La produzione di birra attraverso il metodo dei malti preparati e sicuramente il più semplice, il più veloce, il meno dispendioso ma forse il meno gratificante. Conosco persone che sono anni che producono birra così, addirittura lo stesso kit e non gli interessa altro. Forse è il metodo che incarna al meglio lo spirito del birraiolo casalingo. La birra fatta con questo metodo si presta anche a modifiche che possono migliorare di molto il risultato finale.
Discorso a parte merita la preparazione con kit elaborato, dove allo zucchero che viene usato nella maggior parte dei kit, viene sostituito con estratto di malto. Ma non solo per questi preparati in particolare si possono aggiungere spezie, zuccheri integrali e miele, fiocchi e luppolo, solo la fantasia potrebbe essere il limite. Ci vuole un pò di esperienza in più rispetto al kit classico.
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BeerBone |
Esistono altri impianti ottimi per il metodo casalingo come il meno conosciuto BeerBone con cui si ottengono ottimi risultati
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Qui il Link diretto alla homepage dell'impianto http://www.beerbonesystem.com
Purtroppo non conosco il sistema, ma da informazioni ottenute tramite altri birraioli casalinghi risulta a tutti gli effetti un minibirrificio. I contro sono: il costo del materiale, l'assoluta padronanza del processo di birrificazione e la quantità limitata del prodotto finale anche se è possibile arrivare a litraggio superiori i 30 litri con sistemi di doppie cotte concentrate. Forse un pò complicato per chi vuole un sistema casalingo semplice.
Un nuovo sistema All in One che sarà disponibile alla fine di quest'anno che si colloca, come spesa, tra gli impianti economici e quelli più costosi è il Brewtools B40pro / B80pro
https://www.bryggselv.no/bryggeutstyr/bryggemaskiner/brewtools . Le caratteristiche dei materiali, la cura nella fabbricazione e il costo più basso del Braumeister lo faranno diventare l'oggetto del desiderio di chi vuole avere a disposizione il meglio.
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BrewTools |
A questo punto molti si chiederanno, "ma alla fine qual'è la tecnica che ci permette di fare la birra più buona in casa?".
Dipende da quello che ci cerca e si vuole ottenere.
In casa ci sono molti limiti, in primo luogo lo spazio a disposizione, poi la conflittualità con persone che vivono con noi a cui interessa maggiormente tenere una casa in ordine e pulita e infine quanti soldi si vogliono stanziare in relazione al risultato.
Si può in poco spazio, contenere le spese e le difficoltà ma con una qualità più bassa, per esempio il metodo con i malti preparati o con il sistema elaborato che innalza il livello. Come sempre se ci si accontenta va benissimo.
Se invece non riteniamo sufficiente il livello qualitativo delle nostre birre con il metodo dei kit, riteniamo che il metodo migliore rimane a tutt'oggi l'estratto + grani, dove permette una maggiore personalizzazione delle birre e di riflesso anche una migliore qualità. Abbiamo assaggiato birre fate in E+G che niente avevano da invidiare alle più blasonate fatte in All Grain.
Oggi le varietà degli estratti secchi e liquidi presenti sul mercato, permettono di prendere la scorciatoia dell'esclusione del mash avendo a disposizione già l'estratto contenente gli zuccheri necessari alla fermentazione. Si tratta poi solo di aggiungere carattere e colore con i grani speciali. Non necessità molto di più che la tecnica dei malti preparati soltanto un mulino, ma non indispensabile se si acquista i grani già macinati, ed una sacca dove ammostare i grani macinati.
Certamente il metodo per ottenere la birra qualitativamente migliore è il metodo classico All Grain. In casa però e davvero difficoltoso riuscire ad avere un impianto completo con le 3 pentole e le fonti di calore. Molti hanno provato la via dell'elettrico ma rimane sempre necessario uno spazio più ampio.
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Easy Grain in azione |
Il metodo All Grain che forse può essere applicato in casa è il metodo BIAB, anche se casalingamente parlando rimane difficile visto le dimensioni della pentola che difficilmente sta sui fornelli di casa. E possibile comunque utilizzare la tecnica del mosto concentrato che permette di utilizzare una pentola più piccola e di allungare il mosto con l'acqua necessaria a raggiungere il livello a ricetta, in un secondo tempo durante il versamento nel fermentatore. Tecnica utile anche per abbassare velocemente la temperatura con l'utilizzo di acqua ghiacciata. Metodo valido anche per i metodi dei malti preparati e E+G.
