lunedì 18 settembre 2017

Italian Grape Ale - Preparazione della cotta.

Settembre è il mese della raccolta dell'uva e quindi anche di produrre una birra caratteristica, una Italian Grape Ale.
Stile inserito negli ultimi anni nella tabella degli stili riconosciuti dall'organo Statunitense BJCP che raggruppa in un documento le linee guida di tutti gli stili, per indicare le caratteristica che devono avere le birre per rientrare negli stili definiti.
Uva Fragola Argentina
Lo scorso anno, complici le birre senza glutine, decidemmo di utilizzare l'uva del nostro orto, un'uva fragola argentina bianca, dal profumo intenso, dal gusto fortemente aromatico e dolce. L'intuizione della combinazione degli aromi con il Sorgo, pseudocereale senza glutine, che potete trovare in  estratto liquido nei negozi online, ha dato origine ad una birra molto aromatica e decisamente fuori dai soliti schemi.
Così ci siamo detti "il prossimo anno la facciamo con i grani maltati vediamo cosa esce fuori".
L'anno è passato e siamo pronti per questa nuova avventura.
Abbiamo iniziato con la raccolta di una decina di chili di grappoli succosi e maturi al punto giusto. Si capisce subito quando è pronta per la raccolta. Nell'aria circostante si spande una aroma intenso dolce caratteristico di questo tipo di uva. Non bisogna attendere molto, quando comincia a virare verso il giallo e già tardi e la nota aromatica scompare e rimane soltanto un dolce intenso. Come potete vedere dalla foto in alto, già alcuni acini cominciavano a cambiare colore, momento esatto.
Gli acini lavati
Acini su griglie
Conosco qualcuno che ha preferito mettere i grappoli in luogo asciutto ad appassire per aumentare ancora la concentrazione di zuccheri e avere aromi più intensi.
I grappoli sono sistemati su griglie e si lasciano appassire. Le condizioni ambientali migliori per una buona riuscita sono rappresentate da una temperatura intorno ai 10°C, umidità del 45% e un importante ricambio d'aria. Dopo circa sei settimane, il peso degli acini dovrebbe scendere del 40%, mentre la concentrazione di zuccheri dovrebbe aumentare del 70%. 
Siamo passati poi all'estrazione del mosto, che abbiamo ottenuto tramite una spremitura con un estrattore. Prima abbiamo lavato gli acini in acqua fredda e li abbiamo lasciati sgocciolare su panni di carta assorbente.
Asciugatura acini
Durante questa operazione si selezionano gli acini, togliendo quelli che presentano macchie, o risultano attaccati da marciumi e ammaccature. 
E' facile trovare all'interno di grappoli anche insetti che si nutrono dei succhi dolci. 
Bisogna armarsi di pazienza e calma, per selezionare gli acini migliori, belli sodi e dal colore giusto, ne troppo gialli ne troppo verdi.
Dopo aver lasciato gli acini perdere l'acqua in eccesso, come vi dicevo lasciandoli qualche minuto su carta assorbente, si passa alla fase vera e propria di spremitura.
Estrazione Mosto
Per la spremitura abbiamo utilizzato un estrattore a basso numero di giri, per mantenere intatte le sostanze e gli aromi.
Le spremiture ottenute da un estrattore a bassi giri conservano tutta una serie di caratteristiche che risulteranno vitali per il risultato finale. Quindi non soltanto gli aromi della polpa ma anche le principali caratteristiche delle bucce e dei semi, per non perdere niente.
Della raccolta iniziale di circa 10 kg abbiamo estratto oltre 6 litri di mosto fresco, dolce e inebriante. Durante la fase di spremitura ci siamo lasciati attrarre e abbiamo assaggiato il mosto ottenuto e bisogna dire che il sapore così intenso ti fa capire perchè da secoli le bevande a base di uva sono sempre state associate agli dei. 
La tecnica è semplice basta inserire gli acini all'interno dell'estrattore che preme gli acini su un cestello che funge da filtro e separa la parte solida dalla parte liquida. A seconda della dimensione dei fori del filtro si ha il passaggio anche di piccole particelle di polpa.
Il mosto ottenuto
In questo modo non c'è un riscaldamento del succo e rimangono inalterate anche gli aromi volatili, quelli che daranno il contributo maggiore alla nostra birra.
Esiste comunque un problema grave, ed è sempre il solito, l'ossigeno. La molecola che ci tiene in vita, contribuisce ad ossidare i composti, dando inizio immediatamente ad un deterioramento.
In questo caso l'unico modo per fare in modo che il processo di ossidazione abbia poco tempo a disposizione è quello di utilizzare il prezioso liquido più presto possibile, in una cotta. Purtroppo non è sempre possibile, e tra la raccolta, la pulizia e la spremitura si perdere un po' di tempo che inevitabilmente si aggiunge ai tempi della brassatura. 
Il mosto finale
Bastano poche ore per distruggere più del 50% degli aromi. Il mosto inevitabilmente comincia perdere le sue caratteristiche, a deperire e si colora di marrone. 
Quindi bisogna trovare il modo di rallentare l'ossidazione del mosto. 
Come per l'altra birra fatta con il mosto d'uva Le Foglie Secche, anche questa volta non abbiamo potuto brassare la IGA subito  e siamo costretti a conservarlo fino al momento di brassare la nuova IGA.
Alla fine abbiamo inserito il mosto ottenuto in vasi di vetro e sistemati nel congelatore, così da ridurre notevolmente il tempo di ossidazione.
Il succo congelato sarà usato in Novembre per la nuova IGA la cui ricetta è già pronta.

