sabato 25 maggio 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 5 Ingredienti

Con questo video iniziamo ad addentrarci in un mondo più complesso rispetto al semplice kit. Iniziamo con gli ingredienti. Abbiamo pensato che far vedere a chi non ha mai visto i principali componenti potesse aiutare a capire, comprendere le differenze e imparare il loro apporto alle nostre birre. 
Abbiamo cercato di non fare un video lungo, ma alla fine le cose da dire sono state molte. Per evitare di fare due parti abbiamo deciso di condensare tutto in un video trattando gli ingredienti principali e quelli normalmente più utilizzati in ambiente casalingo. Per farvi un esempio non abbiamo parlato dei lievito liquido ma solo di lievito secco, perchè pensiamo che chi si avvicina al mondo della birra casalinga debba avere a disposizione strumenti semplici e solo in seguito ampliare i propri obbiettivi.
Il video non voleva essere una lezione scolastica, ma una semplice chiacchierata. Tratta in modo semplice ma approfondito l'argomento principale che è l'acqua seguito dai malti base e speciali, cereali non maltati e il lievito. C'è anche un accenno alle spezie, ma le tratteremo in maniera più approfondita in seguito quando parleremo di metodo All Grain.
Le informazioni contenute in questo video sono informazioni che abbiamo appurato con la nostra l'esperienza.
La prossima settimana stiamo decidendo se proporvi il primo assaggio della birra che abbiamo fatto con i malti preparati al termine della fase di carbonazione oppure la degustazione della American Stout fatta con impianto All in One.
Rimanete Sintonizzati!
Se avete dubbi scrivete a signormalto@gmail.com
Bene non ci resta che guadare il video, buona visione.


sabato 11 maggio 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 4 Malti Preparati: Imbottigliamento

Siamo arrivati alla fine della parte dedicata ai malti preparati, l'ultima fase è stato l'imbottigliamento. Il video tratta in ogni aspetto. Un pò lungo e so che molti di Voi non avranno pazienza di arrivare fino alla fine, ma ne vale la pena.
Andrea a iniziato spiegato e fatto vedere come procedere: sanificare tutto il necessario, preparazione del fermentabile per il priming, il travaso utilizzando il sacchetto filtrante per bloccare tutti i residui di luppolo in pellets per evitare di portarli in bottiglia e l'imbottigliamento vero e proprio con la tappattura. Nel finale Andrea riepiloga tutte le puntate e cosa abbiamo trattato.
Una parte da non perdere assolutamente!
Dal prossimo video inizieremo con il metodo E+G. La prima parte, visto l'inserimento di nuovi ingredienti quali malti speciali e luppolo, tratterà degli ingredienti necessari e illustreremo l'attrezzatura da aggiungere alla base del kit, soprattutto la sacca per i grani macinati e il mulino per macinare i grani speciali. Il mulino comunque non è essenziale perchè su richiesta si posso far arrivare già macinati i grani.
E' probabile che tra il video degli ingredienti e la cotta con il metodo E+G ci sarà probabilmente un video di degustazione delle birre fatte con l'impianto All in One, per dare modo ad Andrea di organizzare per bene la parte pratica.
Ma non Vi resta che dare un'occhiata al video.
Buona Visione.