Il sistema che invece mette tutti, o quasi, d'accordo è il metodo All in One, che utilizza una sola pentola elettrica per produrre la birra in casa. A molti pro, in primo luogo un alimentazione elettrica che lo rende idoneo a brassare in casa e in spazi condominiali dove non è possibile utilizzare bombole di GPL. L'unica complicazione se si utilizza come impianto All Grain classico, è il lavaggio delle trebbie, per l'utilizzo di un ulteriore pentola per scaldare l'acqua di sparge. Qui però molti birraioli casalinghi sapranno trovare la soluzione migliore. Per molti non è un problema visto che utilizzano l'impianto All in One come BIAB essendo composto da un cestello interno che funziona un pò come la sacca e permette di utilizzare una sola pentola. Con lo sparge risulta essere un sistema all grain a tutti gli effetti.
L'investimento è contenuto, se si esclude macchine come il Braumeister e similari dove per produrre semplice birra in casa è notevole. L'acquisto di una impianto All in One come l'Easy Grain risulta sotto i 500€ per la pentola più capiente che permette anche una maggiore flessibilità per esempio nella creazione di birre con densità alta e sotto i 400€ per le macchine meno capienti. Sono comunque investimenti importanti se si paragona ai metodi più economici ma la qualità risulta superiore.
Secondo la nostra esperienza tutti i metodi hanno punti a favore e a sfavore, rimane da capire cosa uno vuole raggiungere come qualità finale della birra, in relazione allo spazio e a quanto vuole o può spendere.
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Sparge con l'Easy Grain |
Il metodo E+G è sicuramente il più idoneo metodo casalingo, comodo, veloce e poco costoso per brassare una birra in casa. Il metodo più difficile da realizzare in casa risulta l'All Grain Classico che richiede spazi più ampi, più tempo e più denaro.
In mezzo si inserisce il metodo All in One, che si può tranquillamente utilizzare in casa, si ha un ottimo prodotto finale ma necessità di un investimento più alto dell'E+G se si considera che, se viene eseguito il lavaggio delle trebbie serve un ulteriore pentola per scaldare l'acqua di sparge.
Importante rimane comunque con che spirito si affrontano le cotte.
Gli impianti All in One hanno anche la possibilità di essere utilizzati come parte di un impianto All Grain vero è propio utilizzando la pentola elettrica come pentola di mash dove i malti macinati vengono lasciati per il mash e successivamente, senza l'estrazione del cestello, lavati e il mosto versato nella pentola di bollitura. Meno lo vedo come utilizzo di pentola di bollitura, vista la poca vigorosità di bollitura del mosto in questi impianti, che spesso costringe a tempi più lunghi di bollitura.
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Programmatore Easy Grain |
Secondo la nostra esperienza casalinga, le birre eseguite con impianti All in One non hanno niente ad invidiare al metodo classico se si pensa alla comodità di poterle fare tranquillamente in casa.
Non siamo qui per fare un articolo contro il metodo tradizionale, lungi da noi neanche averlo mai pensato, anzi si ottengono birre migliori, ma riteniamo che il sistema All in One sia più adatto a noi birraioli casalinghi, più semplice, più veloce.
In ultima analisi bisogna dire qualcosa sulla qualità degli impianti ed il funzionamento.
Purtroppo noi abbiamo avuto dei problemi, forse non siamo stati fortunati e abbiamo avuto tra le mani due macchine assemblate a fine turno..... Anche altri amici ci hanno confermato problemi con queste macchine.
I punti deboli sono la qualità dei materiali e la poca cura nell'assemblaggio.
Su tutto lo spessore dell'acciaio che sia per la parete del cestello che per la pentola risulta più fine di un normale foglio di carta per stampanti laser. Questo porta ad un'evidente fragilità della macchina con possibili deformazioni. Principalmente è la deformazione del cestello a preoccupare e può creare problemi nell'inserimento dei dischi filtranti e quindi compromettere il filtraggio.
Non è da meno la precisione del taglio dei dischi filtranti che non risultano perfettamente circolari e se sommati ad una deformazione del cestello non trattengono i grani lasciandoli passare nel mosto.
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RIMS |
Il ultimo il controller. Noi abbiamo avuto problemi con il sensore della temperatura, il cui filo non era stato inserito bene nella sua sede. Qualcuno ci hanno scritto dicendoci che ci sono stati casi di mal funzionamenti.