Foglie Secche Italian Grape Ale All Grain
lt mash : 17
lt sparge: 20
OG preboil: 1039
Min bollitura: 60
Litri in fermentatore : 25
OG : 1050
ABV : 5 %
Plato : 12.4
IBU : 25.8
BU/GU : 0.52
EBC : 3

Malti e Fermentabili
Pilsner 4000 gr 73 %
Wheat 1000 gr 18 %
Biscuit 300 gr 5 %
Fiocchi d'orzo 200 gr 4%
Totale 5300 gr

Mosto d'uva fragola argentina bianca
3 litri inseriti a 15 min fine bollitura

Luppoli
Hallertauer Hersbrucker 50 gr 60 min
Strisslespalt 25 gr 15 min
Strisslespalt 50 gr 5 min
Totale 125 gr 

Lieviti
Safale US-05
Profilo Mash
Protein Rest 50 °C 15 min
Beta-amilasi 63 °C 45 min
Alpha-amilasi 72 °C 15 min
Mash Out 78 °C 15 min

L'inserimento dei 3 litri di mosto a 15 minuti dalla fine devono essere calcolati nel volume generale e sottratti dal calcolo dei litri iniziali  per il mantenimento del volume finale.
L'inserimento del mosto a 15 minuti dovrebbero essere sufficienti a disattivare i lieviti e batteri, non perdendo però troppi aromi.

In linea di massima la ricetta sarà questa, ma non garantiamo che nei prossimi due mesi ci possano essere delle modifiche, riguardanti probabilmente i luppoli utilizzati e il lievito. Per i fermentabili invece dovrebbero essere quelli definitivi.
Ma questa sarà un'altra avventura.


venerdì 15 settembre 2017

Aspettando ... il Laboratorio BIAB il Video

In attesa del laboratorio BIAB di sabato prossimo, abbiamo pensato di realizzare un video per cercare di mettere in evidenza quelli che saranno gli argomenti principali trattati e la metodologia utilizzata e illustrare anche il nostro punto di vista su questa tecnica tanto discussa.

Buona Visione.


martedì 12 settembre 2017

Metodo Koma a cura di Joseph Pulga


Dopo 5 anni di E+G per motivi di tempo e soprattutto perchè mi sono accorto che 25lt o 50lt dello stesso prodotto alla fine mi stancavano ho pensato di ritornare alla sperimentazione coi kit perchè penso abbiano un potenziale incredibile ed affascinante. 
L'idea di base è modificare il kit ma come modificare il Kit??? Semplice facendo Kit+G (grani) o Kit+H (hop) ed utilizzando la tecnica "KOMA" da me inventata.
KOMA non è altro che l'anagramma di MOKA, si quella da caffè.
Il resto vien da se: ho una moka da 6 tazzine, al posto del caffè inserisco i grani o il luppolo o entrambi, attendo che il fuoco faccia il suo corso ed il liquido ottenuto è ciò che mi diversifica il mio kit. 
Sarà buono, sarà vero, sarà la più grande c@g@t@ del globo (probabilmente) ma così facendo riesco ad ottenere infinite combinazioni. L'unico accorgimento è non utilizzare i pellet in quanto nel filtro creano un blocco talmente fitto e duro che l'acqua non passa rischiando l'esplosione, per cui solo luppolo in coni...MI RACCOMANDO.

