giovedì 17 gennaio 2019

Sei un vero HB?










Secondo articolo del gruppo. Questa volta è Lorenzo a tenerci compagnia con qualcosa di insolito per il nostro blog, una simpatica presa in giro di noi birraioli casalinghi.


Iscrivi i tuoi figli ai BoyStout…..
Essendo stato al posto di Hitler avresti alzato il braccio destro e urlato “Rauch!!!”
Se fossi stato al posto di Gesù avresti preteso oro incenso e birra…..
Se fossi stato al posto di Che Guevara avresti urlato “Asta la victoria Sieerra Nevada"…
Se fossi stato un regista avresti girato "Il malto verde"…
Se fossi stato Kurt Vonnegut avresti scritto "Maltatoio n.5"
Se fossi stato un fumettista avresti disegnato Corto Maltosio….
Se fossi stato un musicista avresti cantato No Woman no Kriek
Quando sei dal benzinaio chiedi rigorosamente una verde alla spina….
Quando ti deodori l’ascella fai una gittata d’aroma…..tanto per stare tranquillo
….Ti sei graduato il pisello…...la famosa asta graduata……
Quando ti tuffi in piscina ti infili in una mega calza di cotone…
...Non trovando da nessuna parte il corpo dei BoyStout per i tuoi figli cerchi almeno gli Imperial Scout………...
.......Per freddare il brodo introduci una mini serpentina in rame
Quando vai a farti la doccia gridi a tua moglie: "Cara vado a fare un po’ di sparge!"
Quando vai a casa di amici te ne ritorni sempre con la bottiglia di spumantino vuota.
Quando alle due di notte di un freddo inverno ti ritrovi a mettere la copertina di pile al tuo fermentatore.
Quando alla terza IPA ne prendi una quarta giusto per capire il bilanciamento luppolo malto.
Quando sei malto da legare……
Quando fai colazione con i kellogs e pensi al loro potere estrattivo.
Quando vai al brico per comprare un sacchetto di terra ti ritrovi con qualche tubo inox e raccordi nuovi dimenticandoti della terra.
Quando le presine in silicone di tua moglie sono tutte bucherellate….
Quando dal muro di cinta del giardino togli la buganville regalata dalla suocera per il tuo matrimonio dicendo a tua moglie di aver trovato un nuovo tipo di siepe africana stupenda di nome humulus lupulus
Quando ti fai un joint con gli amici pensi se l’erba sarebbe meglio buttarla a 60” oppure a 15”
Quando ti fai una birra con gli amici pensi che l’erba di prima era meglio buttarla a 0”
Quando gli amici parlano della loro prima cotta e tu rispondi: la mia era rossa…….
Quando dovendo scegliere tra una pessima serata con buona birra e una ottima serata con peroni ti ritrovi a casa a compilare la scheda gustativa della tua ultima creatura a luppolatura continua. 
Quando scrivi idiozie con pretese comiche e con la mente stai valutando se aprire la Sierra Harvest o la imperial di Toccalmatto
Quando avendo deciso, aperto e scolato la Sierra Nevada pensi che non puoi di certo fare un torto alla imperial di Toccalmatto. Tutto sommato stai solo degustando…
Quando vuoi fare l’amore con tua moglie dici: cara ci inoculiamo?
Dopo che hai inoculato tua moglie apri le finestre per ossigenarla… 
Quando a fine pasti bevi un amaro tenti di calcolarne le ibu….
Quando a fine pasti bevi un altro amaro tenti di calcolarne gli srm
Quando ti fai una moka e burtonizzi l’acqua per estrarre più caffeina.
Quando ti fai un caffè e lo butti dentro un fermentatore mentre bevi una stout….
Quando ti chiedono la cittadinanza e scrivi “IPAlia”……
Quando ti chiedono il luogo di nascita e scrivi "ARoma"….
Quando guardi un campo fiorito e pensi al Sorachi Ace
Quando fai la colazione del campione ( io l’ho fatta e voi?)
Quando mora rossa e bionda hanno per te almeno due significati
Quando stai con una bionda e pensi se dio l’abbia mai lagherizzata….
Quando sei sorpreso esclami: “Opperbacco”!!!!
Quando è la tua mano i tuoi amici esclamano “Toccalmatto”!!!
Quando baci una donna tenti di calcolarne le ibu
Quando scrivi idiozie che solo una altro hb potrebbe trovare simpatiche...


