Ci è tornato a trovare Diego Tornese. Dopo il post di metà Dicembre dove Diego ha condiviso la sua prima esperienza BIAB e tornato a trovarci per condividere l'evoluzione del suo impano BIAB.
Grazie Diego e Raffa la vostra genuinità e passione è contagiosa, speriamo che contagi anche qualche nostro lettore.
La pompa e la centralina |
Cari amici Enrico ed Andrea, e del blog del Signormalto, vi mando questo post per farvi partecipi e mostrare le ultime modifiche che ho apportato al mio impianto Biab.
Come voi, sperimento e provo nuove soluzioni, non tanto per migliorare l'efficienza in se per se, ma per conoscere a fondo, le varie tecniche e cercare di trovare quella che più mi piace, e diciamolo anche quella che mi diverte di più.
Non fa per me, fossilizzarmi su un singolo aspetto o modo di fare la birra, perciò considero il mio impianto un work in progress, mai definitivo, e sempre alla ricerca di soluzioni migliori e anche un po' strane.
Come potete ricordare nel precedente post vi ho mostrato il mio impianto, composto semplicemente da una pentola e dalla sacca.
Cotta dopo cotta ho notato che avevo 2 grossi problemi:
-1) la mancanza di rubinetto alla pentola;
L'impianto 2.0 |
-2) la mancanza di un sistema che mescolasse le trebbie per avere una temperatura uniforme in tutta la pentola.
La cosa che più mi ha sorpreso è che, se sul letto delle trebbie, rilevavo ad esempio una temperatura di 67 gradi sulla superficie del mosto potevo avere anche 59 o 60 gradi.
La soluzione di mescolare il mosto prima di effettuare le misurazioni mi convinceva poco, perciò essendo vincolato dalla presenza della sacca e non potendo prevedere un sistema di mescolamento meccanico attraverso l'utilizzo di pale ho optato per una soluzione di mescolamento più dolce e meno invasiva, cioè il ricircolo del mosto
Il principio di funzionamento è semplicissimo come già sapete: una pompa pesca il mosto dalla parte bassa della pentola e lo immette nuovamente dalla parte alta, creando così un ciclo continuo di mescolamento.
Da lì, all'acquisto della pompa il tempo è stato brevissimo.
La lista della spesa è abbastanza corta, in quanto comprende dei raccordi, una pompa e dei componenti elettrici e altre sciocchezze che già avevo in casa.
Per prima cosa ho fatto un buco dove inserire il rubinetto ed eliminare il fastidioso e scomodo sifone che più di una volta si è otturato, costringendomi a smontarlo pulirlo e sanitizzarlo nuovamente.
Dopo sono passato alla realizzazione del pannello di controllo e al montaggio della pompa.
Naturalmente, tutti i raccordi e i componenti usati sono in inox e food grade.
Il pannello di controllo è costituito da 2 interruttori, un Itc 1000 della Inkbird e da 4 spie luminose, il tutto alloggiato in una scatola stagna, fissata infine su una vecchia mensola.
Pannello di controllo |
La pompa che ho utilizzato, l'ho acquistata su Birramia, https://www.birramia.it/pompa-a-trascinamento-magnetico.html e sembra essere quella usata nelle macchine all in one ed ha una tensione di esercizio di 220 volts.
Per quanto riguada i collegamenti elettrici, sono piuttosto semplici.
La spia che vedete in alto a destra conferma presenza di tensione 220v, l'interruttore al suo fianco serve per accendere o spegnere l'Itc 1000, e la spia azzurra indica che il controller è acceso e funzionante.
L'interruttore in basso comanda l'accensione e lo spegnimento della pompa e la spia verde si accende quando la pompa è in funzione, mentre quella rossa l'ho collegata all'uscita del riscaldamento dell'Itc 1000 perciò si accende quando quest'ultimo rileva che la temperatura è al di sotto di quella target perciò devo accendere il fornellone.
La scelta di comandare la pompa con un alimentazione separata è data dal fatto che se più avanti volessi acquistare un raffreddatore in controflusso ho la possibilità di escludere tutto il resto e far funzionare autonomamente la pompa.
Utilizzando un controller digitale ho avuto la necessità di creare un alloggiamento per la sonda, perciò ho fatto un'altro foro alla pentola dove inserisco il pozzetto inox da 65 millimetri.
Sul pozzetto, ho montato anche un pressacavo per evitare l'entrata accidentale di mosto bollente o di acqua che poi andrebbe a danneggiare la sonda.
Le guarnizioni sono state realizzare tagliando e sagomando un vecchio coperchio in silicone alimentare perciò non mi sono costate niente.