Esempio di una sperimentazione:
Ingredienti:
Kit Milestone Crusader (2 latte - 3Kg)
Muntons Extra-light (1 latta - 1.5 Kg)
Zucchero (0.5 Kg)

Lievito:
1 busta Lievito kit Milestone
1 busta Lievito Lallemand Bry-97

Grani:
Grani Ireks Karamell Wasserhell (72 gr.)
Grani Chateau Cara Clair (36 gr.)
Grani Chateau Oat (36 gr.)

Luppolo:
Luppolo Columbus in pellet a.a. 15.2 (20 gr.) 

Attrezzature:
2 o 3 fermentatori

Procedimento
Macino i grani di Wasserhell, 72 grammi totali.
Preparo la moka riempiendo il filtro con 36 gr. Di Wasserhell ed attendo il liquido. 
Molti storceranno il naso perchè l'acqua supera abbondantemente la temperatura classica di infusione dei grani (62°-68°C) ma la domanda sorge spontanea: devo estrarre zuccheri fermentabili o solo aroma e colore??? 
La risposta vien da sè... prima di procedere a questa soluzione ho comparato il liquido ottenuto con infusione e col metodo Koma e non c'è paragone: a parità di quantità di acqua e grani il metodo Koma sprigiona molti più aromi ed un colore molto più deciso oltre al fatto che serve un decimo del tempo previsto con l'infusione. 
Come potete vedere dalla foto il colore ottenuto col Koma dal Wasserhell (EBC 3-5) è di un bel giallo oro, con l'infusione era uno smorto e poco accattivante bianco sporco. L'intensità aromatica in rapporto al quantitativo di grani è spaventosa (a mio avviso). Ripeto il procedimento in modo da ottenere "12 tazzine di KOMA Wasserhell"
Preparo 20lt di mosto da kit come da procedura classica versando in un solo fermentatore i contenuti delle latte (lo zucchero lo utilizzerò in seguito). 
L'Og misurata in questa fase è di 1069.
A questo punto divido la cotta:
10 lt nel fermentatore A
10 lt nel fermentatore B a cui aggiungo il mio liquido ottenuto col KOMA
Proseguo aggiungendo al fermentatore B 0.5Kg di zucchero per innalzare l'Og
fermentatore A Og 1069
fermentatore B Og 1089
A questo aggiungo acqua fino ad ottenere in entrambi i fermentatori 16lt di mosto
fermentatore A Og 1042
fermentatore B Og 1055
Inoculo
Lievito da kit nel fermentatore A
Bry-97 nel fermentatore B
Il gioco è fatto a meno che non siate scriteriate come me.
Chiudo e dimentico i fermentatori per 8gg; a questo punto entra in gioco il terzo fermentatore (ma è una scelta personale in quanto voglio modificare ulteriormente il kit ... penso sia da folli farlo in questa fase); faccio il travaso dei due fermentatori.
Macino 36 gr. Di Cara Clair e 36 gr. di Oat, preparo la moka o procedo col Koma di Cara Clair e poi ripeto con l’Oat. Nel frattempo metto in ebollizione con 0.75lt di acqua 20 gr di Columbus in pellet per 15 minuti; se avessi avuto i coni avrei provato col metodo Koma anche col luppolo.
Verso i tre liquidi ottenuti nel fermentatore C ed aggiungo poco meno di 5 lt di mosto del fermentatore A e del fermentatore B ottenendo:
10.5 lt nel fermentatore A di Crusader classico
10.5 lt nel fermentatore B a cui ho aggiunto Wasser Hell e zucchero
10 lt nel fermentatore C in cui ho aggiunto anche Clair – Oat - Columbus
In foto potete però notare i 3 bicchierini post travaso con notevoli diversità estetiche ed anche all’assaggio le modifiche si sono fatte notare.
Mi aspetto 10 lt piatti come qualsiasi birra da kit poco alcolica (Og 1042), 10 lt leggermente più aromatici e maltati con buon tenore alcolico (Og 1055), 10 lt amari e strutturati in cui l'Og dovrebbe essere per difetto la media delle due precedenti Og (1047).
Ho appena imbottigliato, sono curioso di sapere cosa riuscirò ad ottenere.
In conclusione, lo so, le imprecazioni di voi lettori non si contano...le scrollate di capo da parte vostra si sprecano e posso anche capirle. Sarò giudicato pazzo, eretico, squilibrato ma il problema non si pone poichè mi diverto, me le suono, me le canto e soprattutto me le berrò fra un paio di mesi!!!
Prima di Natale avrete la scheda degustativa delle tre birre.
Alla prox Gazza

sabato 9 settembre 2017

I progetti per la stagione 2017-2018 il Video

La nuova stagione è alle porte. Dopo il post sul blog abbiamo deciso di raccogliere in un veloce video riassunto un po' della vecchia e qualche notizia sulla nuova stagione, con una importante collaborazione che sveleremo alla fine del video.
Buona visione.