martedì 7 maggio 2019

Come iniziare a fare birra parte 4ª - Imbottigliamento

Siamo arrivati alla fine di questo primo viaggio dedicato ai nuovi birraioli casalinghi.
Argomento di questa ultima puntata dedicata ai malti preparati è l'imbottigliamento.
Vi ricordo che il kit scelto è stato Australian Pale Ale malto preparato di Coopers.
La giornata è iniziata con la sanificazione di tutta l'attrezzatura necessaria per l'imbottigliamento: fermentatore con rubinetto, il tubo per il travaso e quello per l'imbottigliamento, una paletta e naturalmente le bottiglie con i tappi. In una pentola abbiamo fatto bollire la sacca filtrante che abbiamo usato per filtrare il luppolo inserito in Dry Hopping. A parte abbiamo pesato lo zucchero per il priming. 
Il priming è l'operazione atta a carbonare la birra. Normalmente si utilizza lo zucchero, ma sempre più spesso viene sostituito da altri fermentabili quali miele e estratto di malto ma non solo. 
Esistono due metodologie: quello che prevede l'aggiunta per ogni bottiglia o al contrario inserendo tutta la quantità di fermentabile all'interno del fermentatore prima dell'imbottigliamento. 
A parte il metodo utilizzato l'intento è quello di carbonare la birra, creare le bolle. 
Attenzione non confondete la schiuma con la gasatura, non è che mettendo più fermentabile avrete più schiuma, anzi si rischia di far esplodere le bottiglie. 
I lieviti superstiti all'interno della nostra birra utilizzeranno lo zucchero per produrre anidride carbonica e quindi carbonare (gasare naturalmente) la nostra birra. Una precisazione l'aggiunta di zucchero o fermentabile dato l'esiguo quantitativo non va ad influire in modo significativo sulla gradazione alcolica.
Noi di solito utilizziamo il secondo metodo, e de quello che vedrete nel video di sabato. 
Abbiamo preparato un pentolino con 300 ml di acqua e una volta raggiunta l'ebollizione abbiamo aggiunto 105 grammi di zucchero bianco. 
Normalmente sui kit c'è scritto anche quanto zucchero aggiungere per la carbonazione. Sul kit da noi scelto la casa madre consiglia dai 5 ai 6 grammi litro.
Quindi presto fatto il conto dello zucchero necessario: 21 litri finali x 5 grammi litro = 105 grammi di zucchero bianco. 
Le operazioni sono semplici ma ci vuole un pò di pazienza e calma.
Il procedimento è semplice. 

  • Prima si travasa la birra in un nuovo fermentatore
  • Poi si versa lo sciroppo di zucchero 
  • Successivamente si mescola bene senza ossigenare quindi mescolate lentamente e a lungo
  • Poi si imbottiglia
  • Ogni 5-6 bottiglie mescolate nuovamente
  • Si tappa
  • Infine si posizionano in un luogo scuro e alla stessa temperatura che ha fermentato la birra
  • Trascorsi 15 giorni si posizionano in luogo fresco 
  • Dopo un 3-4 settimane si può iniziare a bere
Utilizzando il metodo con tutto le zucchero nel fermentatore  il travaso è necessario. Questo perchè lo zucchero tende a stratificarsi. Il travaso evitare di intorbidire la birra.
Il travaso comunque non è un operazione obbligatoria. Se si utilizza il metodo della carboazione bottiglia per bottiglia si può imbottigliare utilizzando un sifone.
Dopo questa parte dedicata ai malti preparati continueremo con il metodo E+G estratto più grani.
Prima però abbiamo pensato, sopratutto per chi non ha mai visto un chicco d'orzo o un cono di luppolo, di proporre una puntata sugli ingredienti, la prossima.
Questo perchè con il nuovo metodo avremo due ingredienti obbligatori che non abbiamo nei malti preparati che già contengono tutto al loro interno concentrato, appunto grani speciali e luppolo.
Ci stiamo preparando per organizzare questo nuovo percorso quindi è probabile che tra la puntata degli ingredienti e la 1ª puntata E+G verrà proposta la degustazione della Terranova la American Stout una nera luppolata.
Ora non Vi resta che aspettare il video di Sabato per vedere l'ultima parte dedicata ai Malti Preparati:  l'imbottigliamento. 

sabato 4 maggio 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 3 Malti Preparati: Travaso + DH