Ho dovuto forare anche il coperchio per far entrare il tubo di mandata del mosto al quale ho montato un portatubo ed un gomito per rompere il getto del ricircolo ed evitare che il flusso “buchi” il letto delle trebbie.
Naturalmente i tubi sono in silicone adatti alle alte temperature ed al loro interno hanno un rinforzo in acciaio per evitare che il tubo si schiacci in fase di aspirazione del mosto.
Per provare il funzionamento del ricircolo e verificare se tutto ciò è stato utile, ho fatto una cotta di prova.
Ho volutamente lasciato invariati i parametri del software che utilizzo per creare le ricette, per verificare se realmente questo sistema porta anche benefici in termini di efficienza.
Durante la cotta ho fatto diverse misurazioni e la differenza di temperatura tra il fondo della pentola e la parte alta è stata di max 0,3 gradi.
Tubo di mandata |
Un'altra cosa che ho notato è che alla fine del mash, il mosto dalla pompa usciva molto più limpido rispetto all'inizio, perciò quando ho tolto i grani, non ho strizzato la sacca, ma l'ho semplicemente l'ho lasciata sgocciolare un po' e poi l'ho tolta.
Una volta misurata l'efficienza ho avuto anche una gradevole sorpresa, passando dal 65% al 75%.
Direi che per la prima cotta posso ritenermi molto soddisfatto, in quanto il tutto mi ha portato ad avere un buon mescolamento dei grani durante il mash, un mosto più pulito a fine della bollitura e un'aumento dell'efficienza, non andando ad aumentare il tempo totale della cotta.
Il prossimo step sarà quello di coibentare la pentola di mash per evitare di accendere molte volte il fornellone .
Ho già qualche idea, che mi frulla per la testa e che non esiterò a condividerla con voi e con gli amici del blog.
Un caro saluto a tutti voi e buona birra a tutti.
Grazie Diego da parte nostra e tutti i lettori del blog del Signormalto della Tua testimonianza attendiamo il Tuo prossimo post, ma questa è un'altra storia.
AGGIORNAMENTO.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno scritto per avere informazioni e ci hanno costretto ad inserire alcune foto dell'interno e lo schema elettrico.
Davvero interessante.8
RispondiEliminaInteressante, sarebbe più completo con una lista dei materiali da acquistare e magari uno schema dei collegamenti per chi non ne mastica con i materiali elettrici. Molto bello comunque.
RispondiEliminaCiao amici HB,
RispondiEliminavi ringrazio per i vostri commenti.
Allora per quanto riguarda i materiali non c'è ne sono tanti, ma almeno nel mio caso il problema è che per risparmiare un pò e trovare il necessario, li ho acquistati da diversi negozi on line
Di seguito troverete un breve elenco dell'occorrente con i vari link
*i raccordi in acciaio inox li ho presi da Demarstore http://www.demarstore.eu/ e comprendono:
1 nipplo
1 curva f/f
2 portagomma ½ * 14 millimetri
1 rubinetto a sfera f/f
1 manicotto
(per trovare quello che vi serve inserire nella barra di ricerca in alto il nome del prodotto )
*La pompa,le rondelle ed i controdati li ho presi su birramia
https://www.birramia.it/attrezzature-per-birra/accessori/pompe/pompa-a-trascinamento-magnetico.html
*il pozzetto in inox ed i tubi per le alte temperature le ho prese da polsinelli enologia
https://www.polsinelli.it/pozzetto-per-sonda-termometro-65-inox-aisi-304-P1317.htm
*i componenti elettrici li ho presi su amazon
inkbird
https://www.amazon.it/gp/product/B00IJ0F2OW/ref=oh_aui_detailpage_o03_s00?ie=UTF8&psc=1
cassetta stagna
https://www.amazon.it/gp/product/B0085AF8R2/ref=oh_aui_detailpage_o04_s00?ie=UTF8&psc=1
lampadine spia
https://www.amazon.it/gp/product/B077K79NHT/ref=oh_aui_detailpage_o03_s00?ie=UTF8&psc=1
interruttore a bilanciere
https://www.amazon.it/gp/product/B01FLG3RNO/ref=oh_aui_detailpage_o04_s01?ie=UTF8&psc=1
*la mensola e gli altri materiali di consumo li avevo a casa perciò non mi sono costati niente .
Per quanto riguarda lo schema elettrico del pannello di controllo, a breve pubblicheremo anche quello.
Se aveste bisogno di altre informazioni non esitate a scrivere sul blog.
Un saluto a tutti
Grazie Diego per la passione he ci trasmetti.
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