martedì 5 settembre 2017

Aspettando ... La Nuova Stagione

Dopo un anno irto di problematiche ed imprevisti, riparte finalmente la nuova stagione che vedrà il battesimo con un nuovo laboratorio homebrewing.
1° Laboratorio Homebrewing Signormalto
Dopo il successo del primo laboratorio, abbiamo pensato di riproporre l'esperienza.
Questa volta torniamo alle origini, la tecnica illustrata sarà il BIAB, metodo australiano tanto apprezzato per sua semplicità di uso e per l'essenzialità dell'attrezzatura necessaria.
Del laboratorio sarà fatto un video per essere poi postato in più parti per non perdere neanche un minuto, sia per gli amici del canale video, sia per chi non potrà intervenire di persona.
Per chi volesse partecipare le iscrizioni sono aperte e può contattarci all'indirizzo mail signormalto@gmail.com
Il laboratorio è gratuito e si svolgerà Domenica 24 Settembre dalle ore 9.30 presso la nostra sede in Pallare (SV) in Via 4 Novembre 21.
In programma per questa stagione ci saranno altri due laboratori uno che esplorerà la tecnica E+G, l'altro la tecnica più semplice dei KIT.  Cercheremo così di coprire tutte le tecniche brassicole casalinghe.
Oro VIII
Per quello che riguarda la produzione di birra dopo aver trovato la ricetta definitiva della American Pale Ale ORO nella scorsa stagione, le prime cotte saranno dedicate alla produzione di una versione più heavy della ORO con maggiore corpo ed estremamente luppolata.
In progetto ci sono almeno una Porter, una birra di abbazia e un IPA di cui la ricetta è già a buon punto. Tutto per aumentare un bouquet di birre che possano coprire gli stili più conosciuti. La scommessa sarà poi replicarle e cercare di rimanere il più fedeli possibile alle ricette originali. 
Impianto Homebrewing
Inoltre è probabile la produzione di una birra di grano, brassando una ricetta già consolidata, la Mühle la birra bianca di grano non maltato con scorza di arancia e coriandolo.
Infine c'è l'intenzione di produrre anche una Italian Grape Ale visto l'ottimo risultato ottenuto dalla birra senza glutine Le Foglie Secche, questa volta utilizzando però grani normali.
Per quello che riguarda le birre senza glutine, se le produrremo utilizzeremo senza dubbio ancora l'estratto di sorgo.
Anche per questa stagione produrremo solo birre ad alta fermentazione. Vogliamo prima trovare la stabilità con la alta fermentazione poi vedremo. Comunque non pensiamo di produrre birre a bassa prima della stagione 2020. 
Per il blog siamo ad un bivio, o continuare con lo stesso layout o ammodernarlo con un nuovo tema.  Sono comunque partite delle prove offline, decideremo durante l'anno.
Per i contenuti non ci sono novità particolari, continueremo la collaborazione con Luciano Galea e più saltuariamente con Joseph Pulga, ma non disdegniamo future partecipazioni. 
Per le sezioni, è probabile la cancellazione della sezione fotografia e la possibile fusione delle sezioni ricette e etichette, per concentrare maggiormente il menù in previsione di un nuovo layout.
Video Montaggio
Per il canale video, sarà mantenuto lo stile attuale con i video delle cotte, degustazioni e tutorial. Cercheremo di inserire nella sezioni incontri, video riguardanti beershop e birrifici nonché incontri con Amici homebrewer e Mastri Birrai, un progetto importante che speriamo di riuscire a portare a termine almeno  in parte.
Ci potranno essere modifiche e/o cancellazioni, questo è in linea di massima il programma che cercheremo di seguire.
Sabato uscirà un breve video sul canale YouTube dove ci sarà una novità importante non menzionata nel post.