Dopo la seconda puntata dedicata a come fare il mosto, questo terzo video si occupa del travaso con Dry Hopping o luppolatura a freddo.
Il video mostra  passo a passo come effettuare il travaso. Inoltre nel video potete vedere l'aggiunta di luppolo nel fermentatore ricevente, per aumentare il profumo e l'aroma del luppolo.
Dopo la terza puntata mostreremo l'ultima parte dedicata ai Malti Preparati: l'imbottigliamento.
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Ricordo a tutti gli smemorati e hai nuovi lettori che nel 2016 è uscito un articolo molto interessante dal titolo "fare birra come iniziare" dove potete avere per iscritto come fare birra, con foto dettagliate da non perdere qui: https://signormalto.blogspot.com/2016/11/fare-birra-come-iniziare.html
Le altre parti le trovate qui:
Puntata 0 https://signormalto.blogspot.com/2019/03/video-birra-come-iniziare-fare-birra-in.html
Puntata 1 https://signormalto.blogspot.com/2019/04/video-birra-come-iniziare-fare-birra.html
Puntata 2 https://signormalto.blogspot.com/2019/04/video-birra-come-iniziare-fare-birra_27.html

Per Info: signormalto@gmail.com 
Buona Visione.


martedì 30 aprile 2019

Come iniziare a fare birra parte 3ª Travaso + Dry Hopping

Continuiamo il viaggio di come iniziare a fare birra. Questa settimana abbiamo effettuato il travaso della Australian Pale Ale kit Coopers utilizzato per questo percorso per birraioli in erba. 
Il pomeriggio è iniziato con la sanificazione del fermentatore ricevente, del rubinetto, gorgliatore, e gomma in Crystal per alimenti per travasare la ormai birra.
Il travaso non è sempre necessario. In realtà inizialmente lo facevamo pensando che avremmo pulito la birra e resa più limpida. Niente di più falso. In parte si ma abbiamo fatte delle prove e abbiamo visto che alla fine se si pratica una specie di lagerizzazione cioè si mette il fermentatore a temperatura molto bassa intorno ai 4°C per 2 3 giorni prima del travaso non serve travasare. Così facendo tutto precipita sul fondo e la birra risulterà perfettamente limpida. 
Noi travasiamo solo se facciamo Dry Hopping. L'ossidazione è trascurabile se si segue le normali procedure.
Inoltre abbiamo preparato 25 grammi di luppolo in pellets che abbiamo posizionato sul fondo del fermentatore ricevente prima di iniziare a travasare. In questo modo il luppolo tende ad impregnarsi prima rimanendo la gran parte fin da subito sul fondo. Il luppolo utilizzato è stato il Citra anche se per questa birra sarebbe stato meglio il Galaxy.
Tutto è filato liscio e alla fine il lavoro più rognoso è stata la sanificazione.
Ricordo a Tutti di lavare immediatamente il fermentatore vuoto per evitare pericolosi residui secchi difficili da togliere e fonte per la proliferazione di funghi e batteri. 
Sabato uscirà il video sul nostro canale YouTube.
Ora ci rimane solo l'imbottigliamento che sarà l'ultima parte dedicata ai malti preparati successivamente ci dedicheremo al metodo E+G estratti più grani.


sabato 27 aprile 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 2 Malti Preparati: La pratica

Dopo la prima puntata dedicata all'attrezzatura, questo secondo video riguarda la parte pratica. Il video mostra come fare il mosto con un kit. Passo a passo ogni azioni e filmata e commentata.
Dopo la seconda puntata mostreremo il travaso con aggiunta di luppolo in pellets per il Dry Hopping o luppolatuta a freddo.
Questo viene fatto per aumentare aroma e profumo di luppolo. Il fatto di metterlo a freddo cederà molto aroma, comunque la presenza di alcool contribuisce ad estrarre anche una piccola parte di amaro. Quindi scegliete un luppolo molto aromatico in modo che l'amaro sia ammorbidito.  
Successivamente dopo la 3ª puntata con il travaso con aggiunta di luppolo in Dry Hopping o luppolatura a freddo, la 4ª puntata sarà dedicata all'imbottigliamento. 
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Ricordo a tutti gli smemorati e hai nuovi lettori che nel 2016 è uscito un articolo molto interessante dal titolo "fare birra come iniziare" dove potete avere per iscritto come fare birra, con foto dettagliate da non perdere qui: https://signormalto.blogspot.com/2016/11/fare-birra-come-iniziare.html
Ora non ci resta che iniziare dall'inizio: Puntata 2 Malti Preparati - La Pratica.
Per Info: signormalto@gmail.com 
Buona Visione.