Lorenzo

Scritto da: 
Lorenzo Romano, anni quarantadue lavora nel settore del trasporto aereo. Divide la sua vita tra mille hobby, dall’home brewing alle arti marziali, passando per la fotografia e la lettura….
All'interno del Gruppo Signormalto si occupa della letteratura del mondo della birra e di narrarci qualche storia.

martedì 15 gennaio 2019

Automatizzare il processo di birrificazione (Parte 1)

Primo articolo del Gruppo. E' toccato a Stefano cominciare con una interessante prima parte.
Che questo sia il primo di una lunga serie di post per una condivisione a 360°
In bocca al lupo Gruppo! 
                                                                                            - SignorMalto

Disclaimer
In questo articolo vediamo come è possibile automatizzare un impianto di birra. Sono richieste competenze elettriche e si usa la corrente a 220 Volt, è molto pericoloso fatelo soltanto se siete elettricisti o se siete assistiti da personale competente!
SignorMalto non si prende nessuna responsabilità in caso di incidenti domestici.

Automatizzare il processo di birrificazione (Parte 1)
E’ da circa un anno che sono passato al metodo All Grain con il metodo classico dei 3 tini, e come credo tutti gli homebrewer dopo diversi esperimenti (seppur più o meno riusciti) mi sono accorto che contrariamente a quello che pensavo, fare birra è relativamente facile, riprodurla è l’aspetto più complesso.
Facevo birra sul classico fornello di casa e mantenere la temperatura desiderata nei vari step, gioco-forza richiede l’accensione e lo spegnimento continuo del gas. Quindi è inutile negare che ripetere esattamente gli stessi passi, rispettando i tempi e la temperatura degli step è davvero impossibile, 5 minuti in più o in meno di uno step può influire parecchio sul prodotto finito, anche la temperatura rilevata in maniera non regolare mi portava facilmente ad errori sforando di un paio di gradi la temperatura prevista, incidendo sulla ricetta.
Mi sono guardato attorno e ho visto molte soluzioni, alcune già fatte, come la soluzione grainfather, che di fatto al suo interno ha un sistema Arduino che automatizza il processo. Su youtube ho visto che molti utilizzano un sistema PID, ma io volevo qualcosa di diverso, qualcosa che potesse andare oltre e soprattutto potessi riciclare nel momento in cui cambiassi impianto.
Che differenza c’è tra un Arduino e un Raspberry?
Si assomigliano e costano più o meno la stessa cifra (35 euro), ma sono due cose completamente differenti, Arduino è un microcontrollore mentre Raspberry è un microprocessore. Semplificando di molto possiamo sostenere che il primo gli si installa sopra un solo software e tramite l’hardware di Arduino è possibile controllare un circuito elettrico, mentre il secondo è un PC a tutti gli effetti, certo con prestazioni limitate rispetto ai vostri PC di casa, ma ha al suo interno un sistema operativo (basato su linux) e moltissime applicazioni. Come tutti i PC può eseguire più software contemporaneamente. molti di si chiederanno perchè non usare direttamente un PC normale che abbiamo già in casa? Risposta semplice, il Raspberry nonostante il suo basso costo ha un peculiarità che i PC tradizionali non hanno, ossia GPIO.
Le GPIO, sono quegli “spuntoni” che si vedono in foto e permettono attraverso dei cavi elettrici di comandare un impianto elettrico/elettronico cosa non possibile con i PC tradizionali.
Fu così che ho deciso di mettere insieme la mia esperienza di informatico e la passione brassicola automatizzando il processo. Inizialmente pensavo di automatizzare solo gli step di Mash, ma poi l’appetito viene mangiando ed allora ho continuato (e continuo tuttora) a inserire funzioni che ritengo comode.
Vediamo lo schema concettuale di come funziona dal “basso” verso “l’alto” questo sistema.
  • Le pentole hanno una resistenza elettrica al proprio interno 
  • La resistenza elettrica è collegata a una presa elettrica 
  • Un relay fa passare o meno corrente elettrica all’interno della presa 
  • Il Raspberry manda un segnale al relay che può essere 1 (acceso) o 0 (spento). Accendendo o spegnendo di fatto le prese elettriche. 
  • Un software che legge il valore della temperatura del mosto e in base ad essa decide se accendere o meno il relay 
Vediamo ora uno schema logico dell’impianto, ma stavolta dall’alto verso il basso.

