Bentornati Amici del Signormalto birraioli casalinghi e non, siamo arrivati all'ultima cotta dell'anno. Finiamo con una classica IPA di stampo inglese.
Come per la Tulipano Giallo abbiamo utilizzato il metodo degli estratti anche se in realtà ci sarà l'inserimento di un nuovo componente che appartiene alla classe dei "grani". Stiamo parlando dei fiocchi di avena. Non sarà un vero e proprio mash ma più un minimash di soli fiocchi.
L'utilizzo dei fiocchi è alquanto controverso. Non molti li usano, la maggiorparte per birre di grano.
All'inizio della nostra storia li usavamo per migliorare la schiuma, visto che si formano delle glicoproteine che mantengono la bolla più a lungo. Ma con il passare delle cotte abbiamo notato che a volte portano un pò di torbicità dovuta proprio a queste proteine, ma apportavano qualcosa nel gusto finale, forse più in idea. Più una sensazione che un gusto.
E' noto nelle birre inglesi quella setosità portata proprio dai fiocchi d'avena, è questo che ricerchiamo in questa birra. Per utilizzare i fiocchi è necessario avere una sacca (anche se non indispensabile) dove far stazionare i fiocchi nella pentola per i 45 minuti previsti. E terminato il mash si tira su la sacca e i fiocchi rimangono all'interno. E' un modo per filtrare. Molti si chiederanno "ma posso filtrare con il colino?" la riposta è "Si". Bisogna avere un'altro contenitore dove filtrare i fiocchi.
L'acquisto di una sacca può essere, un modo per chi vuole provare a fare lo step successivo del E+G. Questo ci permetterà di fare un ulteriore passo in avanti nel mondo della birra casalinga. Ma ne parleremo prossimamente.
I fiocchi necessitano di un periodo a 70 gradi per 45 minuti.
Al termine si filtra si fa bollire e si aggiunge il luppolo seguendo le gettate a ricetta.
Terminata la bollitura si toglie il luppolo, si abbassa il fuoco e si comincia a versare prima lo zucchero integrale e poi gli estratti. Se vedete che tende a fare schiuma e a salire troppo spegnete il gas e continuate a fuoco spento.
Vediamo la ricetta:
Luna Rossa Indian Pale Ale - E
Litri in pentola: 10
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore: 10
OG: 1059
ABV: 6.0 %
Plato: 14.4
IBU: 49.4
BU/GU: 0.84
EBC: 18.5
Malti e Fermentabili
Estratto Extra Light 500 gr
Estratto Amber 500 gr
Zucchero di Canna Integrale 500 gr
Fiocchi di Avena 100 gr
Luppoli
Hallertau Perle 20 gr 60 min Pellet
Goldings. B.C 20 gr 15 min Pellet
Goldings. B.C 20 gr 10 min Pellet
Lieviti
Mangrove Jack'S New World M42 - 10 gr
Fermentazione 18°C
Priming 4 gr/lt
Per cercare di raggiungere l'aroma ricercato si è inserito l'estratto Amber. Sia per il colore appunto ambrato ma anche per le note caramellate che rilascia. Abbiamo pensato di aggiungere lo zucchero di canna integrale per enfatizzare questo aroma sfuggente tendente alla liquirizia.
Per il lievito è stato deciso di utilizzare M42 della Mangrove Jack un lievito secco. M42 è sostanzialmente un lievito neutro che assicura aromi dei luppoli e degli estratti non siano modificati.
Una birra secca con pochi aromi indesiderati se fatta fermentare sotto i 20°C.
Per i luppoli abbiamo dovuto adattarci visto che al momento dell'acquisto non siamo riusciti a trovare un luppolo da amaro inglese. Abbiamo ripiegato su un luppolo tedesco il Perle. Abbiamo preferito utilizzarlo rispetto ad altri per i suoi aromi speziati, fruttati ed erbacei. Per l'aroma abbiamo utilizzato il classico EKG per dare quel tocco lieve di aggrumato e speziato.
Utilizzando i fiocchi d'avena abbiamo aggiunto una sacca, che potete trovare negli e-commerce birrari.
La sacca è utile quando deciderete di fare un passo avanti al metodo estratti con l'aggiunta di grani. La sacca in questo caso non è così indispensabile si può versare i fiocchi liberi e poi filtrarli finito il minimash. Noi avendo a disposizione la sacca Vi abbiamo proposto come utilizzarla.
Abbiamo messo sul fuoco la nostra pentola di alluminio con i soliti 10 litri l'abbiamo portata a 70 gradi e inserito la sacca e i fiocchi. Abbiamo mescolato un pò e controllato ogni 15 minuti che la temperatura non scendesse troppo. Essendo un minimash la temperatura non è così importante come in un mash, basta tenerla tra i 65 e 70 gradi. Dopo 45 minuti abbiamo tolto la sacca strizzata (possono essere utili dei guanti di silicone) e abbiamo portato a bollitura. Arrivati in bollitura abbiamo iniziato le gettate dei luppoli con subito il Perle e poi a 15 e 10 minuti EKG.
Rispetto alla scorsa cotta i luppoli erano molto meno polverosi e il mosto risultato meno torbido.
Finito la bollitura abbiamo tolto le calze con i luppoli e abbiamo inserito senza spegnere il gas ma abbassandolo solo al minimo, prima lo zucchero di canna integrale e poi gli estratti. Terminato di amalgamare il tutto abbiamo spento e iniziato la fase di raffreddamento nel lavandino.
Con quantitativi così piccoli si raffredda piuttosto velocemente anche perché l'acqua in questo periodo arriva a 6-7 gradi e Vi garantisco che si raffredda molto velocemente. Questa volta non abbiamo utilizzato il ghiaccio non è stato necessario.
Al termine del raffreddamento abbiamo versato il mosto nel fermentatore e inoculato M42, mescolato sia per ossigenare il mosto sia per sciogliere il lievito. Chiuso inserito il gorgogliatore e sistemato a 18 gradi.
M42 al contrario di altri lieviti è un lievito lento a temperature sotto i 20 gradi ma da il meglio di se rilasciando pochissimi esteri e donando così una birra dal gusto più pulito.
Sabato sul nostro canale Youtube potrete trovare il video per fare questa birra.
La mattina la fermentazione è risultata tutt'altro che tumultuosa con uno sbuffo ogni 15 secondi.
In questo caso non faremo il travaso, non abbiamo intenzione di aggiungere niente in DH anche se è possibile, per chi piace, inserire il EKG per aumentare l'aggrumato, quindi lasceremo il fermentatore 15 giorni e poi cominceremo a misurare la densità.
Ma questa è un'altra storia.