Sono macchine costruite nell'ottima del risparmio e per proporre macchine economiche sono costruite con materiali di scarsa qualità e assemblati senza curare molto i particolari.
Per quanto riguarda il processo di birrificazione ci sono alcuni punti che vanno approfonditi. Il processo di birrificazione di questi impianti All in One è a tutti gli effetti un sistema RIMS (Recirculation Infusion Mash System).
Il funzionamento è identico: una pompa per far ricircolare il mosto nella pentola, una resistenza per mantenere la temperatura precisa e costante tramite un sensore che sente la temperatura del mosto.
Il sensore in fondo alla pentola sente la temperatura e a secondo dei limiti imposti accende o spegne le resistenze, il mosto viene aspirato dal fondo della pentola dalla pompa, e viene reinserito nella pentola dall'alto tramite un tubo esterno che lo riversa nella pentola.
Nonostante il risultato finale sia di buona qualità, ci sono dei passaggi che ci convincono poco e si potrebbero migliorare la qualità finale.
Per esempio il continuo ossigenare il mosto durante le fasi di mash. Quando il mosto viene riversato nella pentola tramite il beccuccio attaccato al tubo della pompa tende a ossigenare il mosto in alcuni casi creando anche schiuma.
L'altra questione degna di nota è il sollevamento del cestello. Qui ci sono due questioni che sono da approfondire. In primo luogo il fatto che una volta sollevato il cestello tende a far cadere dall'alto ossigenando il mosto e allo stesso tempo svuotando il cestello dove sono presenti le trebbie facendo entrare ossigeno e ossidandole per le successive fasi di sparge.
In questi due casi è possibile ridurre l'ossigenazione e relativa ossidazione utilizzando un piccolo tubo di silicone alte temperature da inserire nel beccuccio della pompa per farsi che l'entrata del mosto rimanga sotto il livello del mosto. Il secondo caso è un pò più complicato. Noi abbiamo utilizzato un paranco che ci ha permesso di tirare su il cestello in più step durante la fase di sparge.
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La Pompa sotto alle resistenze |
Da non sottovalutare la posizione del sensore che sente la temperatura, posizionato sul fondo a stretto contatto con le resistenze, che rileva la temperatura più alta rispetto al resto del cestello per questo è molto importante uniformare la temperatura con l'utilizzo della pompa.
Dalla parte opposta al sensore c'è il buco di aspirazione della pompa, che non avendo filtri, nella versione Brew Monk, tende a mandare in circolo anche piccoli detriti usciti dai filtri. Il problema si potrebbe presentare nella sfera del rubinetto dell'autoaggancio dove la strozzatura può far intasare il condotto.
Con l'Easy Grain invece in dotazione esiste un piccolo filtro che viene inserito nel foro. Dalle nostre prove eseguite abbiamo visto che comunque non è la soluzione. A causa della deformazione dei dischi tende a intasarsi dopo pochi minuti inibendo così il funzionamento della pompa.
Nelle ultime cotte lo abbiamo levato perchè non sarebbe stato possibile portare a termine le cotte.
Infine la spessore dell'acciaio inox utilizzato per la pentola e il cestello sono sicuramente causa di una dispersione di calore che costringe le resistenze ad un lavoro di stacco/attacco continuo.
Inoltre lo spessore dell'acciaio inox utilizzato è la causa della deformazione del cestello che non permette un accoppiata perfetta con i dischi filtranti facilitando ai grani macinati di mescolarsi con il mosto.
Nonostante tutte questi inconvenienti le birre eseguite con questi impianti, sono di buona qualità e stabili nel tempo.
In questo momento è anche una moda, ma che se non verrà supportata con un aumento della qualità e un miglioramento del processo dopo un inizio scoppiettante l'utilizzo di queste macchine economiche sarà destinato a ridimensionarsi.
Ci rimane difficile consigliare questi impianti a chi crede di trovare la panacea a tutti i suoi problemi. Deve essere un acquisto consapevole di quello che si acquista, un impianto economico con i suoi difetti. Al contrario di impianti che sfruttano una tecnologia simile es. Braumeister dove il costo elevato è supportato da una macchina superiore sia nella qualità dei materiali sia nel processo di produzione.
Per concludere per chi ha poco spazio in casa consigliamo la tecnica E+G lasciando questi impianti a chi vuole intraprendere la strada dell'all grain e ha qualche soldo da spendere in più.