martedì 23 aprile 2019

Come iniziare a fare birra parte 2ª La Pratica

Dopo 4 mesi siamo tornati a birrificare. L'occasione è nata dall'esigenza di mostrare come fare una birra utilizzando il metodo dei malti preparati per il percorso per birraioli in erba.
La scelta è caduto sul kit che abbiamo fatto spesso in passato, Australian Pale Ale kit della Coopers Brewery. 
Per migliorare gli aromi e profumi di questa splendida bionda abbiamo inserito delle modifiche. Abbiamo sostituito il lievito in dotazione con un lievito più specifico della Fermentis S-04 un lievito ad alta fermentazione di origine inglese utilizzato per la sua capacità di formare un sedimento molto compatto a fine fermentazione migliorando la limpidezza della birra finale. Inoltre abbiamo sostituito il chilo di zucchero con un altro tipo di fermentabile, l'estratto di malto secco. Il malto secco al contrario dello zucchero bianco non fermenta completamente donato così una piacevole sensazione di corpo in bocca al momento dell'assaggio. In abbinamento ad un lievito dalla densità media si crea un birra non troppo alcolica ma ricca di aromi.
La ricetta è semplice:
1 Kit Coopers Australian Pale Ale
1 Kg di Estratto di malto molto chiaro
1 Bustina di lievito Fermentis English Yeath S-04 
50 gr di Luppolo in pellets Citra
Con i kit si riducono drasticamente i tempi di produzione visto che praticamente si tratta di reidratare la birra contenuta all'interno della latta aggiungendo acqua e fermentabili.
In realtà il processo può essere ancora più semplice di quello che abbiamo fatto ma per noi è più idoneo scaldare il mosto fino ad almeno 80 gradi per essere certi che il mosto non sia contaminato da batteri e muffe. 
Quindi abbiamo preparato una pentola da 13 litri con dentro 5 litri di acqua e abbiamo acceso il fuoco. Abbiamo iniziato versando l'estratto di malto secco sciogliendolo al meglio. E' importante non formare grumi ma far scendere la polvere lentamente mescolando in continuazione.
Terminato con l'estratto abbiamo versato il contenuto della latta. E' importante per migliorare la fluidità dell'estratto contenuto del barattolo e necessario metterlo in acqua tiepida a bagno maria.
Un bella mescolata per sciogliere bene il mosto ottenuto e una volta arrivati a 80 gradi abbiamo spento e raffreddato nel lavandino, Raggiunti i 20°C abbiamo versato nel fermentatore il mosto ottenuto previa il versamento di 4 litri di acqua all'interno. Alla fine si versa ancora acqua fino ad arrivare ai litri previsti in questo caso 23. Chiuso il coperchio inserito il gorgogliatore e versato all'interno il liquido sanificante fino alle tacche e sistemato in luogo al buio a temperatura ambiente (19°).
Nel giro di poche ore è partita la fermentazione portando la temperatura nelle prime fasi tumultuosa a 22°C.
Ora attenderemo che passi la settimana per poi eseguire il travaso e l'aggiunta di luppolo in Dry Hopping. 
Il video di questa prova pratica andrà in onda sul nostro canale video sabato 27 Aprile, dove potrete seguire passo a passo come fare. 
Anche il travaso sarà pubblicato il 4 Maggio, qui per chi non lo ha mai fatto faremo vedere oltre al travaso per pulire a birra dai lieviti esausti che rimangono sul fondo del fermentatore, anche per inserire il luppolo.
Rimanete sintonizzati!

venerdì 19 aprile 2019

Video Birra - Come iniziare a fare Birra Puntata 1 Malti Preparati: L'attrezzatura