Quindi se il software è sufficientemente intelligente (al momento non lo è ancora) a fine Mash in automatico parte la pompa prelevando il mosto dalla pentola di Mash e lo travasa nella pentola di Boil, finito questa operazione prende l’acqua di Sparge e la mette nella pentola di Mash per il risciacquo delle trebbie e dopo 10 minuti riporta quest’altro mosto nella pentola di Boil ed infine spegne la resistenza di Mash e accende quella di Boil.

Caratteristiche tecniche e vincoli
Partiamo dalle resistenze elettriche, quella di Mash e di Boil sono costose perchè devono avere la caratteristica che il mosto non si appiccichi alla resistenza elettrica, mentre quella di sparge può essere la classica resistenza dei boiler elettrici, qua nasce il primo vincolo, le resistenze di Mash e Boil sono da 2100 W mentre quella di Sparge è da 2500 W, come il 95% delle persone, il contatore di casa dopo i 3000W salta la corrente, che fare? E’ qua che entra in gioco il software che in maniera intelligente accende e spegne i relay. Durante la pausa di Mash, spegne la resistenza e accende quella di Sparge. La resistenza di Sparge entra in funzione SOLTANTO se la resistenza di Mash non è in funzione e viene interrotta soltanto durante le soste di step.
Facciamo un esempio.
A inizio cotta si accende soltanto la resistenza di Mash e la pompa per il ricircolo dell’acqua, arrivata a 52 gradi c’è una sosta di 10 minuti, durante questi 10 minuti la resistenza è spenta, quindi può partire la resistenza di Sparge. Ultimati i 10 minuti si spegne quella la resistenza di sparge e si attiva quella di Mash. Ovviamente se durante la pausa di Mash c’è dispersione termica la priorità l’ha sempre la pentola di Mash, quindi si spegne lo sparge e si riattiva quella di Mash. E cosi via…

Quali sono i costi?
Spero che mia moglie non legga mai questo post… Come tutte le passioni hanno dei costi, vediamoli in dettaglio.

MaterialeRivenditoreCosto
raspberryAmazon35
2 Resistenze elettricheGandolfi88
1 Resistenza elettricaBirramia10
4 relayAmazon24
PompaBirramia60
2 sonde per temperaturaAmazon12
Materiale elettrico

30

Siamo a 260 Euro (259 per la precisione) a questi soldi bisogna aggiungere altro come il pezzo di compensato per fissare il tutto, il pezzo di ferro per appenderlo al muro, etc.
Non vi so dire se economicamente vale la pena, certo quando io lo vedo funzionare e dico che l’ho fatto io, non ha prezzo. Penso che da un punto di vista economico, il vero risparmio sta che si ricicla qualora cambiassi sistema. Al momento, per via delle pentole che ho (riciclate dalla mamma) posso produrre 15 litri di birra da 5% meno se aumento la gradazione (diminuisce acqua e aumentano i grani). Ho messo in preventivo l’acquisto di una pentola da 50 L per il Mash (quella di oggi è di 20), ma mi basterà bucare la pentola e riciclare dalla vecchia la resistenza e il filtro Bazooka, poi l’impianto resta lo stesso. Da una mia personale stima penso che le resistenze elettriche presenti nella pentole vanno bene fino ad un litraggio di 50 litri che per essere una produzione casalinga dovrebbe essere più che sufficiente.
Conclusioni
Con il post di oggi abbiamo visto l’impianto di massima come lavora, Nel prossimo post entriamo nel merito di come leggere e scrivere i valori delle sonde di temperatura e come impostare i relay dal Raspberry, infine in una terza parte vedremo come funziona il software.
Per chi volesse contribuire allo sviluppo di questo impianto può ovviamente contattarmi.


Stefano cresciuto in un paesino della provincia bergamasca, nella vita si occupa di Sicurezza Informatica ed ha voluto unire le sue competenze professionali con il suo hobby di Homebrewing. Birrifica dal 2017 con metodo All Grain classico con i tre tini. Da questa passione ha scoperto la bontà delle birre ambrate.
Ha un sito internet. http://www.stefanolorenzi.org/site/ 
Si occupa, all'interno del Gruppo, della parte informatica del processo di produzione e gestione della fermentazione con spiegazioni di programmazione e sviluppo di app.


sabato 12 gennaio 2019

Video Birra - Recensione InkBird ITC 308-S

Michele torna a trovarci, dopo il video di presentazione dell’applicazione Brewfather, è il turno di una recensione. Si tratta del termoregolatore InkBird ITC 308-S.
Il video si sviluppa su tre piani: il piano iniziale di presentazione del termoregolatore, un secondo piano dedicato alla presentazione e all'illustrazione del funzionamento.
In anteprima ieri era uscito un post riassuntivo che potete trovare qui: https://signormalto.blogspot.com/2019/01/dopo-il-video-di-presentazione.html
Non ci resta che goderci questo nuovo video di Michele ProjectZero.
Buona Visione.


