra è apparsa subito un pò liscia, pochissimo carbonata, come avevamo deciso, ma adesso al gusto mi sembra un pò troppo poco, forse perchè siamo abituati a bere birre un pò "troppo gasate", e questa ci sembra un pò troppo poco. D'altronde chi mi conosce sa che questo sono io, da un estremo all'altro.
La birra appena versata, non ha sviluppato quella schiuma abbondante che ci si aspetterebbe da una Stout, ma una schiuma molto densa, stile cappuccio, ma non alimentata da bolle che vengono dalla birra stessa, ma semplicemente d'aria che si è inglobata al momento del versamento.


Al gusto la birra risulta subito un pò evanescente, poco ricca di tutto, come dicevo prima, liscia in tutti i sensi, sa di tutto e di niente.
Dopo i primi assaggi, si comincia a sentire i gusti di liquirizia e caffè in modo significativo. Mi da l'impressione che la Stout si sia ossidata all'aria e abbia sprigionato i suoi sapori, soltanto dopo qualche minuto. Anche la schiuma sembra prendere vigore. Favoloso il retrogusto di nocciola che alla fine ci ha fatto esclamare "beh per essere la nostra prima Stout, non è male".


Probabilmente è ancora molto presto per dare un giudizio, d'altronde non è passato neanche un mese dall'imbottigliamento, ricordo ancora la vecchia stout da kit che facemmo, che ci andarono oltre 5 mesi per assaporare completamente la pienezza dei sapori.
Rimaniamo un pò ancora interdetti sulla schiuma, si pannosa, ma troppo poca, anche se persistente fino alla fine, come potete vedere anche dalla foto, ma c'è qualcosa che ci sfugge.... ma siamo sicuri di averlo versato, nel fermentatore, lo zucchero per il priming????

Ora Vi lascio purtroppo è un periodo che ho poco tempo, lasciatemi qualche giorno per la cronaca della DARK IPA e Vi farò un racconto dettagliato, questa volta con poche foto però.
A presto.


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