Finalmente parte il progetto del Signormalto su come iniziare a fare birra in casa. Naturalmente i video sono dedicati ai neobirraioli ma, sa chi ci segue, che anche in cose che apparentemente si conoscono si può trovare qualche modifica custom.
Come da titolo il video tratterà di tutta l'attrezzatura necessaria per iniziare a fare birra, con poca spesa e poco lavoro.
Dopo la prima puntata teorica faremo una cotta dimostrativa. Uscirà un nuovo video dedicato  passaggio per passaggio tutto il processo di birrificazione.
Successivamente la 3ª puntata: travaso con aggiunta di luppolo in Dry Hopping o luppolatura a freddo, e la 4ª puntata dedicata ai malti preparati o kit, l'imbottigliamento. 
Nelle settimane successivo monitoreremo la maturazione per proporvi un video finale di degustazione per vedere e gustare il prodotto finale.
Tutto per non perdere neanche un istante di tutto il processo fino al bicchiere finale.
Ricordo a tutti gli smemorati e hai nuovi lettori che nel 2016 è uscito un articolo molto interessante dal titolo "fare birra come iniziare" dove potete avere per iscritto come fare birra, con foto dettagliate da non perdere qui: https://signormalto.blogspot.com/2016/11/fare-birra-come-iniziare.html
Ora non ci resta che iniziare dall'inizio: Puntata 1 Malti Preparati - L'attrezzatura.
Buona Visione.



martedì 16 aprile 2019

Come iniziare a fare birra Anteprima.

Quanti ricordi che avevamo creato in occasione della fiera dell'homebrewing di Torino e dato in omaggio a chi ci è venuto a trovare. 
E proprio da li vogliamo partire. Con le dimostrazioni di Torino avevamo spalmato le metodologie di produzione in tre giorni.
Avevamo iniziato il primo giorno con i malti preparati, in due versioni: standard e elaborato. Il metodo che a visto al battesimo il 90% dei birraioli casalinghi. 
E ci è sembrato naturale iniziare il percorso dall'inizio: dai malti preparati.
Sabato uscirà il primo video della serie, dedicato all'attrezzatura necessaria per iniziare.
Ci è sembrato interessate riproporre estratti del libretto "Da un Kit ad un Sogno" inerenti ai malti preparati di questa 1ª puntata.