venerdì 11 gennaio 2019

Recensione InkBird ITC-308 S

Dopo il video di presentazione dell’applicazione Brewfather, oggi rivolgiamo l’attenzione verso uno strumento rivolto a coloro i quali pongono l’attenzione alla fase di fermentazione ed in particolare alla corretta gestione della temperatura. 
Si tratta del termostato ITC-308S dell’azienda Cinese InkBird.
In circolazione esistono numerose soluzioni per rilevare e gestire la temperatura del mosto in fermentazione e il più conosciuto e diffuso rimane l’STC-1000, che grazie al costo che si aggira attorno ai 15€ è molto apprezzato da chi ha un budget limitato ed è amante del “fai da te”. Infatti STC-1000 è si economico, ma necessita di un cablaggio completo.
Inkbird ITC-308S è un termostato termoregolatore digitale già interamente cablato. 
La semplicità d'uso e l'essere "Plug and Play" (pronto all'uso) unitamente alla doppia uscita, ne consente la connessione simultanea a dispositivi di raffreddamento e riscaldamento.
E’ dotato di un doppio display LED, con possibilità di scegliere la scala delle temperatura tra Centigrada e Fahrenheit e un intervallo di regolazione della temperatura: -50~99 °C.
L’ Inkbird ITC-308S è dotato di protezione per i refrigeratori a compressore, allarme di temperatura (minima e massima) e di un allarme per sensore guasto. Caratteristiche, queste, che lo rendono più affidabile e sicuro.
E’ disponibile nella versione con sonda standard da 1,97” con un costo che si aggira attorno ai 39€, oppure nella versione con sonda lunga da 12” in acciaio inossidabile al costo di circa 45€(Quest’ultima configurazione è quella visibile nella video recensione).
Dal nostro punto di vista il costo di questo strumento vale decisamente tutti i soldi spesi per le seguenti motivazioni:
Sistema già interamente cablato e pronto all’uso; 
Da alcune prove effettuate la rilevazione della temperatura sembra estremamente precisa; 
Possibilità di utilizzare una sonda lunga, molto più pratica rispetto a quella corta.
Domani andrà in onda il video della recensione sul canale video. https://youtu.be/tTeKgb_10R8




Michele giovane bresciano che ha sposato la mission del Signormalto, condivisione delle proprie esperienze. 
Si occupa della parte che mancava al gruppo, una parte più didattica, con post e video specifici sia delle proprie esperienze, sia di far conoscere argomenti basilari nella cultura birraria.