  

sabato 2 settembre 2017

Birra senza Glutine Video - Degustazione The Last Ginger

Nuovo video sul canale video del Signormalto. Ultima degustazione di stagione, e ancora una birra senza glutine. Questa volta abbiamo bevuto la The Last Ginger, una birra fatta con il kit deglutinato Mangrovie Jack's aromatizzata allo zenzero.
E' difficile dare dei giudizi per chi come noi da un po' beve birra fatta in all grain, ma questo kit non ci ha entusiasmato.
Troppo piatta, poco aroma e poco gusto. In più forse la scelta dello zenzero che abbiamo aggiunto in DH non è stata azzeccata.
Dall'esperienza maturata con la creazione di queste 3 birre senza glutine, riteniamo migliori quelle fatte con l'estratto di sorgo liquido, che sono risultate più aromatiche e più spezziate di quella fatta con il kit.
L'estratto poi si presta meglio a modifiche e a creare delle varianti per migliorare il gusto e il corpo delle birre senza glutine. Insomma Estratto di Sorgo batte Kit deglutinato 2-0 ! 
Dopo questi video di degustazione ci rivediamo sabato prossimo con un breve video sui progetti per la nuova stagione.
Buona visione.


venerdì 25 agosto 2017

Birra senza Glutine Video - Degustazione Le Foglie Secche

Dopo la pausa nella settimana di ferragosto ritorniamo sul canale YouTube con un nuovo video.
Al contrario di quanto si era stabilito, non sarà un video sui progetti per la nuova stagione che sta per iniziare ma un nuovo video su una degustazione un po' particolare.
L'occasione ci è venuta dopo l'incontro con Cristina, un amica celiaca che si è gentilmente offerta per assaggiare una delle nostre birre senza glutine.
Tutto è andato per il meglio, Cristina si è bevuta la sua birra e se ne portata una casa, meglio di così. Abbiamo così potuto verificare la completa assenza di contaminazioni da glutine nelle nostre birre e la validità del nostro processo di produzione.
Così abbiamo pensato di proporre un video di degustazione della birra che Cristina ha apprezzato, la Italian Grape Ale senza glutine, Le Foglie Secche.
Le birre senza glutine che abbiamo prodotto sono state in un primo tempo un po' snobbate, pensando erroneamente che non fossero all'altezza delle sue cugine glutinate. Niente di più sbagliato.
Certo che il percorso per raggiungere l'obbiettivo è leggermente diverso. Sono birre più lente nella fermentazione e nella maturazione, è diverso il carattere della graminacea, insomma le poche birre realizzate ci hanno fatto capire che per ottenere i migliori risultati non si possono applicare le stesse  regole delle birre con glutine, ma è necessario apportare qualche modifica.
Dopo questo video per la prossima settimana abbiamo deciso di degustare anche la terza birra senza glutine prodotta, questa volta, con un kit deglutinato, MANGROVE JACK'S una birra di chiaro stampo inglese, dal colore rubino e dall'aroma amaro, a cui abbiamo aggiunto dello zenzero per dare un carattere diverso.
Buona visione.


martedì 22 agosto 2017

Ultime Novità dalla Rassegna Fotografia - Aggiornamento 15 Agosto

Cari Lettori è passato quasi un mese da quando è iniziata la Rassegna fotografica, e cominciamo a tirare le prime somme. 
16 foto arrivate, sono un buon numero, anche se la maggiorate è arrivata i primi giorni. Poi nelle successive settimane sono arrivati poche foto e addirittura nelle ultime due settimane soltanto due.
E' probabile che il periodo estivo non sia dei più indicati per invitarvi ad inviare materiale. Molti sono  distratti dal sole dal mare o montagna e dai giorni infuocati di questa torrida estate. Altri un pò spossati per il gran caldo, magari rimasti in città. 
Eppure i social sono pieni di foto con soggetti birrari, ma nessuno a pensato di inviare qualcosa al Signormalto. 
E' semplice. 
Sotto l'ombrellone davanti ad un bionda spumeggiante, fresca ed invitante, con un sfondo splendido di un mare azzurro e/o un panorama mozzafiato, con in mano il nostro smartphone uno sfioro al magico cerchio...fatta. 
Sono momenti che rimarranno con noi per sempre. Poter riassaporare quelle sensazioni ogni volta che la guardiamo. Perchè non condividere l'emozione?
Per le preferenze abbiamo deciso di creare una classifica continua, che sarà aggiornata una volta al mese, tramite le visite che ogni foto avrà avuto sul sito. 
Abbiamo così già stilato un prima classifica provvisoria:


CLASSIFICA AL 15 Agosto 2017
  1. DJ500 - I Frutti Della Passione   132
  2. Beccaby - Borraccia   119
  3. Roberto - Il Mistero   113
  4. Beccaby - La Prima   113
  5. Enrico - Riflessioni   112 
  6. Luciano - Le mie birre 112
  7. Rendex - Illusion 111
  8. Ale 33 - Murales 110
  9. Andrea - Il Gusto   109
  10. Sandro - Gorgogliatore   109
  11. Franco - Montagna Sacra   107
  12. Franco - Black & White   106
  13. Luca - Cono Solitario   106
  14. Andrea - Occhio   106
  15. Luca - Cascata Verde   106
  16. Luca - Nuvole   105
La classifica provvisoria è stilata sulle visite della foto sul link diretto.
Non vi resta che invitarvi ad inviare le vostro foto all'indirizzo di posta signormalto@gmail.com

giovedì 17 agosto 2017

Una Chiacchierata con ..... Signormalto

Dopo tante chiacchierate con Amci di ogni parte d'Italia, da semplici homebrewer a personaggi importanti del panorama della birra artigianale italiana, ci siamo ritrovati dall'altra parte della barricata.
Circa un mese fa siamo stati contatti da Luciano Galea collaboratore del portale settimanale divulgativo di informazioni tecnico professionale dedicato alla birra italiana il Giornale della Birra.it, per un intervista.
Ne ho parlato con Andrea e abbiamo deciso di svelarci a qualche domanda. E' stato tutto molto surreale visto che di solito siamo noi a fare le domande.
Siamo certi che gradirete l'iniziativa di Luciano.
Per scoprire di cosa si tratta non vi resta che dare un occhiata sul sito del Giornale della Birra al link:
https://www.giornaledellabirra.it/homebrewing/quattro-chiacchiere-con-enrico-ed-andrea-le-anime-di-signormalto/
Buona lettura

sabato 12 agosto 2017

Video Birra - Degustazione American Pale Ale Oro 10

Dopo la degustazione della ORO 9 siamo di nuovo insieme per assaporare virtualmente l'ultima nata della famiglia ORO la versione numero 10.
Con questa versione termina la ricerca della ricetta definitiva. Pensiamo che dieci versioni ci abbiamo dato un ampia scelta di aromi e gusti tali da poter decidere quella che più si avvicina ai nostri progetti iniziali.
Dopo questo video ci prendiamo una settimana di pausa torneremo sabato 26 agosto.
Buona visione e buone vacanze.



martedì 8 agosto 2017

Importante collaborazione

Cari Lettori, come avete gia notato da qualche giorno è apparso un nuovo logo nel blog. Si tratta di una nuova rubrica "L'Angolo della Brasseria CIVICOQuattro2" condotta da Luciano Galea.
Inizia così una collaborazione bidirezionale con Luciano che utilizzerà questo spazio per dire la sua in questo mondo infinito della birra casalinga e non solo.
Il suo impegno spazierà a 360° da incontri con HB anche professionisti, a cronache di cotte, da recensioni di attrezzatura a ricette per HB in erba e non solo, tanto e tanto altro.
Non vi resta che seguire i suoi articoli, vi basterà cliccare sull'immagine lato destro della pagina del blog e sarete catapultati nel suo spazio.
Auguriamo a Luciano una duratura collaborazione e un auspicio di future soddisfazioni brassicole.
Il post inaugurale è un Intervista a Giovanni Messineo
Questo il link diretto
http://brewinginabag.blogspot.it/p/langolo-della-braserai-civico-quattro2.html


Un Torinese vocato alla birra: sono un homebrewer che produce birre ad alta fermentazione. Nel mio piccolo sto facendo grandi passi avanti in questo mondo che mi piace sempre di più. Gestisco la mia pagina su Facebook chiamata Brasseria CIVICOquattro2 e con lo stesso nome ho creato un profilo Instagram. Collaboro con Giornale della Birra per condividere le mie esperienze e la mia passione, credendo fermamente che prima di scrivere di questa bevanda sia necessario studiare tanto, ascoltare le altrui esperienze e degustare con attenzione e moderazione!
Da oggi collaboro con il Blog del Signormalto.

In Primo Piano

Nelle nuvole di Venere

Non ricordo esattamente quando, ma direi mesi chissà anni che sono qui davanti a questa pagina bianca per enunciare grandi birre e magari pu...