Il metodo più utilizzato da chi si avvicina alla birra casalinga è “il kit” o malti preparati.
I kit, oltre a essere il metodo più semplice e veloce per creare una birra in casa, rimangono anche una buona base di partenza per imparare e introdursi nel mondo della birra casalinga senza escludere discreti risultati.
Il sistema prevede lo scioglimento di un barattolo di estratto amaricato nella quantità di acqua necessaria e l’aggiunta, il più delle volte, di zucchero in quantità stabilite dal produttore.
Per produrre una birra con il metodo dei malti preparati o kit è necessario di dotarsi di un barattolo e
dello zucchero necessario riportato in etichetta. Normalmente con un barattolo si ottengono 23 litri di birra, e dopo meno di un mese, è pronta per essere consumata.
Prima di tutto si procede con la sanificazione di tutto il materiale necessario.
Una volta che tutto il materiale è ben lavato e sanificato, si comincia con la preparazione degli ingredienti. Normalmente i barattoli di malto amaricato prevedono l’aggiunta di solo zucchero (in realtà nei preparati più concentrati è addirittura superfluo). Al posto dello zucchero è possibile utilizzare come ingrediente fermentabile l'estratto di malto in polvere ed eventualmente altri zuccheri come il miele o zuccheri caramellati, che sono in grado di donare alla birra un aroma in più e darne un “maggior corpo”.
Si inizia mettendo il barattolo a bagnomaria nell'acqua calda, per sciogliere il malto. Nel frattempo si prepara la pentola principale che servirà ad unire e amalgamare tutti gli ingredienti.
La capienza è di minimo 10 litri.
Si prepara la pentola principale con almeno 3-4 litri di acqua da scaldare fino ai 70 gradi.
Una volta raggiunti i 70 gradi, si abbassa la fiamma e si comincia a versare e mescolare molto bene tutti gli ingredienti. In primis si aggiunge lo zucchero o l’estratto di malto in polvere, poi gli eventuali altri fermentabili come il miele e, una volta sciolto tutto perfettamente si versa il contenuto del barattolo.Nel frattempo, riempite il fermentatore con tre litri di acqua fredda e posizionatelo dove necessario. Quindi una volta sciolto e miscelato tutti gli ingredienti si procede alla fase di 
raffreddamento. Normalmente dentro i coperchi dei barattoli c'è una busta di lievito generico, consigliamo di comprare un lievito più specifico, perchè ricordatevi, il mosto lo facciamo noi, ma la birra la fa il lievito. 
Ci sono due strade o reidratare il lievito o lo aggiungerlo sopra e, un volta terminato riempito il fermentatore.
Riempite il lavandino (o un altro contenitore capace di contenere la pentola) di acqua fredda e immergete la pentola e si raffreddate il più velocemente possibile. E’ chiaro che l'ambiente dove si effettua questa operazione deve essere il più pulito possibile.
Per evitare di trovare un mosto troppo caldo in fase di inoculo del lievito, è necessario portare il mosto ad una temperatura consona al lavoro dei lieviti, intorno ai 20°C. Più la temperatura è alta più si rischia che oltre a certe temperature di inibire le cellule del lievito, vanificando la fermentazione. Il discorso è valido anche all'inverso, ma sulle buste del lievito è specificata la variazione di temperatura ottimale minimo-massimo di lavoro.
Una volta raffreddato il mosto alla temperatura desiderata, si versa tutto nel fermentatore cercando di ossigenare il più possibile per far inglobare quanto più ossigeno, che servirà ai lieviti per la prima parte di crescita. La prima azione obbligatoria da compiere è controllare la densità iniziale, che ci servirà per capire quando imbottigliare e quale potrà essere la gradazione alcolica della nostra birra.
Mentre si mescola il tutto per continuare ad ossigenare il mosto si preleva un campione di mosto e si misura la densità tramite il densimetro in dotazione con il kit e si annota il numero. Sulla confezione di solito è scritto il valore della densità iniziale o OG. 
A questo punto si versa il lievito e si mescola energicamente per qualche minuto per miscelare bene ed incamerare altro ossigeno. Si copre il fermentatore con il coperchio e si inserisce il gorgogliatore.
Una volta sicuri che il fermentatore sia ben chiuso è necessario riempire il gorgoliatore fino alle tacche contrassegnate con liquido sanificante o alcool. E’ buona norma anche inserire un pò di soluzione all'interno del rubinetto che avete nel frattempo girato al contrario.
La prima parte è finita, ora non vi resta che attendere il gorgogliatore che cominci a gorgogliare. I tempi possono variare da poche ore ad un paio di giorni.
Importante: è meglio che il fermentatore sia posizionato in un luogo buio, protetto dalla luce solare.
Passati un decina di giorni, quando tutti gli zuccheri sono stati trasformati e il valore sarà molto vicino a quello finale, si può iniziare a pianificare l’imbottigliamento, misurando la densità della birra (chiamata FG o densità finale) e annotandola. Se dopo due giorni la densità è uguale,è possibile imbottigliare.
Per calcolare il grado alcolico della birra utilizzate la formula: densità iniziale - densità finale / 7,46
Una volta concluso questo aspetto, si procedere con il “priming”, cioè l’aggiunta di zucchero per la rifermentazione in bottiglia. Normalmente sulle etichette o sui fogli dell'istruzioni che troverete nel coperchio o nell’etichetta del malto amaricato ci sono già scritti i quantitativi da aggiungere.
Ci sono due metodi da poter seguire: o si rifermenta bottiglia per bottiglia oppure è possibile versare tutto il quantitativo che serve dentro il fermentatore sciogliendo lo zucchero in un pentolino. In alcuni kit si trovano i misurini per aggiungere il quantitativo esatto in ogni bottiglia.
Se scegliete di mescolare lo zucchero alla birra nel fermentatore procedete invece così: effettuate un travaso, per evitare durante il mescolamento dello zucchero di sollevare il lievito esausto depositato sul fondo del fermentatore.
Quindi si calcola lo zucchero necessario e si pesa. Si prepara un pentolino con 300 ml. di acqua e si fa bollire. Quando l'acqua bolle, si aggiunge lo zucchero, si scioglie si spegne e si raffredda alla temperatura della birra. Una volta raffreddato si versa il mosto nel fermentatore e si mescola bene senza ossigenare. Per imbottigliare è necessario utilizzare l'asta di riempimento che si trova all'interno del kit. Ricordate di mescolare la birra dopo aver riempito 5 - 6 bottiglie perchè lo sciroppo tende a stratificarsi e si rischia di avere bottiglie eccessivamente gasate e altre sgasate. 
Mano a mano che procedete, è necessario tappare le bottiglie; è importante pulire e sanificarle bene utilizzando l’avvinatoio, compreso nel kit. Una volta terminata la procedura le bottiglie devono essere lasciate un paio di settimane alla stessa temperatura a cui fermentato la birra e poi si trasferiscono in cantina o in un ambiente più fresco intorno ai 12°C per continuare la maturazione. Dopo un mese si può consumarle.
Attrezzatura necessaria:
L’attrezzatura normalmente si ritrova tutta insieme nei kit di fermentazione.
2 Fermentatori da 32 litri con rubinetto, coperchio di
chiusura con foro gorgogliatore con guarnizione e
termometro adesivo;
1 densimetro;
1 cilindro per il densimetro;
1 paletta di plastica per mescolare;
1 confezione di sanificante o similare;
1 avvinatoio per lavare le bottiglie;
1 asta di riempimento per imbottigliare;
1 tappatrice;
Si può aggiungere altri strumenti, esempio:
1 termometro ad alcool;
1 tubo di plastica alimentare cristal;
1 frusta per mescolare;
1 scolabottiglie;
1 pentola per sciogliere il malto preparato da 10 litri.