martedì 8 gennaio 2019

Gruppo Birrario Signormalto

Enrico
Cari Amici birraioli casalinghi, questo nuovo anno ci porterà un bel pò di novità. Qualcosa avete già scoperto con l'ingresso di Michele nel Signormalto, ma le novità non si fermano qui.
Andrea
Il nuovo anno ci ha portato altri amici che formano un gruppo di persone che condivideranno le loro esperienze con Voi. Si chiamerà GBS - Gruppo Birrario Signormalto.
Il gruppo avrà una pagina dedicata dal menu con la dicitura GRUPPO.
Michele
La pagina conterrà tutti gli articoli divisi per sezione a cui fa capo un argomento specifico.
Esempio Stefano (così cominciate a conoscere qualche nome) si occuperà dell'informatica applicata al processo brassicolo mentre Diego si occuperà di produzione con metodo BIAB. Antonio si occuperà della produzione di birra artigianale, visto che collabora con il Birrificio del Sannio. Lorenzo invece è il cantastorie del Gruppo e oltre a post su impianti All Grain ci terrà compagnia con le sue storie, qualcosa di diverso dai soliti post, naturalmente sempre a sfondo birrario, Joseph si occuperà di produzione con Kit e metodo E+G.
Stefano
Ognuno di loro si occuperà della propria sezione proponendo articoli e video. 
Antonio
Gli articoli saranno pubblicati nel blog e poi saranno archiviati nel menu GRUPPO dove potrete trovare così più facilmente tutti gli articoli del Gruppo.
Abbiamo altri amici che hanno dato la loro disponibilità stiamo vagliando le candidature per evitare di trovarci poi con troppo caos. Preferiamo non superare i 5 - 6 collaboratori oltre a Michele e noi.
Inizialmente farò da supervisore diciamo così poi quando le cose saranno ben oliate allora ognuno gestirà la propria sezione. Se la cosa decolla successivamente Michele sarà il referente del gruppo in caso di necessità e diventerà a tutti gli effetti il coordinatore. Ma questo dopo una fase di rodaggio di almeno un anno.
Lorenzo
Joseph
Pensiamo così di ampliare il nostro modo di condividere esperienze dando una nuova e più completa informazione, dove convogliare esperienze di altri sui nostri canali.
Le premesse per una nuova storia ci sono tutte, speriamo di avere un pò più di successo di altre iniziative mai decollate come la mostra fotografica o la sezione Birr@rte.
Ma le novità non finiscono qui, Andrea si occuperà di fare un pò di video tutorial rivolti ai neofiti puri con video dedicati a come iniziare a fare birra partendo dalle cose più semplici. Un corso di base 1° Livello tanto per capirci. Curerà direttamente lui lo sviluppo dei video.
Davide
Come vedete nonostante tutto stiamo cercando di ampliare il materiale condiviso e grazie al aiuto dei nuovi collaboratori siamo convinti di riuscire a portare avanti questo progetto.
Corrado
Vorrei ringraziare pubblicamente in prima luogo Michele, che con il tempo prenderà sempre più responsabilità all'interno del gruppo per raggiungere un livello gestionale
completo, poi ringrazio chi ha deciso di aiutarci dandoci il suo contributo, Stefano, Diego, Antonio, Lorenzo, Joseph e Davide, Corrado e Flavio per condividere nuove esperienze brassicole e metterle a disposizione di tutti.
Flavio
Pensiamo che sia una ottima iniziativa che possa così oltre che avvicinare sempre un numero maggiori di appassionati ma soprattutto di trattenere qualcuno in più a stare con noi.
Restate sintonizzati per gustare queste novità del nuovo anno, queste sono altre storie.... nuove.

sabato 5 gennaio 2019

Video Birra - Golden Ale Easy Grain con sparge

Le feste sono già finite si torna alla normalità sicuramente molto più leggeri di portafogli ma ricchi dei doni regalati e ricevuti, torniamo a Voi con un interessante cotta fatta con l'impianto All in One Easy Grain.
Si tratta di una Golden Ale dal profilo internazionale per gli ingredienti usati.
Questa volta l'Easy Grain è stato utilizzato, al contrario della American Stout fatta con il metodo BIAB,  con il metodo classico cioè con il lavaggio delle trebbie o sparge.
L'impianto non ha lavorato bene. Utilizzando volumi così bassi, non è stata una buona idea tenere la resistenza al massimo sempre. Andate a rileggervi la cronaca sul blog uscita martedì scorso qui:
http://signormalto.blogspot.com/2018/11/easy-grain-american-stout-metodo-biab.html
Sabato prossimo torna a trovarci Michele questa volta con un video inerente al Grainfather nello specifico l'uniboxing. Questo sarà il primo di una serie di video dedicati al GF, seguiranno video sia sulla macchina, sul controller sia su suo funzionamento.

Buona Cotta e Buona Visione.


martedì 1 gennaio 2019

Golden Ale - Easy Grain con sparge

E' un momento un pò particolare quello che stiamo vivendo noi del Signormalto. Dal nuovo look, alla collaborazione con Michele, al nuovo gruppo di collaboratori, una ventata di novità vi attende in questo nuovo anno.
In mezzo alle giornate dedicate al nuovo blog, e i montaggi dei video che vi tengono compagnia settimanalmente sul canale video, siamo riusciti a trovare una giornata dove brassare una nuova bionda.
Come dall'inizio della stagione continuiamo a proporre cotte fatte in ambiente domestico e anche quest'ultima non fa eccezione. Come per l'ultima cotta abbiamo utilizzato la Easy Grain impianto All in One, utilizzandolo con il metodo classico, cioè con il lavaggio delle trebbie. 
Abbiamo fatto queste due cotte un pò per capire quali differenze qualitative ci sono tra un utilizzo della macchina senza e con sparge. 
Per questa birra abbiamo utilizzato gli ultimi grani di Pilsner (c'è ne sarà giusto ancora un pò per fare un'altra cotta mini da 15 litri) e aggiunto come malti speciali il Biscuit e il CaraPils. Vediamo la ricetta:

Crispa Golden Ale Easy Grain All Grain
lt mash :16.7
lt sparge:7.1
OG preboil:1041
Min bollitura:70
Litri in fermentatore :15
OG :1056
ABV :5.6 %
Plato :13.8
IBU :19.2
BU/GU :0.34
EBC : 12

Malti e Fermentabili
Pilsner 3000 gr 78 %
Lolla di riso 300 gr 8 %
Fiocchi di Orzo 250 gr 6 %
CaraPils 150 gr 4 %
Biscuit 150 gr 4 %
Totale 3850 gr

Luppoli
Pilgrim (AA 10) 8 gr 60 min Pellet
Saaz (AA 4) 10 gr 30 min Pellet
Saaz (AA 4) 15 gr 10 min Pellet
Totale 33 gr

Lieviti
SafAle English Ale S-04 11.5 gr

Profilo Mash
Protein Rest 50 °C 15 min
Beta-amilasi 63 °C 1 min
Beta-amilasi 64 °C 60 min
Alpha-amilasi 71 °C 1 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

Fermentazione 18°C
Priming : 6 gr

La ricetta non deriva da vecchi progetti ma semplicemente un modo per impiegare gli ultimi grani. Abbiamo pensato di fare una birra un pò internazionale visto che di Golden Ale né esistono versioni diverse a secondo dei paesi. Qui abbiamo un pò di malti come il Pilsner con il Biscuit e per i luppoli abbiamo utilizzato il Pilgrim come amaro e il Saaz come aroma.
In linea con uno stile internazionale abbiamo utilizzato un lievito inglese ma con caratteristiche applicabili a stili diversi anche non inglesi. Grazie al suo modo di compattarsi sul fondo, creare birre limpide e rilasciare note leggermente fruttate.
Per le soste abbiamo mantenuto lo schema per l'inerzia termina. Questa volta non ha funzionato così bene, come quando lavora a pieno regime.
E' stato sicuramente l'esiguo litraggio all'interno della pentola a creare un'inerzia termica che è risultata devastante facendo salire la temperatura di saccarizzazione fino a 67°C, non proprio quello che pensavamo!
Inoltre rispetto ad altre volte abbiamo potuto verificare un disallineamento della temperatura all'interno della pentola con i valore riscontrato con il termometro esterno che a stabilito che la fase di beta amilasi se ne andata a farsi friggere a 69°C.
Avevamo notato subito le prime volte che la differenza di temperatura era piuttosto contenuta sotto lo 0.5 °C, questa volta la differenza è stata di 2 gradi ...troppi!
Purtroppo con piccoli quantitativi bisogna tenere le resistenze più basse.
Tutto si è svolto con regolarità nel funzionamento generale e sarebbe andato tutto alla perfezione se non fosse stato che al momento del travaso nel fermentatore, la pompa tappata e abbiamo versato il mosto dal rubinetto.
C'è da dire che questa volta il mosto era molto limpido in fase di mash, ma al momento di tirare su il cestello ed eseguire lo sparge ci siamo accorti della grande quantità di farine che sono finite nel mosto al momento del sollevamento del cestello, il solito problema che si riscontra anche nel BIAB. E' logico se muovi le trebbie....
Inoltre essendo tutti fondi di sacchi la quantità di materiale sfarinato era alto e nonostante l'avessi setacciata per la polvere, alla fine c'è siamo trovati cosi tanta che è andata a tappare il condotto della pompa. La curva a 90° in uscita dalla pompa non perdona.
Solo durante le fasi della pulizia della macchina siamo riusciti a ripristinarle il funzionamento.
La fermentazione è partita dopo 24 ore con un temperatura impostata sui 18°C e de salita fino a 19°C per un paio di giorni durante la fase tumultuosa. La cotta non prevede DH e quindi neanche travaso e tra 15 giorni cominceremo a verificare la densità per determinare il momento dell'imbottigliamento.
La particolarità della cotta è che è stata eseguita nella sua interezza da Andrea che ne ha seguito dalla progettazione della ricetta alla realizzazione finale.
Ora abbiamo ancora i grani base per fare due mini cotte da 15 litri. E' probabile che con l'anno nuovo brasseremo una Blanche Belga, birra di grano non maltato o birra bianca. Ma questa è un'altra storia.