Ora non vi resta che attendere sabato per cominciare a vedere i video dedicati agli amici che si avvicinano al mondo della birra casalinga.
Il prossimo video riguarderà la pratica, mostreremo come fare una birra utilizzando i malti preparati... rimane sintonizzati!
Questa è un'altra storia.

sabato 6 aprile 2019

Video Birra - BIAP Signormalto Degustazione 6Figlio Saison

Dopo un breve periodo silente necessario ad Andrea per cominciare a preparare i prossimi video dedicato ai neofiti, torniamo con la seconda degustazione della stagione. 
Questa volta tocca alla Saison sempre eseguita con il metodo BIAB e con il pastorizzatore Silvercrest. A differenza della IGA dove la bollitura era stata un miraggio e più che altro c'è stata un semplice evaporazione, questa volta grazie alla modifica al termoregolatore siamo riusciti ad avere una discreta bollitura.
La cronaca della cotta con la ricetta la trovate qui: https://signormalto.blogspot.com/2018/10/saison-in-biab-elettrico.html
Inoltre potete visionare direttamente il video originale della cotta qui: https://youtu.be/m3SCO5j40Mc
Vi lascio anche i link per la modifica del pastorizzare articolo con lo schema elettrico qui: https://signormalto.blogspot.com/2018/10/modifica-al-pastorizzatore-silvercrest.html
Ed infine Vi lascio il link sul video della modifica qui: https://youtu.be/cm5Ns2Adpl8
La birra ci ha stupiti, ricca di profumi e aromi grazie al DH con il Citra e il buon equilibrio tra malti e spezie.
Non Vi resta che visionare questa nuova degustazione in attesa di partire con la prima puntata del percorso per neofiti, dove parleremo di malti preparati.
Buona Visione


domenica 24 marzo 2019

Video Birra - Come iniziare a fare birra in casa Puntata Zero

Come già anticipato qualche settimana fa parte ufficialmente oggi il percorso per neofiti. Il percorso si svilupperà in 4 parti riguardanti le metodologie più una parte dedicata agli ingredienti.
Non vi resta che scoprire questa novità che il Signormalto regalata a tutti coloro che si stanno avvicinando al mondo della birra casalinga.
Buona Visione.

  

In Primo Piano

Nelle nuvole di Venere

Non ricordo esattamente quando, ma direi mesi chissà anni che sono qui davanti a questa pagina bianca per enunciare grandi birre e magari pu...