sabato 29 dicembre 2018

Video Birra - BIAP Signormalto Degustazione AbjS Belgian Strong Ale 2° Assaggio

Solo due settimane fa avevamo proposto per i motivi già spiegati, la degustazione della Belgian Strong Ale, la AbjS l'ultima birra fatta la scorsa stagione. La degustazione era stata fatta troppo presto è aveva evidenziato degli squilibri.
Dopo 4 mesi da quell'assaggio Andrea ha ripreso in mano una bottiglia di AbjS e ci ha dato le sue impressioni sulla birra.
Il video racconta la birra in modo un pò diverso dal solito, rendendo, a mio avviso, più scorrevole e piacevole la visione. Sicuramente una degustazione più "giovane" dal solito e più competente visto che senza ombra di dubbio Andrea ha molta più esperienza di me nell'assaggio di birre artigianali visto che visita regolarmente beer shop, birrerie e birrifici.
Della cotta se vi ricordate era uscito un post molto dettagliato con la ricetta della cotta che potete trovare qui:
https://signormalto.blogspot.com/2018/07/belgian-strong-ale-in-biap.html
Inoltre è stato girato un video della cotta https://youtu.be/o-_O8S7aWqw
Sabato prossima uscirà il video della cotta fatta con Easy Grain la Golden Ale con il metodo classico con lavaggio delle trebbie in ambiente casalingo.
Bene non Vi resta che gustare insieme ad Andrea questa splendida birra.

Buona Visione.


lunedì 24 dicembre 2018

Auguri di Buone Feste ... e altro

Cari birraioli casalinghi e simpatizzanti del Signor Malto abbiamo deciso, per la prima volta dopo tanti anni, di scrivere un post di auguri per le feste e perchè no scrivere qualche riga in libertà.
Prima di tutto parto con augurarVi i nostri migliori auguri per splendidi, sereni e felici giorni di festa. Il nostro è un augurio sincero che viene dal profondo, dall'amicizia che ci lega a voi, delle complicità con alcuni, della quotidiana corrispondenza con altri, un gran bel gruppo.
Non vorrebbe essere il solito banale augurio di qualcosa di meglio che alla fine, pochi riescono a realizzare, ma un augurio di un anno sereno nelle scelte delle ricette, nel calcolo delle IBU, e nelle cotte che farete.
Ma sopratutto fatelo in compagnia e con la scusa si assaggiare altre produzioni precedenti e ci si confronta, ci si sofferma su aspetti che mai avresti pensato di poter scoprire dentro ad una Tua birra. 
La birra rimane semplicemente un veicolo che ci da la forza e il desiderio di stare insieme, divertirsi (si può ancora dire ... vero?)  e supportare questa vita a viverla meglio. Un modo per ritrovarsi e vivere attimi unici con le persone giuste, per cose per cui vale la pena vivere.
Questo nuovo anno ci porta novità importanti e de per questo che abbiamo deciso di scrivere queste righe.
Il progetto Signor Malto, cioè la condivisione delle esperienze personali nel tentativo (fallito per ora) di far capire che il mondo della birra casalinga non ha nulla a che fare con il mondo della birra artigianale, non perchè non ne faccia parte ma per evidenti questioni economiche e sociali, negli ultimi due anni ha dovuto subire notevoli ridimensionamenti. 
Quello che era stato pensato con un percorso di crescita costante e continuo, si è appiattito e stabilizzato nella solita menosa cronaca birraria che raramente prende voli improvvisi proponendo qualcosa di interessante. 
Non sono qui a piangere su quello che poteva essere e non è stato, ma c'è rammarico per quello che sarebbe potuto diventare.
Non abbiamo potuto sviluppare e crescere il nostro brand per problemi di salute del sottoscritto e dei continui e pressati impegni di Andrea ha cui si è aggiunto un grave infortunio. Nonostante tutto questo il blog e il canale video vanno bene ma potrebbe essere stato ancora meglio ma sopratutto diverso.
Il canale video ha superato abbondantemente quota 1000 iscritti, che per qualcuno potrà essere di poco peso, ma che sono un traguardo sperato all'inizio della nostra avventura ma sinceramente mai lontanamente pensato di poter essere raggiunto. Le visualizzazioni sono cresciute come pure i minuti di visione, parametri importanti per tastare il polso sul effettivo apprezzamento delle nostre esperienze e sul modo di proporle.
Anche il blog vive un momento di cresciuta nelle visualizzazioni, se pensate che per arrivare a 100000 visualizzazioni ci abbiamo messo 5 anni, nell'ultimo anno siamo quasi già a 70000. Ottimo direi (come una pubblicità che pochi di voi ricorderanno...) decisamente un risultato positivo se pensate a quello che proponiamo. La persone necessitano di informazioni semplici e poche complicazioni.
Questi dati portano a pensare che oltre ad un buon numero di neofiti che transitano all'inizio dal nostro blog per poi migrare mano a mano che prendono confidenza ed esperienza, altri ci apprezzano così come siamo e ci seguono più come un episodio della loro serie preferita. Sono affezionati ai personaggi e alle storie di un paio (ora tre) birraioli casalinghi con evidenti limiti e convinzioni non proprio condivise da tutti.
Ma la cosa che secondo me ci unisce, noi e voi, è il rapporto che trasmettiamo come padre e figlio. L'impulso a stare insieme ad un figlio ormai grande.    
Tutto questo discorso per dirvi che siamo ancora qui e ci dovrete sopportare per un altro anno. 
In quest'ottica è l'inserimento nell'organico di Michele, ragazzo sicuro e genuino, preciso e capace ma sopratutto ambizioso. 
L'inserimento di Michele ha una doppia matrice. 
La prima è inerente al suo modo di comunicare. Oltre che di cronache di cotte è in grado di portare al Signor Malto ad un livello superiore con argomentazioni, post e video che, come vi dicevo prima, mancano. Anche per cercare di dare una informazione più ampia, giusta e corretta.
La seconda è inerente ad un aiuto vero e proprio. Non riuscendo più a mantenere i ritmi di questi ultimi anni ed essendo costretti a rallentare le nostre attività brassicole ci aiuterà registrando video e scrivendo post per il blog nel tentativo di colmare parte dei vuoti che si creeranno.
L'impegno di Michele sarà proporzionale al nostro, per essere certi che il Signor Malto non rimanga una progetto incompleto.
Ancora tantissimi auguri a tutti un anno ricco di salute e serenità per tutti (che il resto vien da solo).

  

venerdì 21 dicembre 2018

Video Birra - Come creare una ricetta con tool Brewfather

Cari Amici siamo felici di dare il battesimo a Michele questo sabato con un suo video.
Michele è partito subito con un video tutorial dove l'argomento trattato è la presentazione del soft Brewfather.
La presentazione alla fine si trasforma in un tutorial su come creare una ricetta con il Brewfather.
E' la prima fatica di Michele, che tra l'altro, per questo primo video, ne sentirete solo la sua voce... in attesa del unboxing del Grainfather che uscirà nell'anno nuovo, ma imparerete subito a conoscere la sua precisone e calma che trasmette, lo adorerete!
Quindi non ci resta che vedere insieme questo primo lavoro di Michele....

Buona Visione


mercoledì 19 dicembre 2018

Blog Aggiornamento 3

Siamo quasi alla fine. La struttura del blog ormai è consolidata, quello che si vede è la struttura base. Sono state ridisposte le pagine del menu con l'aggiunta della sezione Blog per avere sotto mano l'intera collezione dei post.
A sinistra rimarrà la barra però senza aggiungere i post più visti, che nel tema scelto sono invasivi nelle dimensioni. Comunque era già messo in preventivo che i post più cliccati sarebbero spariti dal layout e per rimanere soltanto il più visto nello slide show. 
Da ultimare la riformattazione delle pagine più vecchie. Purtroppo alcuni vecchi post risultano senza immagini. I post che avevo le copie delle foto sono riuscito a ripristinarle ma le foto che avevo postato su host di immagini che con il passare degli anni sono diventati a pagamento sono andate perse e non ho idea di come sostituirle. E' molto probabile che rimarranno senza immagini.
Invece sono in difficoltà con l'inserimento dello slide show.
In se lo slide show è pronto, ma non riesco a sostituirlo alla foto grande. Si potrebbe mettere come gadget HTML ma il problema è che poi ce lo ritroviamo in ogni pagina mentre lo vorremmo solo nella homepage. Ho contattato qualche amico ma non ne siamo venuti a capo. 
Se qualcuno ha idea di cosa sto parlando e ci vuole dare una mano ci contatti alla mail signormalto@gmail.com !Pagamento in natura!
Lo slide show è fondamentale per la buona visibilità dei post più importanti, non è solo una questione estetica, ma di funzionalità stessa del blog. Per questo è così importante. 
E' l'ultimo passo per il layout definitivo. Non seguiranno ulteriori aggiornamenti. Sarà fatto un post riassuntivo quando riusciremo a realizzare lo slide show.
Ma questa è un'altra storia.
   

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